Norme tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Art.35 il parco dei cappuccini (PN_1)

35.1. Il parco dei Cappuccini comprende l'area collinare ubicata nelle immediate vicinanze del centro storico di Montevarchi, in posizione dominante e panoramica. All'interno del perimetro del parco dei Cappuccini sono comprese aree boscate, aree agricole e aree destinate alla localizzazione di attrezzature pubbliche, disciplinate secondo lo schema seguente.

35.2. Il parco dei Cappuccini è considerato zona territoriale omogenea "F" ai sensi del D.M.1444/1968.

35.3. Obiettivo principale del Regolamento Urbanistico è quello di preservare l'area del parco dei Cappuccini quale elemento naturalistico di cerniera tra il sistema urbano di fondovalle e le aree collinari, garantendo, allo stesso tempo, la fruizione pubblica e l'uso privato delle parti a destinazione agricola. Pertanto non è ammessa in alcun modo la chiusura delle strade interne al parco, ancorché poderali, ed è prescritto, ove possibile, il ripristino della viabilità e dei sentieri storici attualmente dismessi.

35.4.1. Il parco dei Cappuccini è suddiviso nelle seguenti aree:

  • * aree di rilevante valore naturalistico e ambientale (PN_1-P1);
  • * aree agricole interne al parco dei Cappuccini (PN_1-P2);
  • * aree per il verde pubblico attrezzato interne al parco dei Cappuccini (PN_1-P3).

35.4.2. Le aree di rilevante valore naturalistico e ambientale (PN_1-P1) comprendono le aree boscate di crinale del parco, dove è prevalente la valenza naturalistica e ambientale. Tali aree sono assoggettate alla disciplina delle "aree agricole di collina di rilevante valore ambientale e paesistico" (A1) di cui all'art.26 del presente Regolamento.

35.4.3. Le aree agricole interne al parco dei Cappuccini (PN_1-P2) comprendono quelle parti, a prevalente funzione agricola, poste a corona del crinale, che costituiscono l'elemento di passaggio tra l'area urbanizzata e le parti di rilevante valore naturalistico e ambientale del parco. Tali aree sono assoggettate alla disciplina delle "aree agricole, di pertinenza del sistema degli insediamenti, di valore ambientale e paesistico" (A3) di cui all'art.28 del presente Regolamento.

35.4.4. Le aree per il verde pubblico attrezzato interne al parco dei Cappuccini (PN_1-P3) comprendono le aree di margine del parco che hanno una stretta relazione con le aree urbanizzate limitrofe e che, pertanto, sono destinate alla localizzazione di verde pubblico attrezzato o aree di sosta di "ingresso" al parco. A queste aree, individuate negli elaborati grafici del presente Regolamento e di seguito riportate, è attribuito un indice territoriale (it) pari a 0,03 mq/mq. L'indice potrà essere utilizzato nelle schede norma e con le modalità specificatamente indicate nei "i progetti sulle aree di trasformazione della città" di cui al capo 3 del titolo III "le discipline specifiche" del presente Regolamento". Le aree per il verde pubblico attrezzato interne al parco dei Cappuccini (P3) comprendono anche aree, individuate dalla Del.G.C.n.198 del 17.09.2010, per le quali valgono le disposizioni in essa contenute.

co.35.4.4.1. verde pubblico attrezzato del parco dei Cappuccini "LA SVOLTA" (PQC1)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 6.387

2. superficie utile lorda (Slu): mq 192 - [it: mq/mq 0,03]

3. note: -

4. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area. Per quanto riguarda la tipologia degli approfondimenti di indagine da eseguire in sede di predisposizione dei progetti edilizi per le aree ricadenti in classe FG3, sono richieste specifiche indagini geognostiche di dettaglio quali prove penetrometriche statiche e/o dinamiche, sondaggi a carotaggio continuo con esecuzione di SPT, prelievo di campioni indisturbati e relative indagini di laboratorio geotecnico, il tutto allo scopo di definire compiutamente le caratteristiche geotecniche e geomeccaniche dei terreni e procedere ai calcoli geotecnici e di eventuale stabilità del versante e/o dei fronti di scavo.

5. fattibilità idraulica: Non sono dettate condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico.

6. fattibilità sismica: Per quanto riguarda la tipologia degli approfondimenti di indagine per le aree ricadenti in FS3, da eseguire in sede di predisposizione dei piani complessi di intervento o dei piani attuativi o, in loro assenza, in sede di predisposizione dei progetti edilizi, nelle zone con possibile amplificazione sismica connesse al bordo della valle e/o aree di raccordo con il versante (8), deve essere eseguita una campagna di indagini geofisiche, opportunamente estesa ad un intorno significativo, che definisca in termini di geometrie la morfologia sepolta del bedrock sismico ed i contrasti di rigidità sismica (rapporti tra velocità sismiche in termini di Vsh delle coperture e del substrato). In presenza di zone di contatto tra litotipi con caratteristiche fisico-meccaniche significativamente diverse (12), tali situazioni devono essere opportunamente chiarite e definite attraverso una campagna di indagini geofisiche che definisca la variazione di velocità delle Vsh relative al litotipo presente.

co.35.4.4.2. verde pubblico attrezzato del parco dei Cappuccini "CAPPUCCINI" (PQC2)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 18.741

2. superficie utile lorda (Slu): mq 562 - [it: mq/mq 0,03]

3. note: -

4. fattibilità geomorfologica: Per quanto riguarda la tipologia degli approfondimenti di indagine da eseguire in sede di predisposizione dei progetti edilizi per le aree ricadenti in classe FG3, sono richieste specifiche indagini geognostiche di dettaglio quali prove penetrometriche statiche e/o dinamiche, sondaggi a carotaggio continuo con esecuzione di SPT, prelievo di campioni indisturbati e relative indagini di laboratorio geotecnico, il tutto allo scopo di definire compiutamente le caratteristiche geotecniche e geomeccaniche dei terreni e procedere ai calcoli geotecnici e di eventuale stabilità del versante e/o dei fronti di scavo. Per quanto riguarda le aree ricadenti in pericolosità PAI P.F.3 sono consentiti tutti gli interventi previsti dall'art.11 delle NTA del P.A.I.

5. fattibilità idraulica: Non sono dettate condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. In caso di edificazione e urbanizzazione devono comunque essere individuati i necessari accorgimenti per limitare l'impermeabilizzazione del suolo, anche al fine di non gravare sul sistema fognario esistente.

6. fattibilità sismica: Per quanto riguarda la tipologia degli approfondimenti di indagine per le aree ricadenti in FS3, da eseguire in sede di predisposizione dei piani complessi di intervento o dei piani attuativi o, in loro assenza, in sede di predisposizione dei progetti edilizi, nelle zone caratterizzate da movimenti franosi quiescenti (2A), oltre a rispettare le prescrizioni riportate nelle condizioni di fattibilità geomorfologica, devono essere realizzate opportune indagini geofisiche e geotecniche per la corretta definizione dell'azione sismica. Nelle zone con possibile amplificazione sismica connesse al bordo della valle e/o aree di raccordo con il versante (8), deve essere eseguita una campagna di indagini geofisiche, opportunamente estesa ad un intorno significativo, che definisca in termini di geometrie la morfologia sepolta del bedrock sismico ed i contrasti di rigidità sismica (rapporti tra velocità sismiche in termini di Vsh delle coperture e del substrato). In presenza di zone di contatto tra litotipi con caratteristiche fisico-meccaniche significativamente diverse (12) e in presenza di faglie e/o contatti tettonici (13), tali situazioni devono essere opportunamente chiarite e definite attraverso una campagna di indagini geofisiche che definisca la variazione di velocità delle Vsh relative al litotipo presente.

co.35.4.4.3. verde pubblico attrezzato del parco dei Cappuccini "SOVRAPPASSO FERROVIARIO" (PQC3)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 4.154

2. superficie utile lorda (Slu): mq 125 - [it: mq/mq 0,03]

3. note: -

4. fattibilità geomorfologica: Per quanto riguarda la tipologia degli approfondimenti di indagine da eseguire in sede di predisposizione dei progetti edilizi per le aree ricadenti in classe FG3, sono richieste specifiche indagini geognostiche di dettaglio quali prove penetrometriche statiche e/o dinamiche, sondaggi a carotaggio continuo con esecuzione di SPT, prelievo di campioni indisturbati e relative indagini di laboratorio geotecnico, il tutto allo scopo di definire compiutamente le caratteristiche geotecniche e geomeccaniche dei terreni e procedere ai calcoli geotecnici e di eventuale stabilità del versante e/o dei fronti di scavo.

5. fattibilità idraulica: Non sono dettate condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. In caso di edificazione e urbanizzazione devono comunque essere individuati i necessari accorgimenti per limitare l'impermeabilizzazione del suolo, anche al fine di non gravare sul sistema fognario esistente.

6. fattibilità sismica: Per quanto riguarda la tipologia degli approfondimenti di indagine per le aree ricadenti in FS3, da eseguire in sede di predisposizione dei piani complessi di intervento o dei piani attuativi o, in loro assenza, in sede di predisposizione dei progetti edilizi, nelle zone potenzialmente franose o esposte a rischio di frana (2B), oltre a rispettare le prescrizioni riportate nelle condizioni di fattibilità geomorfologica, devono essere realizzate opportune indagini geofisiche e geotecniche per la corretta definizione dell'azione sismica. In presenza di zone di contatto tra litotipi con caratteristiche fisico-meccaniche significativamente diverse (12), tali situazioni devono essere opportunamente chiarite e definite attraverso una campagna di indagini geofisiche che definisca la variazione di velocità delle Vsh relative al litotipo presente.

co.35.4.4.5. verde pubblico attrezzato del parco dei Cappuccini "PIAZZALE EUROPA" (PQC5)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 20.813

2. superficie utile lorda (Slu): mq 1.041 - [it: mq/mq 0,05]

3. note: vedi Del.G.C.n.198/2010;

4. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area. Per quanto riguarda la tipologia degli approfondimenti di indagine da eseguire in sede di predisposizione dei progetti edilizi per le aree ricadenti in classe FG3, sono richieste specifiche indagini geognostiche di dettaglio quali prove penetrometriche statiche e/o dinamiche, sondaggi a carotaggio continuo con esecuzione di SPT, prelievo di campioni indisturbati e relative indagini di laboratorio geotecnico, il tutto allo scopo di definire compiutamente le caratteristiche geotecniche e geomeccaniche dei terreni e procedere ai calcoli geotecnici e di eventuale stabilità del versante e/o dei fronti di scavo.

5. fattibilità idraulica: Non sono dettate condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. In caso di edificazione e urbanizzazione devono comunque essere individuati i necessari accorgimenti per limitare l'impermeabilizzazione del suolo, anche al fine di non gravare sul sistema fognario esistente.

