Norme tecniche di attuazione del Piano Operativo
Argomenti
Art. 70 Ferrovia
1. L'ambito M1 corrisponde alle aree appartenenti alla linea ferroviaria Firenze-Roma.
L'ambito è interamente destinato alla mobilità su ferro.
2. Al fine di mantenere una connettività ecologica almeno parziale, superando la barriera lineare costituita dalla linea ferroviaria, quando possibile in relazione agli interventi previsti, dovranno essere tutelati e se possibile riqualificati i passaggi faunistici costituiti da sottopassi o sovrappassi, adattando in senso ecologico le strutture esistenti.
Art. 71 Viabilità principale
1. Il PO individua i principali tracciati stradali della rete viaria, con esclusione delle strade appartenenti alla viabilità locale e degli altri percorsi di distribuzione interna agli insediamenti. La viabilità principale comprende il tracciato della S.R. 69 (M2) e i tracciati provinciali e comunali di collegamento tra i centri abitati e le aree produttive all'interno del territorio comunale e dei Comuni contermini (M3).
In tali strade sono ammessi il transito pedonale ed il transito ciclabile, preferibilmente in sede propria o comunque in sede protetta. Per i mezzi pubblici è prevista la realizzazione di piazzole di fermata.
2. Nei tratti urbani (M3.1), quando possibile in relazione agli interventi previsti, dovranno essere adottate specifiche misure per il miglioramento della sicurezza, in particolare a favore della componente pedonale e ciclistica, anche con strumenti di moderazione del traffico che comportino il ridisegno della sezione stradale.
3. Al fine di mantenere una connettività ecologica almeno parziale, superando la barriera lineare costituita dal tracciato stradale, quando possibile in relazione agli interventi previsti, dovranno essere tutelati e se possibile riqualificati i passaggi faunistici costituiti da sottopassi o sovrappassi, adattando in senso ecologico le strutture esistenti; negli interventi sui manufatti stradali, è auspicabile inoltre la creazione di ulteriori passaggi faunistici.
4. In recepimento delle previsioni di nuove strade di interesse provinciale e interprovinciale definite dal PTCP di Arezzo, nelle Tavole di progetto del PO sono individuati appositi corridoi di salvaguardia, finalizzati a garantire la futura esecuzione delle seguenti opere:
- - Bretella S.R. 69 del Valdarno (Casello A1 - Loc. Le Coste) / Ospedale del Valdarno (strada di competenza sovra-provinciale);
- - Bretella Montevarchi - Rotatoria Ponte Leonardo / Viale G. Matteotti (strada di competenza provinciale);
- - Variante alla S.P. 16 di Mercatale in località Crocefisso (strada di competenza provinciale).
Nelle aree ricadenti all'interno del corridoio di salvaguardia non è ammessa la realizzazione di nuovi edifici, né l'installazione di manufatti che implicano trasformazioni permanenti del suolo. Per gli edifici esistenti non sono consentiti interventi di addizione volumetrica.
5. Sono riconosciuti di valore paesistico percettivo i seguenti tratti stradali della viabilità principale:
- - S.P. 16 di Mercatale (di valore eccezionale tra Noferi e Mercatale);
- - Ponte Mocherini (S.P. n. 59 Valdarno Casentinese);
- - S. P. 408 di Montevarchi;
- - via Ammiraglio Burzagli dal confine nord all'incrocio con via E. Ferrari;
- - via Aretina;
- - via Arno e via Ponte alla Nave;
- - viale L. Cadorna;
- - via Chiantigiana;
- - viale A. Diaz;
- - via Leona;
- - via G. Marconi dall'incrocio con viale A. Diaz verso Levanella;
- - via di Noferi (di eccezionale valore tra Pestello e Noferi);
- - via di Terranuova.
In tali tratti si dovranno pertanto adottare misure di tutela e valorizzazione, escludendo alterazioni del tracciato, dei materiali e degli elementi di corredo, fatto salvo quanto necessario per la sicurezza stradale.
Dovranno in ogni caso essere conservate eventuali opere d'arte (muri di contenimento, ponticelli...) e manufatti di corredo (pilastrini, edicole, marginette, cippi, ...) di valore storico-tradizionale, così come l'assetto figurativo delle dotazioni vegetazionali di corredo di valore storico-tradizionale.
La cartellonistica e i corredi agli impianti stradali dovranno essere congrui, per dimensione, tipologia e materiali, ai caratteri strutturali/tipologici della viabilità, garantendo l'integrità percettiva delle eventuali visuali panoramiche.
Art. 72 Percorsi escursionistici e ciclopiste; percorsi ciclabili e ciclopedonali
1. Nelle Tavole di progetto del PO in scala 1:10.000 è individuata la rete dei principali percorsi escursionistici, corrispondente alla rete dei sentieri CAI, orientata prioritariamente alla fruizione pedonale e - per quanto compatibile con la morfologia dei luoghi - ciclistica o a cavallo per il tempo libero o lo sport, e delle ciclopiste che interessano, in particolare, il fondovalle dell'Arno. Tali percorsi non individuano aree soggette a vincolo preordinato all'esproprio, ma itinerari consolidati della fruizione del territorio aperto.
2. Nelle Tavole di progetto del PO in scala 1:2.000 è individuata la rete ciclabile e ciclopedonale principale in ambito urbano, comprendente percorsi in sede propria o su corsie riservate o su marciapiedi ad uso promiscuo lungo strade carrabili. Anche in questo caso i percorsi - dove non già realizzati - non individuano aree soggette a vincolo preordinato all'esproprio quanto piuttosto itinerari d'uso pubblico che utilizzano tracciati esistenti.
3. È comunque ammessa l'individuazione di ulteriori itinerari nel rispetto delle caratteristiche e dei requisiti adeguati alla fruizione pubblica e previsti dalle normative. Non sono in questo caso istituiti corridoi di salvaguardia nel caso di itinerari di progetto, rappresentati con elementi grafici lineari di valore indicativo e che dovranno preferibilmente utilizzare tracciati esistenti, valorizzando la rete della viabilità minore.
4. I percorsi di cui ai precedenti commi, ove localizzati su strade carrabili, in particolare se appartenenti alla viabilità principale, qualora non sia possibile l'individuazione di spazi riservati esclusivamente alla circolazione pedonale e ciclabile, se compatibile in relazione agli interventi previsti dovranno essere adottate opportune misure di regolamentazione del traffico per privilegiare e tutelare i ciclisti e i pedoni.