6. fattibilità sismica: Per quanto riguarda la tipologia degli approfondimenti di indagine per le aree ricadenti in FS3, da eseguire in sede di predisposizione dei piani complessi di intervento o dei piani attuativi o, in loro assenza, in sede di predisposizione dei progetti edilizi, nelle zone caratterizzate da movimenti franosi quiescenti (2A), oltre a rispettare le prescrizioni riportate nelle condizioni di fattibilità geomorfologica, devono essere realizzate opportune indagini geofisiche e geotecniche per la corretta definizione dell'azione sismica. Nelle zone con possibile amplificazione sismica connesse al bordo della valle e/o aree di raccordo con il versante (8), deve essere eseguita una campagna di indagini geofisiche, opportunamente estesa ad un intorno significativo, che definisca in termini di geometrie la morfologia sepolta del bedrock sismico ed i contrasti di rigidità sismica (rapporti tra velocità sismiche in termini di Vsh delle coperture e del substrato). In presenza di zone di contatto tra litotipi con caratteristiche fisico-meccaniche significativamente diverse (12) e in presenza di faglie e/o contatti tettonici (13), tali situazioni devono essere opportunamente chiarite e definite attraverso una campagna di indagini geofisiche che definisca la variazione di velocità delle Vsh relative al litotipo presente.

co.35.4.4.6. verde pubblico attrezzato del parco dei Cappuccini "VIA FORNACI VECCHIE 1" (PQC6)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 6.421

2. superficie utile lorda (Slu): mq 193 - [it: mq/mq 0,03]

3. note: -

4. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area. Per quanto riguarda le aree ricadenti in FG4 dovranno essere destinate a verde pubblico non attrezzato. Per quanto riguarda la tipologia degli approfondimenti di indagine da eseguire in sede di predisposizione dei progetti edilizi per le aree ricadenti in classe FG3, sono richieste specifiche indagini geognostiche di dettaglio quali prove penetrometriche statiche e/o dinamiche, sondaggi a carotaggio continuo con esecuzione di SPT, prelievo di campioni indisturbati e relative indagini di laboratorio geotecnico, il tutto allo scopo di definire compiutamente le caratteristiche geotecniche e geomeccaniche dei terreni e procedere ai calcoli geotecnici e di eventuale stabilità del versante e/o dei fronti di scavo. Per quanto riguarda le aree ricadenti in pericolosità PAI P.F.3 sono consentiti tutti gli interventi previsti dall'art.11 delle NTA del P.A.I.

5. fattibilità idraulica: Non sono dettate condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. In caso di edificazione e urbanizzazione devono comunque essere individuati i necessari accorgimenti per limitare l'impermeabilizzazione del suolo, anche al fine di non gravare sul sistema fognario esistente.

6. fattibilità sismica: Per quanto riguarda le aree ricadenti in FS4 dovranno essere destinate a verde pubblico non attrezzato. Per quanto riguarda la tipologia degli approfondimenti di indagine per le aree ricadenti in FS3, da eseguire in sede di predisposizione dei piani complessi di intervento o dei piani attuativi o, in loro assenza, in sede di predisposizione dei progetti edilizi, nelle zone con possibile amplificazione sismica connesse al bordo della valle e/o aree di raccordo con il versante (8), deve essere eseguita una campagna di indagini geofisiche, opportunamente estesa ad un intorno significativo, che definisca in termini di geometrie la morfologia sepolta del bedrock sismico ed i contrasti di rigidità sismica (rapporti tra velocità sismiche in termini di Vsh delle coperture e del substrato). In presenza di zone di contatto tra litotipi con caratteristiche fisico-meccaniche significativamente diverse (12) e in presenza di faglie e/o contatti tettonici (13), tali situazioni devono essere opportunamente chiarite e definite attraverso una campagna di indagini geofisiche che definisca la variazione di velocità delle Vsh relative al litotipo presente.

co.35.4.4.7. verde pubblico attrezzato del parco dei Cappuccini "VIA FORNACI VECCHIE 2" (PQC7)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 3.240

2. superficie utile lorda (Slu): mq 97 - [it: mq/mq 0,03]

3. note: -

4. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area. Per quanto riguarda la tipologia degli approfondimenti di indagine da eseguire in sede di predisposizione dei progetti edilizi per le aree ricadenti in classe FG3, sono richieste specifiche indagini geognostiche di dettaglio quali prove penetrometriche statiche e/o dinamiche, sondaggi a carotaggio continuo con esecuzione di SPT, prelievo di campioni indisturbati e relative indagini di laboratorio geotecnico, il tutto allo scopo di definire compiutamente le caratteristiche geotecniche e geomeccaniche dei terreni e procedere ai calcoli geotecnici e di eventuale stabilità del versante e/o dei fronti di scavo.

5. fattibilità idraulica: Non sono dettate condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. In caso di edificazione e urbanizzazione devono comunque essere individuati i necessari accorgimenti per limitare l'impermeabilizzazione del suolo, anche al fine di non gravare sul sistema fognario esistente.

6. fattibilità sismica: Per quanto riguarda la tipologia degli approfondimenti di indagine per le aree ricadenti in FS3, da eseguire in sede di predisposizione dei piani complessi di intervento o dei piani attuativi o, in loro assenza, in sede di predisposizione dei progetti edilizi, nelle zone con possibile amplificazione sismica connesse al bordo della valle e/o aree di raccordo con il versante (8), deve essere eseguita una campagna di indagini geofisiche, opportunamente estesa ad un intorno significativo, che definisca in termini di geometrie la morfologia sepolta del bedrock sismico ed i contrasti di rigidità sismica (rapporti tra velocità sismiche in termini di Vsh delle coperture e del substrato). In presenza di zone di contatto tra litotipi con caratteristiche fisico-meccaniche significativamente diverse (12) e in presenza di faglie e/o contatti tettonici (13), tali situazioni devono essere opportunamente chiarite e definite attraverso una campagna di indagini geofisiche che definisca la variazione di velocità delle Vsh relative al litotipo presente.

co.35.4.4.8. parcheggio pubblico del parco dei Cappuccini "VIA FORNACI VECCHIE 3" (PQC8)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 687

2. superficie utile lorda (Slu): mq 21 - [it: mq/mq 0,03]

3. note: -

4. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

5. fattibilità idraulica: Non sono dettate condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. In caso di edificazione e urbanizzazione devono comunque essere individuati i necessari accorgimenti per limitare l'impermeabilizzazione del suolo, anche al fine di non gravare sul sistema fognario esistente.

6. fattibilità sismica: Per quanto riguarda la tipologia degli approfondimenti di indagine per le aree ricadenti in FS3, da eseguire in sede di predisposizione dei piani complessi di intervento o dei piani attuativi o, in loro assenza, in sede di predisposizione dei progetti edilizi, nelle zone con possibile amplificazione sismica connesse al bordo della valle e/o aree di raccordo con il versante (8), deve essere eseguita una campagna di indagini geofisiche, opportunamente estesa ad un intorno significativo, che definisca in termini di geometrie la morfologia sepolta del bedrock sismico ed i contrasti di rigidità sismica (rapporti tra velocità sismiche in termini di Vsh delle coperture e del substrato). In presenza di zone di contatto tra litotipi con caratteristiche fisico-meccaniche significativamente diverse (12) e in presenza di faglie e/o contatti tettonici (13), tali situazioni devono essere opportunamente chiarite e definite attraverso una campagna di indagini geofisiche che definisca la variazione di velocità delle Vsh relative al litotipo presente.

co.35.4.4.9. parcheggio pubblico del parco dei Cappuccini "VIA FORNACI VECCHIE 4" (PQC9)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 1.232

2. superficie utile lorda (Slu): mq 37 - [it: mq/mq 0,03]

3. note: -

4. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

5. fattibilità idraulica: Non sono dettate condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. In caso di edificazione e urbanizzazione devono comunque essere individuati i necessari accorgimenti per limitare l'impermeabilizzazione del suolo, anche al fine di non gravare sul sistema fognario esistente.

6. fattibilità sismica: Per quanto riguarda la tipologia degli approfondimenti di indagine per le aree ricadenti in FS3, da eseguire in sede di predisposizione dei piani complessi di intervento o dei piani attuativi o, in loro assenza, in sede di predisposizione dei progetti edilizi, nelle zone con possibile amplificazione sismica connesse al bordo della valle e/o aree di raccordo con il versante (8), deve essere eseguita una campagna di indagini geofisiche, opportunamente estesa ad un intorno significativo, che definisca in termini di geometrie la morfologia sepolta del bedrock sismico ed i contrasti di rigidità sismica (rapporti tra velocità sismiche in termini di Vsh delle coperture e del substrato). In presenza di zone di contatto tra litotipi con caratteristiche fisico-meccaniche significativamente diverse (12) e in presenza di faglie e/o contatti tettonici (13), tali situazioni devono essere opportunamente chiarite e definite attraverso una campagna di indagini geofisiche che definisca la variazione di velocità delle Vsh relative al litotipo presente.

35.4.5. Le aree per il verde pubblico attrezzato interne al parco dei Cappuccini (PN_1-P3) comprendono anche alcune attrezzature quali il Cimitero del capoluogo, il Convento dei Cappuccini e il deposito dell'acquedotto, per i quali vale la disciplina delle "aree e gli edifici per attrezzature di interesse comune, pubbliche o di uso pubblico" di cui all'art.43 del presente Regolamento.

35.5. Agli edifici esistenti compresi all'interno del parco dei Cappuccini si applica la disciplina prevista per le costruzioni nelle aree agricole, di cui all'art.34 del presente Regolamento.

Art.36 il parco fluviale dell'Arno (PN_2)

36.1. Il parco fluviale dell'Arno comprende le aree limitrofe al corso dell'Arno che definiscono il limite del fondovalle. All'interno del perimetro del parco fluviale dell'Arno sono comprese aree ad elevata naturalità, costituite da una ricca vegetazione riparia, aree agricole e aree destinate alla localizzazione di attrezzature pubbliche, disciplinate secondo lo schema seguente.

36.2. Il parco fluviale dell'Arno è considerato zona territoriale omogenea "F" ai sensi del D.M.1444/1968.

36.3. Obiettivo principale del Regolamento Urbanistico è quello di preservare l'area del parco fluviale dell'Arno quale elemento naturalistico di passaggio tra l'area fortemente antropizzata e il fiume, garantendo, allo stesso tempo, la fruizione pubblica e l'uso privato delle parti a destinazione agricola. Pertanto non è ammessa in alcun modo la chiusura delle strade interne al parco, ancorché poderali, ed è prescritto, ove possibile, il ripristino della viabilità e dei sentieri storici attualmente dismessi, al fine di realizzare un collegamento ciclabile e pedonale tra le varie parti del fondovalle, ed il mantenimento ed il ripristino del reticolo idrografico minore.

36.4. Le aree del parco fluviale dell'Arno, oltre alle seguenti disposizioni, sono assoggettate alle disposizioni specifiche dell'area protetta "0 Arno" di cui alla D.C.R.T.226/1995.

36.5.1. Il parco fluviale dell'Arno è suddiviso nelle seguenti aree:

  • * aree di rilevante valore naturalistico e ambientale (PN_2-P1);
  • * aree agricole interne al parco fluviale dell'Arno (PN_2-P2);
  • * aree per il verde pubblico attrezzato interne al parco fluviale dell'Arno (PN_2-P3).

36.5.2. Le aree di rilevante valore naturalistico e ambientale (PN_2-P1) comprendono le aree di pertinenza fluviale, dove è prevalente la valenza naturalistica e ambientale. Tali aree sono assoggettate alla disciplina delle "aree agricole di collina di rilevante valore ambientale e paesistico" (A1) di cui all'art.26 del presente Regolamento.

36.5.3. Le aree agricole interne al parco fluviale dell'Arno (PN_2-P2) comprendono quelle parti a prevalente funzione agricola che costituiscono l'elemento di passaggio tra l'area urbanizzata e le parti di rilevante valore naturalistico e ambientale. Tali aree sono assoggettate alla disciplina delle "aree agricole, di pertinenza del sistema degli insediamenti, di valore ambientale e paesistico" (A3) di cui all'art.28 del presente Regolamento. Inoltre, in tali aree sono ammesse tutte le funzioni e le attività compatibili con la normativa sovraordinata.

36.5.4. Le aree per il verde pubblico attrezzato interne al parco fluviale dell'Arno (PN_2-P3) comprendono alcune aree, che, attrezzate a verde pubblico o ad aree di sosta, contribuiscono alla definizione dei margini non conclusi dell'area PEEP. A queste aree, individuate negli elaborati grafici del presente Regolamento e di seguito riportate, è attribuito un indice territoriale (it) pari a 0,03 mq/mq. L'indice potrà essere utilizzato nelle schede norma con le modalità specificatamente indicate nei "i progetti sulle aree di trasformazione della città" di cui al capo 3 del titolo III "le discipline specifiche" del presente Regolamento".

co.36.5.4.1. verde pubblico attrezzato del parco fluviale dell'Arno "VIA PIAVE 1" (PQA1)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 6.314

2. superficie utile lorda (Slu): mq 189 - [it: mq/mq 0,03]

3. note: -

4. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

5. fattibilità idraulica: Non sono dettate condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. In caso di edificazione e urbanizzazione devono comunque essere individuati i necessari accorgimenti per limitare l'impermeabilizzazione del suolo, anche al fine di non gravare sul sistema fognario esistente.

6. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

co.36.5.4.2. verde pubblico attrezzato del parco fluviale dell'Arno "VIA PIAVE 2" (PQA2)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 5.166

2. superficie utile lorda (Slu): mq 155 - [it: mq/mq 0,03]

3. note: -

4. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

5. fattibilità idraulica: Prescrizione relativa all'ambito A1: nelle aree comprendenti le due fasce della larghezza di m. 10 dal piede esterno dell'argine o, in mancanza, dal ciglio di sponda dei corsi d'acqua principali, negli alvei, nelle golene e sugli argini dei corsi d'acqua individuati nella carta di Fattibilità Idraulica, ai fini del corretto assetto idraulico non si devono prevedere nuove edificazioni, manufatti di qualsiasi natura o trasformazioni morfologiche. La prescrizione non si applica alle opere di attraversamento del corso d'acqua, agli interventi trasversali di captazione e restituzione delle acque, nonché agli adeguamenti delle infrastrutture esistenti senza avanzamento verso il corso d'acqua, a condizione che si attuino le precauzioni necessarie per la riduzione del rischio idraulico relativamente alla natura dell'intervento ed al contesto territoriale e si consenta comunque il miglioramento dell'accessibilità al corso d'acqua stesso.

6. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

co.36.5.4.3. parcheggio pubblico del parco fluviale dell'Arno "VIA AMENDOLA" (PQA3)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 1.006

2. superficie utile lorda (Slu): mq 30 - [it: mq/mq 0,03]

3. note: -

4. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

5. fattibilità idraulica: Prescrizione relativa alle esondazioni dovute al rigurgito dell'Arno: la quota di imposta dei piani terra delle nuove edificazioni o dei piani di scorrimento della viabilità in classe FI4 avrà almeno un valore pari a 140.81 (livello Arno corrispondente a un evento con Tr=200 anni e Tp=18 ore) 0.7=141.51 m s.l.m. Tutto il volume sottratto all'esondazione andrà recuperato nel comparto, effettuando uno scavo con morfologia delle scarpate >3:2, che non interferisca con i livelli di falda. Il progetto di recupero di tali volumi dovrà essere approvato, ove previsto dalla normativa vigente, dagli enti competenti.

6. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

36.5.5. Le aree per il verde pubblico attrezzato interne al parco fluviale dell'Arno (PN_2-P3) comprendono anche alcune attrezzature come il Palazzetto dello sport, per il quale vale la disciplina delle "aree per attrezzature ed impianti di interesse generale" di cui all'art.41 del presente Regolamento, la Centrale Enel, per la quale vale la disciplina delle "aree e gli edifici per attrezzature di interesse comune, pubbliche o di uso pubblico" di cui all'art.43 del presente Regolamento e la Piscina comunale, assoggettata alla disciplina della scheda norma "Piscina comunale" (AT_S17)" di cui al co.62.1.17 del presente Regolamento.

36.6. Agli edifici esistenti compresi all'interno del parco fluviale dell'Arno si applica la disciplina prevista per le costruzioni nelle aree agricole, di cui all'art.34 del presente Regolamento, ad esclusione dell'edificio denominato "Bar Colonia viale Matteotti" che potrà essere destinato ad attività commerciali.

Art.37 il parco del promontorio di Levane (PN_3)

37.1. Il parco del promontorio di Levane comprende l'area collinare ubicata nelle immediate vicinanze del centro urbano di Levane, in posizione dominante e panoramica, ed ingloba il nucleo storico di Levane Alta. All'interno del perimetro del parco del promontorio di Levane sono comprese aree boscate, aree agricole e aree destinate alla localizzazione di attrezzature pubbliche, disciplinate secondo lo schema seguente.

37.2. Il parco del promontorio di Levane è considerato zona territoriale omogenea "F" ai sensi del D.M.1444/1968.

37.3. Obiettivo principale del Regolamento Urbanistico è quello di preservare l'area del parco del promontorio di Levane quale elemento naturalistico di cerniera tra il sistema urbano di fondovalle, il parco fluviale dell'Arno e le aree collinari, garantendo, allo stesso tempo, la fruizione pubblica e l'uso privato delle parti a destinazione agricola. Pertanto non è ammessa in alcun modo la chiusura delle strade interne al parco, ancorchè poderali, ed è prescritto, ove possibile, il ripristino della viabilità e dei sentieri storici attualmente dismessi.

37.4. Le aree del parco del promontorio di Levane, oltre alle seguenti disposizioni, sono assoggettate alle disposizioni specifiche dell'area protetta "0 Arno" di cui alla D.C.R.T.226/1995 e del Sito di Interesse Regionale "valle dell'Inferno e di Bandella" (SIR 80) di cui alla D.C.R.T.6/2004 e delle D.G.R.T.644/2004 e D.G.R.T.454/2008.

37.5.1. Il parco del promontorio di Levane è suddiviso nelle seguenti aree:

  • * aree di rilevante valore naturalistico e ambientale (PN_3-P1);
  • * aree agricole interne al parco del promontorio di Levane (PN_3-P2);
  • * aree per il verde pubblico attrezzato interne al parco del promontorio di Levane (PN_3-P3).

37.5.2. Le aree di rilevante valore naturalistico e ambientale (PN_3-P1) comprendono le aree boscate del parco, dove è prevalente la valenza naturalistica e ambientale. Tali aree sono assoggettate alla disciplina delle "aree agricole di collina di rilevante valore ambientale e paesistico" (A1) di cui all'art.26 del presente Regolamento

37.5.3. Le aree agricole interne al parco del promontorio di Levane (PN_3-P2) comprendono quelle parti a prevalente funzione agricola che costituiscono l'elemento di passaggio tra l'area urbanizzata e le parti di rilevante valore naturalistico e ambientale. Tali aree sono assoggettate alla disciplina delle "aree agricole, di pertinenza del sistema degli insediamenti, di valore ambientale e paesistico" (A3) di cui all'art.28 del presente Regolamento.

37.5.4. Le aree per il verde pubblico attrezzato interne al parco del promontorio di Levane (PN_3-P3) comprendono le aree del parco assoggettate alla disciplina della scheda norma "Verde pubblico e scuole di Levane" (AT_S4)" di cui al co.62.1.4. del presente Regolamento.

37.6. Agli edifici esistenti compresi all'interno del parco del promontorio di Levane si applica la disciplina prevista per le costruzioni nelle aree agricole, di cui all'art.34 del presente Regolamento.

Art.38 il parco del Pinetum (PN4)

38.1. Il parco del Pinetum comprende l'omonima area naturale protetta di interesse locale (ANPIL) che è costituita dal giardino botanico storico presente intorno a "villa Gaeta" nei pressi di Moncioni.

38.2. Il parco del Pinetum è considerato zona territoriale omogenea "F" ai sensi del D.M.1444/1968.

38.3. Obiettivo principale del Regolamento Urbanistico è quello di preservare l'area del parco e di costituire un polo di attrazione per il turismo e lo studio di particolari essenze vegetali.

38.4. Il parco del Pinetum è costituito dall'area di rilevante valore naturalistico e ambientale (PN_4-P1) assoggettata alla disciplina delle "aree agricole di collina di rilevante valore ambientale e paesistico" (A1) di cui all'art.28 del presente Regolamento.

38.5. Agli edifici esistenti compresi all'interno del parco del Pinetum si applica la disciplina prevista per le costruzioni nelle aree agricole, di cui all'art.34 del presente Regolamento.

Art.39 il verde fluviale (corridoi di naturalità)

39.1. Sono le aree, pubbliche e private, "di pertinenza" del reticolo dei fiumi, dei torrenti e dei canali che assume, insieme al sistema idrografico, una funzione di connessione tra le diverse parti del territorio.

39.2. Per il verde fluviale è prescritta la rinaturalizzazione delle sponde con opere volte a mantenere e ripristinare la vegetazione ripariale originaria e a migliorarne le caratteristiche vegetazionali. In tali aree è ammessa la realizzazione di percorsi per lo svago ed il tempo libero (pedonali e ciclabili).

39.3. Le aree indicate come verde fluviale sono considerate "fasce di rispetto" del sistema idrografico e pertanto sono inedificabili per qualsiasi tipo di costruzione.

Art.40 il verde di arredo stradale

40.1. Sono le aree, pubbliche o private, "di pertinenza" delle strade che svolgono un ruolo importante di valorizzazione del decoro urbano delle stesse.

40.2. Per il verde di arredo stradale è prescritta la realizzazione di filari alberati in modo da consentire l'abbattimento degli impatti di tipo atmosferico, acustico e visivo, dovuti al traffico veicolare. In queste aree è sempre consentita la realizzazione di parcheggi a raso e di percorsi pedonali e ciclabili.

40.3. Le aree indicate come verde di arredo stradale sono considerate "fasce di rispetto" della maglia stradale e pertanto sono inedificabili per qualsiasi tipo di costruzione, salvo quanto prescritto al comma precedente.

Art.41 le aree per attrezzature ed impianti di interesse generale

41.1. Sono le aree destinate ad attrezzature ed impianti di interesse generale, pertanto rientrano tra queste: l'ospedale unico del Valdarno, gli stadi comunali, la piscina, il palazzetto dello sport, il crossdromo, le scuole medie superiori.

41.2. Le aree destinate ad attrezzature ed impianti di interesse generale sono considerate zona territoriale omogenea "F" ai sensi del D.M.1444/1968.

41.3. Gli interventi di trasformazione e modificazione di queste aree devono tener conto della conservazione dei valori ambientali, se presenti, e sono regolati dalle norme specifiche vigenti per tali attrezzature. La localizzazione di nuove attrezzature ed impianti di interesse generale è consentita solo in presenza di studi specifici di settore e previa variante al Regolamento Urbanistico.

41.4. In queste aree non sono ammesse destinazioni diverse da quelle per attrezzature ed impianti di interesse generale.

Art.42 le aree e gli edifici per l'istruzione

42.1. Sono le aree e gli edifici destinati all'istruzione dell'obbligo, ossia gli asili nido, le scuole materne, elementari e medie; tali aree corrispondono agli standard di cui all'art.3, lettera a) del D.M.1444/1968 e sono da considerarsi opere di urbanizzazione secondaria.

42.2. Destinazioni diverse da quelle previste sono ammesse previa variante al Regolamento Urbanistico e contestuale verifica del bilancio degli standards relativi.

42.3. Gli edifici esistenti che presentano caratteri storico architettonici di valore, sono sottoposti ai tipi di intervento Restauro (R) e Risanamento conservativo (Rc) e sono specificatamente indicati nelle tavole "la disciplina del suolo".

42.4. I progetti edilizi relativi ad interventi sulle aree e sugli edifici destinati all'istruzione, dovranno tenere in considerazione, oltre agli aspetti funzionali e tecnologici, anche le valenze di tipo architettonico, ambientale e paesaggistico, nonché di inserimento e di arredo urbano.

Art.43 le aree e gli edifici per attrezzature di interesse comune, pubbliche o di uso pubblico

43.1. Sono le aree e gli edifici destinati ad attrezzature di interesse comune, pubbliche o di uso pubblico, ossia le attrezzature religiose, culturali, sociali, assistenziali, sanitarie, amministrative, o per pubblici servizi in genere; tali aree corrispondono agli standard di cui all'art.3, lettera b) del D.M.1444/1968 e sono da considerarsi opere di urbanizzazione secondaria.

43.2. È facoltà dell'Amministrazione comunale autorizzare le destinazioni di cui al precedente art.42 del presente Regolamento. In tutti gli altri casi, destinazioni diverse da quelle previste sono ammesse previa variante al Regolamento Urbanistico e contestuale verifica del bilancio degli standards relativi.

43.3.1. È facoltà dell'Amministrazione comunale autorizzare interventi di nuova costruzione o ampliamento di strutture esistenti di iniziativa privata; tali interventi si attuano tramite intervento edilizio diretto convenzionato. La convenzione dovrà stabilire, oltre alle forme di utilizzazione e di gestione delle aree e degli edifici destinati ad attrezzature di interesse comune, pubbliche o di uso pubblico, l'impegno, da parte dei privati, a non modificare la destinazione d'uso della superficie autorizzata.

43.3.2. È ammessa la modifica della destinazione d'uso degli interventi di cui al suddetto co.43.3.1., previa variante al Regolamento Urbanistico, allorquando i privati abbiano acquisito, attraverso le modalità della perequazione urbanistica di cui all'art.59 del presente Regolamento, un corrispettivo di capacità edificatoria (slu) pari alla superficie autorizzata. Tale modifica della destinazione d'uso è ammessa, e con le stesse modalità, anche per gli edifici realizzati prima della approvazione del presente Regolamento Urbanistico (Del.C.C.n.62 del 30.09.2010).

43.4. Gli edifici esistenti che presentano caratteri storico architettonici di valore, sono sottoposti ai tipi di intervento Restauro (R) e Risanamento conservativo (Rc) e sono specificatamente indicati nelle tavole "la disciplina del suolo".

43.5. I progetti edilizi relativi ad interventi sulle aree e sugli edifici destinati ad attrezzature di interesse comune, pubbliche o di uso pubblico, dovranno tenere in considerazione, oltre agli aspetti funzionali e tecnologici, anche le valenze di tipo architettonico, ambientale e paesaggistico, nonché di inserimento e di arredo urbano.

Art.44 le aree per il verde pubblico attrezzato

44.1. Sono le aree destinate a verde pubblico attrezzato, ossia i parchi urbani, i giardini e le aree attrezzate per il gioco, lo sport e il tempo libero che non rientrano nelle aree di cui agli artt.35, 36, 37, 38 e 41 precedentemente disciplinati dal presente capo; tali aree corrispondono agli standard di cui all'art.3, lettera c) dal D.M.1444/1968 e sono da considerarsi opere di urbanizzazione primaria.

44.2. Destinazioni diverse da quelle previste sono ammesse previa variante al Regolamento Urbanistico e contestuale verifica del bilancio degli standards relativi.

44.3. Nei giardini pubblici è consentita l'installazione di panchine, fontane, recinzioni, e la costruzione di chioschi e servizi igienici, secondo progetti unitari di sistemazione riguardanti l'intera area.

44.4. Nelle aree sportive è consentita la realizzazione di aree e di edifici destinati al gioco, lo sport e il tempo libero secondo progetti unitari di sistemazione riguardanti l'intera area. Tali aree dovranno, comunque, essere dotate di ampie aree per parcheggi pubblici alberati.

44.5. I progetti edilizi relativi ad interventi sulle aree destinate a verde pubblico attrezzato, dovranno tenere in considerazione, oltre agli aspetti funzionali e tecnologici, anche le valenze di tipo architettonico, ambientale e paesaggistico, nonché di inserimento e di arredo urbano.

44.6. Sulle aree destinate a verde pubblico attrezzato di progetto, individuate negli elaborati grafici del presente Regolamento e di seguito riportate (non comprese all'interno del perimetro delle schede norma delle "aree di trasformazione"), è attribuito un indice territoriale (it) pari a 0,05 mq/mq, nelle frazioni collinari, e 0,03 mq/mq nel territorio urbanizzato del fondovalle. L'indice potrà essere utilizzato nelle schede norma e con le modalità specificatamente indicate ne "i progetti sulle aree di trasformazione della città" di cui al capo 3 del titolo III "le discipline specifiche" del presente Regolamento.

co.44.6.1. verde pubblico attrezzato "VIALE MATTEOTTI" (PQV1)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 10.704

2. superficie utile lorda (Slu): mq 321 - [it: mq/mq 0,03]

3. note: -

4. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

5. fattibilità idraulica: Non sono dettate condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. In caso di edificazione e urbanizzazione devono comunque essere individuati i necessari accorgimenti per limitare l'impermeabilizzazione del suolo, anche al fine di non gravare sul sistema fognario esistente.

6. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

co.44.6.2. verde pubblico attrezzato "VIA MONTENERO 1" (PQV2)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 3.790

2. superficie utile lorda (Slu): mq 114 - [it: mq/mq 0,03]

3. note: -

4. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

5. fattibilità idraulica: Prescrizione relativa all'ambito A1: nelle aree comprendenti le due fasce della larghezza di m. 10 dal piede esterno dell'argine o, in mancanza, dal ciglio di sponda dei corsi d'acqua principali, negli alvei, nelle golene e sugli argini dei corsi d'acqua individuati nella carta di Fattibilità Idraulica, ai fini del corretto assetto idraulico non si devono prevedere nuove edificazioni, manufatti di qualsiasi natura o trasformazioni morfologiche. La prescrizione non si applica alle opere di attraversamento del corso d'acqua, agli interventi trasversali di captazione e restituzione delle acque, nonché agli adeguamenti delle infrastrutture esistenti senza avanzamento verso il corso d'acqua, a condizione che si attuino le precauzioni necessarie per la riduzione del rischio idraulico relativamente alla natura dell'intervento ed al contesto territoriale e si consenta comunque il miglioramento dell'accessibilità al corso d'acqua stesso.

6. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

co.44.6.3. verde pubblico attrezzato "VIA MONTENERO 2" (PQV3)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 2.239

2. superficie utile lorda (Slu): mq 67 - [it: mq/mq 0,03]

3. note: -

4. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

5. fattibilità idraulica: Prescrizione relativa all'ambito A1: nelle aree comprendenti le due fasce della larghezza di m. 10 dal piede esterno dell'argine o, in mancanza, dal ciglio di sponda dei corsi d'acqua principali, negli alvei, nelle golene e sugli argini dei corsi d'acqua individuati nella carta di Fattibilità Idraulica, ai fini del corretto assetto idraulico non si devono prevedere nuove edificazioni, manufatti di qualsiasi natura o trasformazioni morfologiche. La prescrizione non si applica alle opere di attraversamento del corso d'acqua, agli interventi trasversali di captazione e restituzione delle acque, nonché agli adeguamenti delle infrastrutture esistenti senza avanzamento verso il corso d'acqua, a condizione che si attuino le precauzioni necessarie per la riduzione del rischio idraulico relativamente alla natura dell'intervento ed al contesto territoriale e si consenta comunque il miglioramento dell'accessibilità al corso d'acqua stesso.

6. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

co.44.6.3bis. verde pubblico attrezzato "VIALE CAVOUR" (PQV14)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 1.108

2. superficie utile lorda (Slu): mq 33 - [it: mq/mq 0,03]

3. note: -

4. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

5. fattibilità idraulica: Non sono dettate condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. In caso di edificazione e urbanizzazione devono comunque essere individuati i necessari accorgimenti per limitare l'impermeabilizzazione del suolo, anche al fine di non gravare sul sistema fognario esistente.

6. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

co.44.6.3ter. verde pubblico attrezzato "PODERE VIGNOLI" (PQV15)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 990

2. superficie utile lorda (Slu): mq 30 - [it: mq/mq 0,03]

3. note: -

4. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

5. fattibilità idraulica: Prescrizione per le esondazioni dovute al rigurgito dell'Arno: l'intervento andrà posto a quota minima pari a 140.81 (livello Arno corrispondente a un evento con Tr=200 anni e Tp=18 ore) 0.7=141.51 m s.l.m. Tutto il volume sottratto all'esondazione andrà recuperato nel comparto, effettuando uno scavo con morfologia delle scarpate dolce, che non interferisca con i livelli di falda.tutto il volume sottratto all'esondazione andrà recuperato nel comparto, effettuando uno scavo con morfologia delle scarpate dolce, che non interferisca con i livelli di falda. Il calcolo del recupero dei volumi sottratti all'esondazione dovrà essere approvato, ove previsto dalla normativa vigente, dagli enti competenti.

6. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

co.44.6.3quater. verde pubblico attrezzato "VIA COLOMBO" (PQV16)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 295

2. superficie utile lorda (Slu): mq 9 - [it: mq/mq 0,03]

3. note: -

4. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

5. fattibilità idraulica: Non sono dettate condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. In caso di edificazione e urbanizzazione devono comunque essere individuati i necessari accorgimenti per limitare l'impermeabilizzazione del suolo, anche al fine di non gravare sul sistema fognario esistente.

6. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

co.44.6.4. verde pubblico attrezzato "VIA DELLA RESISTENZA" (PQV5)

U.T.O.E. - LEVANE

1. superficie territoriale (St): mq 2.318

2. superficie utile lorda (Slu): mq 70 - [it: mq/mq 0,03]

3. note: -

4. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

5. fattibilità idraulica: Non sono dettate condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. In caso di edificazione e urbanizzazione devono comunque essere individuati i necessari accorgimenti per limitare l'impermeabilizzazione del suolo, anche al fine di non gravare sul sistema fognario esistente.

6. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

co.44.6.5. verde pubblico attrezzato "VIA PIANOSA 1" (PQV6)

U.T.O.E. - LEVANE

1. superficie territoriale (St): mq 700

2. superficie utile lorda (Slu): mq 21 - [it: mq/mq 0,03]

3. note: -

4. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

5. fattibilità idraulica: Non sono dettate condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. In caso di edificazione e urbanizzazione devono comunque essere individuati i necessari accorgimenti per limitare l'impermeabilizzazione del suolo, anche al fine di non gravare sul sistema fognario esistente.

6. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

co.44.6.6. verde pubblico attrezzato "VIA PIANOSA 2" (PQV7)

U.T.O.E. - LEVANE

1. superficie territoriale (St): mq 1.648

2. superficie utile lorda (Slu): mq 49 - [it: mq/mq 0,03]

3. note: -

4. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

5. fattibilità idraulica: Non sono dettate condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. In caso di edificazione e urbanizzazione devono comunque essere individuati i necessari accorgimenti per limitare l'impermeabilizzazione del suolo, anche al fine di non gravare sul sistema fognario esistente.

6. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

co.44.6.7. verde pubblico attrezzato "VIA PERTINI" (PQV4)

U.T.O.E. - LEVANELLA

1. superficie territoriale (St): mq 1.152

2. superficie utile lorda (Slu): mq 35 - [it: mq/mq 0,03]

3. note: -

4. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

5. fattibilità idraulica: Non sono dettate condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. In caso di edificazione e urbanizzazione devono comunque essere individuati i necessari accorgimenti per limitare l'impermeabilizzazione del suolo, anche al fine di non gravare sul sistema fognario esistente.

6. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

co.44.6.9. verde pubblico attrezzato "CAPOSELVI 1" (PQV11)

U.T.O.E. - CAPOSELVI

1. superficie territoriale (St): mq 1.731

2. superficie utile lorda (Slu): mq 87 - [it: mq/mq 0,05]

3. note: -

4. fattibilità geomorfologica: Per quanto riguarda la tipologia degli approfondimenti di indagine da eseguire in sede di predisposizione dei progetti edilizi per le aree ricadenti in classe FG3, sono richieste specifiche indagini geognostiche di dettaglio quali prove penetrometriche statiche e/o dinamiche, sondaggi a carotaggio continuo con esecuzione di SPT, prelievo di campioni indisturbati e relative indagini di laboratorio geotecnico, il tutto allo scopo di definire compiutamente le caratteristiche geotecniche e geomeccaniche dei terreni e procedere ai calcoli geotecnici e di eventuale stabilità del versante e/o dei fronti di scavo.

5. fattibilità idraulica: Non sono dettate condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico.

6. fattibilità sismica: Per quanto riguarda la tipologia degli approfondimenti di indagine per le aree ricadenti in FS3, da eseguire in sede di predisposizione dei piani complessi di intervento o dei piani attuativi o, in loro assenza, in sede di predisposizione dei progetti edilizi, nelle zone con possibile amplificazione sismica connesse al bordo della valle e/o aree di raccordo con il versante (8), deve essere eseguita una campagna di indagini geofisiche, opportunamente estesa ad un intorno significativo, che definisca in termini di geometrie la morfologia sepolta del bedrock sismico ed i contrasti di rigidità sismica (rapporti tra velocità sismiche in termini di Vsh delle coperture e del substrato). In presenza di zone di contatto tra litotipi con caratteristiche fisico-meccaniche significativamente diverse (12), tali situazioni devono essere opportunamente chiarite e definite attraverso una campagna di indagini geofisiche che definisca la variazione di velocità delle Vsh relative al litotipo presente.

co.44.6.11. verde pubblico attrezzato "CAPOSELVI 3" (PQV13)

U.T.O.E. - CAPOSELVI

1. superficie territoriale (St): mq 3.523

2. superficie utile lorda (Slu): mq 176 - [it: mq/mq 0,05]

3. note: -

4. fattibilità geomorfologica: Per quanto riguarda la tipologia degli approfondimenti di indagine da eseguire in sede di predisposizione dei progetti edilizi per le aree ricadenti in classe FG3, sono richieste specifiche indagini geognostiche di dettaglio quali prove penetrometriche statiche e/o dinamiche, sondaggi a carotaggio continuo con esecuzione di SPT, prelievo di campioni indisturbati e relative indagini di laboratorio geotecnico, il tutto allo scopo di definire compiutamente le caratteristiche geotecniche e geomeccaniche dei terreni e procedere ai calcoli geotecnici e di eventuale stabilità del versante e/o dei fronti di scavo.

5. fattibilità idraulica: Non sono dettate condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico.

6. fattibilità sismica: Per quanto riguarda la tipologia degli approfondimenti di indagine per le aree ricadenti in FS3, da eseguire in sede di predisposizione dei piani complessi di intervento o dei piani attuativi o, in loro assenza, in sede di predisposizione dei progetti edilizi, nelle zone con possibile amplificazione sismica connesse al bordo della valle e/o aree di raccordo con il versante (8), deve essere eseguita una campagna di indagini geofisiche, opportunamente estesa ad un intorno significativo, che definisca in termini di geometrie la morfologia sepolta del bedrock sismico ed i contrasti di rigidità sismica (rapporti tra velocità sismiche in termini di Vsh delle coperture e del substrato). In presenza di zone di contatto tra litotipi con caratteristiche fisico-meccaniche significativamente diverse (12), tali situazioni devono essere opportunamente chiarite e definite attraverso una campagna di indagini geofisiche che definisca la variazione di velocità delle Vsh relative al litotipo presente.

co.44.6.13. verde pubblico attrezzato "RENDOLA" (PQV8)

U.T.O.E. - RENDOLA

1. superficie territoriale (St): mq 2.874

2. superficie utile lorda (Slu): mq 144 - [it: mq/mq 0,05]

3. note: -

4. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

5. fattibilità idraulica: Non sono dettate condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico.

6. fattibilità sismica: Per quanto riguarda la tipologia degli approfondimenti di indagine per le aree ricadenti in FS3, da eseguire in sede di predisposizione dei piani complessi di intervento o dei piani attuativi o, in loro assenza, in sede di predisposizione dei progetti edilizi, in presenza di zone di contatto tra litotipi con caratteristiche fisico-meccaniche significativamente diverse (12), tali situazioni devono essere opportunamente chiarite e definite attraverso una campagna di indagini geofisiche che definisca la variazione di velocità delle Vsh relative al litotipo presente.

Art.45 le aree per parcheggi pubblici

45.1. Sono le aree destinate a parcheggi, pubblici o di uso pubblico; tali aree corrispondono agli standard di cui all'art.3, lettera d) dal D.M.1444/1968 e sono da considerarsi opere di urbanizzazione primaria.

45.2. Destinazioni diverse da quelle previste sono ammesse previa variante al Regolamento Urbanistico e contestuale verifica del bilancio degli standards relativi.

45.3. È facoltà dell'Amministrazione comunale autorizzare interventi di iniziativa privata; tali interventi si attuano tramite intervento edilizio diretto. Qualora l'Amministrazione comunale lo ritenga necessario tali interventi sono sottoposti alla stipula di una apposita convenzione che dovrà stabilire le forme di utilizzazione e di gestione delle aree destinate a parcheggi, pubblici o di uso pubblico.

45.4. Nei parcheggi pubblici si dovranno comunque prevedere sistemazioni a verde, con messa a dimora di alberature finalizzate alla realizzazione di idonee aree ombreggiate.

45.5. I progetti edilizi relativi ad interventi sulle aree destinate a parcheggi pubblici, dovranno tenere in considerazione, oltre agli aspetti funzionali e tecnologici, anche le valenze di tipo architettonico, ambientale e paesaggistico, nonché di inserimento e di arredo urbano.

45.6. Sulle aree destinate a parcheggi pubblici di progetto, individuate negli elaborati grafici del presente Regolamento e di seguito riportate (non comprese all'interno del perimetro delle schede norma delle "aree di trasformazione"), è attribuito un indice territoriale (it) pari a 0,05 mq/mq, nelle frazioni collinari, e 0,03 mq/mq nel territorio urbanizzato del fondovalle. L'indice potrà essere utilizzato nelle schede norma e con le modalità specificatamente indicate ne "i progetti sulle aree di trasformazione della città" di cui al capo 3 del titolo III "le discipline specifiche" del presente Regolamento. Le suddette aree destinate a parcheggi pubblici di progetto sono di seguito riportate.

co.45.6.1. parcheggio pubblico "VIA BURZAGLI" (PQP1)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 1.329

2. superficie utile lorda (Slu): mq 40 - [it: mq/mq 0,03]

3. note: -

4. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

5. fattibilità idraulica: Non sono dettate condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. In caso di edificazione e urbanizzazione devono comunque essere individuati i necessari accorgimenti per limitare l'impermeabilizzazione del suolo, anche al fine di non gravare sul sistema fognario esistente.

6. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

co.45.6.2. parcheggio pubblico "VIA SAN LORENZO" (PQP2)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 2.648

2. superficie utile lorda (Slu): mq 79 - [it: mq/mq 0,03]

3. note: -

4. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

5. fattibilità idraulica: Prescrizione relativa alla risoluzione della condizione di rischio idraulico: l'intervento è condizionato alla preventiva o contestuale realizzazione delle casse di espansione sul borro del Giglio * (CE-GI1 - CE-GI2 - CE-GI3). In caso di contestualità dovranno essere indicate le prescrizioni necessarie (procedure di adempimento, tempi, modalità, ecc.) per la realizzazione dell'intervento nonché le condizioni che possono pregiudicare l'abitabilità o l'agibilità che in ogni caso dovranno essere depositate ad avvenuto collaudo della cassa stessa. L'area ricade in classe PAI P.I.3, dovranno essere seguite le norme dell'art. 7 delle NTA del P.A.I. e chiesto il parere dell'Autorità di bacino per qualsiasi intervento di natura idraulica.

6. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

* casse di espansione sul borro del Giglio (CE-GI1 - CE-GI2 - CE-GI3)

Aspetti geomorfologici: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area. Per quanto riguarda la tipologia degli approfondimenti di indagine da eseguire in sede di predisposizione dei progetti edilizi per le aree ricadenti in classe FG3, sono richieste specifiche indagini geognostiche di dettaglio quali prove penetrometriche statiche e/o dinamiche, sondaggi a carotaggio continuo con esecuzione di SPT, prelievo di campioni indisturbati e relative indagini di laboratorio geotecnico, il tutto allo scopo di definire compiutamente le caratteristiche geotecniche e geomeccaniche dei terreni e procedere ai calcoli geotecnici e di eventuale stabilità del versante e/o dei fronti di scavo.

Aspetti idraulici: La cassa di espansione in derivazione è costituita da due settori. Il settore di monte Cassa Par_monte ha una superficie di circa 40000 mq, quota di fondo variabile tra i 150.40 e i 150.20 m s.l.m. ed è alimentato attraverso uno sfioratore laterale in sinistra idraulica del borro del Giglio. Tale sfioratore in prima analisi è stato dimensionato attraverso una soglia sfiorante della lunghezza di circa 40 m e a quota di sfioro 153.50 m s.l.m. Il massimo invaso nelle simulazioni di progetto è previsto ad una quota di circa 152.70 m s.l.m. con una volumetria massima invasabile di circa 110.000 mc. Le arginature sono poste a quota 154 m s.l.m. Tra i due settori si prevede un collegamento idraulico costituito da 4 culvert diametro 600 mm. Il settore di valle Cassa Par_valle ha un'estensione pari a 20000 mq ca, quota di fondo variabile tra i 148.20 e i 148.00 m s.l.m. ed è alimentato dal settore di monte attraverso la batteria di culvert. Il massimo invaso nelle simulazioni di progetto è previsto ad una quota di circa 150.60 m s.l.m. con una volumetria massima invasabile di circa 50.500 mc. Le arginature sono poste a quota 151.70 m s.l.m. Con tale morfologia il sistema di casse in loc. Il Paradiso è in grado di laminare la portata per un evento con Tr=200 anni da 106 mc/s a 88 mc/s, permettendo di mettere in sicurezza idraulica tutto il tratto di valle. La maggior parte del materiale per realizzare le arginature verrà reperito all'interno delle casse di espansione: infatti per raggiungere la volumetria necessaria saranno necessari scavi di sbancamento.

Aspetti sismici: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area Per la porzione di cassa di espansione in loc. Casa Bacco (CE-GI1), la tipologia degli approfondimenti di indagine per le aree ricadenti in FS3, da eseguire in sede di predisposizione dei piani complessi di intervento o dei piani attuativi o, in loro assenza, in sede di predisposizione dei progetti edilizi, nelle zone con possibile amplificazione sismica connesse al bordo della valle e/o aree di raccordo con il versante (8), deve essere eseguita una campagna di indagini geofisiche, opportunamente estesa ad un intorno significativo, che definisca in termini di geometrie la morfologia sepolta del bedrock sismico ed i contrasti di rigidità sismica (rapporti tra velocità sismiche in termini di Vsh delle coperture e del substrato). In presenza di zone di contatto tra litotipi con caratteristiche fisico-meccaniche significativamente diverse (12) e in presenza di faglie e/o contatti tettonici (13), tali situazioni devono essere opportunamente chiarite e definite attraverso una campagna di indagini geofisiche che definisca la variazione di velocità delle Vsh relative al litotipo presente e la presenza di strutture tettoniche anche sepolte.

co.45.6.3. parcheggio pubblico "VIA MONTENERO 3" (PQP3)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 2.960

2. superficie utile lorda (Slu): mq 148 - [it: mq/mq 0,05]

3. note: vedi Del.G.C.n.198/2010;

4. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

5. fattibilità idraulica: Prescrizione relativa all'ambito A1: nelle aree comprendenti le due fasce della larghezza di m. 10 dal piede esterno dell'argine o, in mancanza, dal ciglio di sponda dei corsi d'acqua principali, negli alvei, nelle golene e sugli argini dei corsi d'acqua individuati nella carta di Fattibilità Idraulica, ai fini del corretto assetto idraulico non si devono prevedere nuove edificazioni, manufatti di qualsiasi natura o trasformazioni morfologiche. La prescrizione non si applica alle opere di attraversamento del corso d'acqua, agli interventi trasversali di captazione e restituzione delle acque, nonché agli adeguamenti delle infrastrutture esistenti senza avanzamento verso il corso d'acqua, a condizione che si attuino le precauzioni necessarie per la riduzione del rischio idraulico relativamente alla natura dell'intervento ed al contesto territoriale e si consenta comunque il miglioramento dell'accessibilità al corso d'acqua stesso. È stata verificata , ai sensi dell'art. 36 del P.I.T. della Regione Toscana, l'ammissibilità dei parcheggi in ambito A1 del borro della Dogana in quanto si soddisfano le seguenti condizioni: le opere infrastrutturali non sono diversamente localizzabili; per la verifica delle interferenze con la regimazione idraulica, l'ampliamento e la manutenzione del corso d'acqua, nonché dell'ottemperanza delle disposizioni di cui all'articolo 96 del regio decreto 523/1904, il progetto dell'intervento dovrà essere sottoposto all'approvazione degli enti competenti; le opere infrastrutturali previste non costituiscono ostacolo al deflusso delle acque in caso di esondazione per tempi di ritorno duecentennali.

6. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

co.45.6.4. parcheggio pubblico "VIA DEL CIPRESSO" (PQP4)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 1.706

2. superficie utile lorda (Slu): mq 51 - [it: mq/mq 0,03]

3. note: -

4. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

5. fattibilità idraulica: Non sono dettate condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. In caso di edificazione e urbanizzazione devono comunque essere individuati i necessari accorgimenti per limitare l'impermeabilizzazione del suolo, anche al fine di non gravare sul sistema fognario esistente.

6. fattibilità sismica: Per quanto riguarda la tipologia degli approfondimenti di indagine per le aree ricadenti in FS3, da eseguire in sede di predisposizione dei piani complessi di intervento o dei piani attuativi o, in loro assenza, in sede di predisposizione dei progetti edilizi, nelle zone con possibile amplificazione sismica connesse al bordo della valle e/o aree di raccordo con il versante (8), deve essere eseguita una campagna di indagini geofisiche, opportunamente estesa ad un intorno significativo, che definisca in termini di geometrie la morfologia sepolta del bedrock sismico ed i contrasti di rigidità sismica (rapporti tra velocità sismiche in termini di Vsh delle coperture e del substrato). In presenza di zone di contatto tra litotipi con caratteristiche fisico-meccaniche significativamente diverse (12), tali situazioni devono essere opportunamente chiarite e definite attraverso una campagna di indagini geofisiche che definisca la variazione di velocità delle Vsh relative al litotipo presente.

co.45.6.5. parcheggio pubblico "CROCE FERRAGALLI" (PQP7)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 2.014

2. superficie utile lorda (Slu): mq 60 - [it: mq/mq 0,03]

3. note: -

4. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

5. fattibilità idraulica: Non sono dettate condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico.

6. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

co.45.6.5bis. parcheggio pubblico "VIA DELLA FARNIA" (PQP12)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 6.536

2. superficie utile lorda (Slu): mq 196 - [it: mq/mq 0,03]

3. note: Il parcheggio è già esistente e pertanto non vengono espresse le fattibilità

co.45.6.5ter. parcheggio pubblico "VIA PACINOTTI" (PQP13)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 709

2. superficie utile lorda (Slu): mq 21 - [it: mq/mq 0,03]

3. note: Il parcheggio è già esistente e pertanto non vengono espresse le fattibilità.

co.45.6.5quater. parcheggio pubblico "VIA MARCONI" (PQP14)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 1.690

2. superficie utile lorda (Slu): mq 51 - [it: mq/mq 0,03]

3. note: -

4. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

5. fattibilità idraulica: Non sono dettate condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. In caso di edificazione e urbanizzazione devono comunque essere individuati i necessari accorgimenti per limitare l'impermeabilizzazione del suolo, anche al fine di non gravare sul sistema fognario esistente.

6. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

co.45.6.6. parcheggio pubblico "LO STRADONE" (PQP5)

U.T.O.E. - LEVANE

1. superficie territoriale (St): mq 2.997

2. superficie utile lorda (Slu): mq 150 - [it: mq/mq 0,05]

3. note: Il parcheggio è stato realizzato e pertanto non vengono espresse le fattibilità. La cessione gratuita dell'area è regolata dalla Del.G.C.n.271 del 19.10.2004 e dall'atto sottoscritto in data 04.11.2004 n.3226.

co.45.6.7. parcheggio pubblico "VIA DI LEVANE ALTA" (PQP6)

U.T.O.E. - LEVANE

1. superficie territoriale (St): mq 304

2. superficie utile lorda (Slu): mq 9 - [it: mq/mq 0,03]

3. note: -

4. fattibilità geomorfologica: Per quanto riguarda la tipologia degli approfondimenti di indagine da eseguire in sede di predisposizione dei progetti edilizi per le aree ricadenti in classe FG3, sono richieste specifiche indagini geognostiche di dettaglio quali prove penetrometriche statiche e/o dinamiche, sondaggi a carotaggio continuo con esecuzione di SPT, prelievo di campioni indisturbati e relative indagini di laboratorio geotecnico, il tutto allo scopo di definire compiutamente le caratteristiche geotecniche e geomeccaniche dei terreni e procedere ai calcoli geotecnici e di eventuale stabilità del versante e/o dei fronti di scavo. Per quanto riguarda le aree ricadenti in pericolosità PAI P.F.3 sono consentiti tutti gli interventi previsti dall'art.11 delle NTA del P.A.I.

5. fattibilità idraulica: Non sono dettate condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico.

6. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

co.45.6.8. parcheggio pubblico "VIA I MAGGIO" (PQP8)

U.T.O.E. - LEVANELLA

1. superficie territoriale (St): mq 1.357

2. superficie utile lorda (Slu): mq 41 - [it: mq/mq 0,03]

3. note: -

4. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

5. fattibilità idraulica: Prescrizione relativa alla risoluzione della condizione di rischio idraulico: l'intervento è condizionato alla realizzazione della cassa di espansione sul Valdilago.

6. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

co.45.6.9. parcheggio pubblico "CAPOSELVI 4" (PQP10)

U.T.O.E. - CAPOSELVI

1. superficie territoriale (St): mq 844

2. superficie utile lorda (Slu): mq 42 - [it: mq/mq 0,05]

3. note: -

4. fattibilità geomorfologica: Per quanto riguarda la tipologia degli approfondimenti di indagine da eseguire in sede di predisposizione dei progetti edilizi per le aree ricadenti in classe FG3, sono richieste specifiche indagini geognostiche di dettaglio quali prove penetrometriche statiche e/o dinamiche, sondaggi a carotaggio continuo con esecuzione di SPT, prelievo di campioni indisturbati e relative indagini di laboratorio geotecnico, il tutto allo scopo di definire compiutamente le caratteristiche geotecniche e geomeccaniche dei terreni e procedere ai calcoli geotecnici e di eventuale stabilità del versante e/o dei fronti di scavo.

5. fattibilità idraulica: Non sono dettate condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico.

6. fattibilità sismica: Per quanto riguarda la tipologia degli approfondimenti di indagine per le aree ricadenti in FS3, da eseguire in sede di predisposizione dei piani complessi di intervento o dei piani attuativi o, in loro assenza, in sede di predisposizione dei progetti edilizi, nelle zone con possibile amplificazione sismica connesse al bordo della valle e/o aree di raccordo con il versante (8), deve essere eseguita una campagna di indagini geofisiche, opportunamente estesa ad un intorno significativo, che definisca in termini di geometrie la morfologia sepolta del bedrock sismico ed i contrasti di rigidità sismica (rapporti tra velocità sismiche in termini di Vsh delle coperture e del substrato). In presenza di zone di contatto tra litotipi con caratteristiche fisico-meccaniche significativamente diverse (12), tali situazioni devono essere opportunamente chiarite e definite attraverso una campagna di indagini geofisiche che definisca la variazione di velocità delle Vsh relative al litotipo presente.

co.45.6.10. parcheggio pubblico "CAPOSELVI 5" (PQP11)

U.T.O.E. - CAPOSELVI

1. superficie territoriale (St): mq 696

2. superficie utile lorda (Slu): mq 35 - [it: mq/mq 0,05]

3. note: -

4. fattibilità geomorfologica: Per quanto riguarda la tipologia degli approfondimenti di indagine da eseguire in sede di predisposizione dei progetti edilizi per le aree ricadenti in classe FG3, sono richieste specifiche indagini geognostiche di dettaglio quali prove penetrometriche statiche e/o dinamiche, sondaggi a carotaggio continuo con esecuzione di SPT, prelievo di campioni indisturbati e relative indagini di laboratorio geotecnico, il tutto allo scopo di definire compiutamente le caratteristiche geotecniche e geomeccaniche dei terreni e procedere ai calcoli geotecnici e di eventuale stabilità del versante e/o dei fronti di scavo.

5. fattibilità idraulica: Non sono dettate condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico.

6. fattibilità sismica: Per quanto riguarda la tipologia degli approfondimenti di indagine per le aree ricadenti in FS3, da eseguire in sede di predisposizione dei piani complessi di intervento o dei piani attuativi o, in loro assenza, in sede di predisposizione dei progetti edilizi, nelle zone con possibile amplificazione sismica connesse al bordo della valle e/o aree di raccordo con il versante (8), deve essere eseguita una campagna di indagini geofisiche, opportunamente estesa ad un intorno significativo, che definisca in termini di geometrie la morfologia sepolta del bedrock sismico ed i contrasti di rigidità sismica (rapporti tra velocità sismiche in termini di Vsh delle coperture e del substrato). In presenza di zone di contatto tra litotipi con caratteristiche fisico-meccaniche significativamente diverse (12), tali situazioni devono essere opportunamente chiarite e definite attraverso una campagna di indagini geofisiche che definisca la variazione di velocità delle Vsh relative al litotipo presente.

45.7. Le aree destinate a parcheggi pubblici sottoposte a vincolo di esproprio, ai sensi della L.R.30/2005 e del D.P.R.327/2001 e successive modifiche ed integrazioni, sono di seguito riportate.

co.45.7.1. parcheggio pubblico "VIA MARCONI" (ESP1)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 1.197

2. note: -

3. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

4. fattibilità idraulica: Non sono dettate condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. In caso di edificazione e urbanizzazione devono comunque essere individuati i necessari accorgimenti per limitare l'impermeabilizzazione del suolo, anche al fine di non gravare sul sistema fognario esistente.

5. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

co.co.45.7.2. parcheggio pubblico "SOTTOPASSO FERROVIA" (ESP2)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 1.603

2. note: -

3. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

4. fattibilità idraulica: Non sono dettate condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. In caso di edificazione e urbanizzazione devono comunque essere individuati i necessari accorgimenti per limitare l'impermeabilizzazione del suolo, anche al fine di non gravare sul sistema fognario esistente.

5. fattibilità sismica: Per quanto riguarda la tipologia degli approfondimenti di indagine per le aree ricadenti in FS3, da eseguire in sede di predisposizione dei piani complessi di intervento o dei piani attuativi o, in loro assenza, in sede di predisposizione dei progetti edilizi, nelle zone con possibile amplificazione sismica connesse al bordo della valle e/o aree di raccordo con il versante (8), deve essere eseguita una campagna di indagini geofisiche, opportunamente estesa ad un intorno significativo, che definisca in termini di geometrie la morfologia sepolta del bedrock sismico ed i contrasti di rigidità sismica (rapporti tra velocità sismiche in termini di Vsh delle coperture e del substrato). In presenza di zone di contatto tra litotipi con caratteristiche fisico-meccaniche significativamente diverse (12), tali situazioni devono essere opportunamente chiarite e definite attraverso una campagna di indagini geofisiche che definisca la variazione di velocità delle Vsh relative al litotipo presente.

Art.46 i tracciati viari di completamento della rete stradale di fondovalle

46.1. Sono le aree destinate ai nuovi tracciati viari di completamento della rete stradale di fondovalle che non sono compresi nelle aree di trasformazione e nei lotti liberi del presente Regolamento.

46.2. Le aree destinate ai nuovi tracciati viari di completamento della rete stradale di fondovalle sulle quali è attribuito un indice di territoriale (it) pari a 0,03 mq/mq, che potrà essere utilizzato nelle schede norma e con le modalità specificatamente indicate ne "i progetti sulle aree di trasformazione della città" di cui al capo 3 del titolo III "le discipline specifiche", sono di seguito riportate.

co.46.2.1. nuovo tracciato viario "VIA DEL FRASSINO" (PQS1)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 299

2. superficie utile lorda (Slu): mq 9 - [it: mq/mq 0,03]

3. note: -

4. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

5. fattibilità idraulica: Prescrizione relativa all'ambito A1: nelle aree comprendenti le due fasce della larghezza di m. 10 dal piede esterno dell'argine o, in mancanza, dal ciglio di sponda dei corsi d'acqua principali, negli alvei, nelle golene e sugli argini dei corsi d'acqua individuati nella carta di Fattibilità Idraulica, ai fini del corretto assetto idraulico non si devono prevedere nuove edificazioni, manufatti di qualsiasi natura o trasformazioni morfologiche. La prescrizione non si applica alle opere di attraversamento del corso d'acqua, agli interventi trasversali di captazione e restituzione delle acque, nonché agli adeguamenti delle infrastrutture esistenti senza avanzamento verso il corso d'acqua, a condizione che si attuino le precauzioni necessarie per la riduzione del rischio idraulico relativamente alla natura dell'intervento ed al contesto territoriale e si consenta comunque il miglioramento dell'accessibilità al corso d'acqua stesso.

6. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

co.46.2.3. nuovo tracciato viario "CIRCONVALLAZIONE LEVANE 1" (PQS4)

U.T.O.E. - LEVANE

1. superficie territoriale (St): mq 3.031

2. superficie utile lorda (Slu): mq 91 - [it: mq/mq 0,03]

3. note: -

4. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

5. fattibilità idraulica: Non sono dettate condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. In caso di edificazione e urbanizzazione devono comunque essere individuati i necessari accorgimenti per limitare l'impermeabilizzazione del suolo, anche al fine di non gravare sul sistema fognario esistente.

6. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

co.46.2.4. nuovo tracciato viario "CIRCONVALLAZIONE LEVANE 2" (PQS5)

U.T.O.E. - LEVANE

1. superficie territoriale (St): mq 4.092

2. superficie utile lorda (Slu): mq 123 - [it: mq/mq 0,03]

3. note: -

4. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

5. fattibilità idraulica: Prescrizione relativa alla fascia interessata da esondazione per Tr=20 anni: non è permessa l'edificazione, sono consentite solo nuove previsioni per infrastrutture a rete non diversamente localizzabili, per le quali sarà comunque necessario attuare tutte le dovute precauzioni per la riduzione del rischio a livello compatibile con le caratteristiche dell'infrastruttura. In tutti gli altri casi, le porzioni delle previsioni che ricadono all'interno del perimetro delle aree allagabili con Tr≤=20 anni sono vincolate a verde non attrezzato. Prescrizione relativa all'ambito A1: nelle aree comprendenti le due fasce della larghezza di m. 10 dal piede esterno dell'argine o, in mancanza, dal ciglio di sponda dei corsi d'acqua principali, negli alvei, nelle golene e sugli argini dei corsi d'acqua individuati nella carta di Fattibilità Idraulica, ai fini del corretto assetto idraulico non si devono prevedere nuove edificazioni, manufatti di qualsiasi natura o trasformazioni morfologiche. La prescrizione non si applica alle opere di attraversamento del corso d'acqua, agli interventi trasversali di captazione e restituzione delle acque, nonché agli adeguamenti delle infrastrutture esistenti senza avanzamento verso il corso d'acqua, a condizione che si attuino le precauzioni necessarie per la riduzione del rischio idraulico relativamente alla natura dell'intervento ed al contesto territoriale e si consenta comunque il miglioramento dell'accessibilità al corso d'acqua stesso. L'attraversamento sul torrente Ambra necessita di specifico progetto del quale si forniscono i requisiti minimi: livello minimo dell'intradosso pari a 1m rispetto al livello idraulico stimato allo stato attuale per Tr=200 anni e Tpcritico per il torrente Ambra (pertanto 150.87 1=ca 151.87 m s.l.m.) Il progetto dell'attraversamento dovrà essere sottoposto ai pareri di tutti gli enti competenti in materia idraulica; l'intervento non dovrà modificare negativamente l'assetto idraulico complessivo dell'area. Per quanto riguarda le aree ricadenti in pericolosità PAI P.I.4. sono consentiti tutti gli interventi previsti dall'art.6 della NTA del P.A.I.

6. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

co.46.2.5. nuovo tracciato viario "VIA 8 MARZO" (PQS2)

U.T.O.E. - LEVANELLA

1. superficie territoriale (St): mq 5.474

2. superficie utile lorda (Slu): mq 164 - [it: mq/mq 0,03]

3. note: -

4. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

5. fattibilità idraulica: Prescrizione relativa alla risoluzione della condizione di rischio idraulico: l'intervento per quanto riguarda la fascia con fattibilità FI4 è condizionato alla realizzazione della cassa di espansione sul Valdilago. Non ci sono prescrizioni di carattere idraulico per il tratto con fattibilità FI2.

6. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

co.46.2.6. nuovo tracciato viario "STRADA VILLANUZZA" (PQS6)

U.T.O.E. - LEVANELLA

1. superficie territoriale (St): mq 1.981

2. superficie utile lorda (Slu): mq 59 - [it: mq/mq 0,03]

3. note: -

4. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

5. fattibilità idraulica: Non sono dettate condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. In caso di edificazione e urbanizzazione devono comunque essere individuati i necessari accorgimenti per limitare l'impermeabilizzazione del suolo, anche al fine di non gravare sul sistema fognario esistente.

6. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

46.3. Le aree destinate ai nuovi tracciati viari di completamento della rete stradale di fondovalle sottoposte a vincolo di esproprio, ai sensi della L.R.30/2005 e del D.P.R.327/2001 e successive modifiche ed integrazioni, sono di seguito riportate.

co.46.3.1. nuovo tracciato viario "VIABILITÀ OSPEDALE" (ESS1)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 6.969

2. note: -

3. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

4. fattibilità idraulica: L'area di intervento è interessata in prossimità della rotatoria da una piccola fascia soggetta all'esondazione del Borro del Quercio indotta dal rigurgito del fiume Arno per eventi con Tr=200 anni e Tp=18 ore. Si prescrive che la rotatoria (classificata in fattibilità FI4 e FI2) sia realizzata a 0.7 m rispetto al livello di esondazione che è pari a 137.82 m s.l.m. (quota di sicurezza pari a 138.52 m s.l.m.). Il recupero dei volumi sottratti all'esondazione, peraltro di modestra entità, andrà effettuato ampliando le canalette ai margini della rotatoria sul lato Arno, il lato cioè che viene lambito dalle esondazioni; il calcolo di tali volumi, perfezionato attraverso il rilievo di dettaglio dell'area, sarà sottoposto al parere degli enti competenti.

5. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

co.46.3.2. nuovo tracciato viario "ROTATORIA OSSAIA" (ESS2)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 2.266

2. note: -

3. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

4. fattibilità idraulica: Prescrizione relativa alle esondazioni dovute al borro del Giglio: la quota di sicurezza nell'area in classe FI4 avrà almeno un valore pari a 146.88 (livello corrispondente a un evento con Tr=200 anni e Tpcritico) 0.7=147.58 m s.l.m. Tutto il volume sottratto all'esondazione andrà recuperato mediante scavo attorno alla viabilità, sul lato interessato dalle esondazioni del borro del Giglio. Il progetto di recupero di tali volumi dovrà essere approvato, ove previsto dalla normativa vigente, dagli enti competenti.

5. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

co.46.3.3. nuovo tracciato viario "VIA VESPUCCI" (ESS3)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 2.095

2. note: -

3. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

4. fattibilità idraulica: Non sono dettate condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. In caso di edificazione e urbanizzazione devono comunque essere individuati i necessari accorgimenti per limitare l'impermeabilizzazione del suolo, anche al fine di non gravare sul sistema fognario esistente.

5. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

co.46.3.4. nuovo tracciato viario "VIABILITÀ GINESTRA" (ESS4)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 928

2. note: -

3. fattibilità geomorfologica: L'intervento è subordinato alla preliminare messa in sicurezza del versante in loc. Ginestra che presenta forme di dissesto dovute a fenomeni franosi come da progetto preliminare approvato con Del. G.C. n.173 del 29.07.2010. Si prescrive, per la fase di progettazione esecutiva della messa in sicurezza del versante, una campagna di indagini geognostiche finalizzata alla determinazione dei parametri di resistenza al taglio (residui ed efficaci) da utilizzare per le verifiche di stabilità, utilizzando le stesse coordinate geografiche per la determinazione dell'azione sismica tra progetto e relazione geologica. Per quanto riguarda le aree ricadenti in pericolosità PAI P.F.4 sono consentiti tutti gli interventi previsti dall'art.10 delle NTA del P.A.I.

4. fattibilità idraulica: Non sono dettate condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. In caso di edificazione e urbanizzazione devono comunque essere individuati i necessari accorgimenti per limitare l'impermeabilizzazione del suolo, anche al fine di non gravare sul sistema fognario esistente.

5. fattibilità sismica: L'intervento è subordinato alla preliminare messa in sicurezza del versante in loc. Ginestra che presenta forme di dissesto dovute a fenomeni franosi come da progetto preliminare approvato con Del. G.C. n.173 del 29.07.2010. Si prescrive, per la fase di progettazione esecutiva della messa in sicurezza del versante, una campagna di indagini geognostiche finalizzata alla determinazione dei parametri di resistenza al taglio (residui ed efficaci) da utilizzare per le verifiche di stabilità, utilizzando le stesse coordinate geografiche per la determinazione dell'azione sismica tra progetto e relazione geologica.

co.46.3.5. nuovo tracciato viario "ROTATORIA VIA LEOPARDI" (ESS7)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 2.045

2. note: -

3. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

4. fattibilità idraulica: L'area di intervento è interessata in prossimità della rotatoria da una piccola fascia soggetta all'esondazione del Borro del Quercio indotta dal rigurgito del fiume Arno per eventi con Tr=200 anni e Tp=18 ore. Si prescrive che la rotatoria sia realizzata a 0.7 m rispetto al livello di esondazione che è pari a 137.82 m s.l.m. (quota di sicurezza pari a 138.52 m s.l.m.). Il recupero dei volumi sottratti all'esondazione, peraltro di modestra entità, andrà effettuato ampliando le canalette ai margini della rotatoria sul lato Arno, il lato cioè che viene lambito dalle esondazioni, il calcolo di tali volumi, perfezionato attraverso il rilievo di dettaglio dell'area, sarà sottoposto al parere degli enti competenti.

5. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

co.46.3.6. nuovo tracciato viario "PROLUNGAMENTO VIA CALAMANDREI" (ESS8)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 9.909

2. note: -

3. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

4. fattibilità idraulica: Prescrizione relativa alle esondazioni dovute al rigurgito dell'Arno: la quota minima di imposta del piano stradale sarà pari a 140.81 (livello Arno corrispondente a un evento con Tr=200 anni e Tp=18 ore) 0.7=141.50 m s.l.m. ca. Le nuove viabilità dovranno essere progettate in modo da essere trasparenti al transito delle portate in esondazione dall'Arno. Tutto il volume sottratto all'esondazione andrà recuperato con la realizzazione di canalette opportunamente dimensionate su entrambi i lati della viabilità. Il progetto di recupero di tali volumi dovrà essere approvato, ove previsto dalla normativa vigente, dagli enti competenti. A tal proposito, poichè l'area ricade in classe PAI P.I.3. dovranno essere seguite le norme dell'art. 7 delle NTA del P.A.I.

5. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

co.46.3.6bis. nuovo tracciato viario "VIA AMENDOLA" (ESS10)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 1580

2. note: il tracciato viario non è da sottoporre a esproprio.

3. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

4. fattibilità idraulica: Non sono dettate condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. In caso di edificazione e urbanizzazione devono comunque essere individuati i necessari accorgimenti per limitare l'impermeabilizzazione del suolo, anche al fine di non gravare sul sistema fognario esistente.

5. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

co.46.3.7. nuovo tracciato viario "VIA NETTUNO" (ESS6)

U.T.O.E. - LEVANE

1. superficie territoriale (St): mq 3.294

2. note: -

3. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

4. fattibilità idraulica: Prescrizione relativa alla risoluzione della condizione di rischio idraulico: l'intervento è condizionato alla realizzazione e al collaudo degli argini della SRT 69.

5. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

co.46.3.8. nuovo tracciato viario "VIA GALVANI" (ESS5)

U.T.O.E. - LEVANELLA

1. superficie territoriale (St): mq 708

2. note: -

3. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

4. fattibilità idraulica: Non sono dettate condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. In caso di edificazione e urbanizzazione devono comunque essere individuati i necessari accorgimenti per limitare l'impermeabilizzazione del suolo, anche al fine di non gravare sul sistema fognario esistente.

5. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

co.46.3.9. nuovo tracciato viario "VARIANTE EST" (ESS9)

U.T.O.E. - ORTOFLOROVIVAISMO

1. superficie territoriale (St): mq 18.706

2. note: -

3. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

4. fattibilità idraulica: Le problematiche dovute al rischio idraulico sono concentrate esclusivamente sul tratto che intercetta il borro della Dogana e marginalmente in loc. Fattoria di Camminlungo, dovute alle esondazioni del borro di Valdilago, nei pressi del raccordo con la rotatoria esistente. Per le altre aree non sono poste limitazioni di fattibilità dal punto di vista idraulico. Prescrizione relativa all'ambito A1(nei pressi del borro della Dogana): nelle aree comprendenti le due fasce della larghezza di m. 10 dal piede esterno dell'argine o, in mancanza, dal ciglio di sponda dei corsi d'acqua principali, negli alvei, nelle golene e sugli argini dei corsi d'acqua individuati nella carta di Fattibilità Idraulica, ai fini del corretto assetto idraulico non si devono prevedere nuove edificazioni, manufatti di qualsiasi natura o trasformazioni morfologiche. La prescrizione non si applica alle opere di attraversamento del corso d'acqua, agli interventi trasversali di captazione e restituzione delle acque, nonché agli adeguamenti delle infrastrutture esistenti senza avanzamento verso il corso d'acqua, a condizione che si attuino le precauzioni necessarie per la riduzione del rischio idraulico relativamente alla natura dell'intervento ed al contesto territoriale e si consenta comunque il miglioramento dell'accessibilità al corso d'acqua stesso. Prescrizione relativa alla fascia interessata da esondazione per Tr=20 anni (nei pressi del borro della Dogana): tale fascia è di inedificabilità totale.
L'attraversamento sul borro della Dogana necessita di specifico progetto del quale si forniscono i requisiti minimi: livello minimo dell'intradosso pari a 1m rispetto al livello idraulico stimato allo stato attuale per Tr=200 anni e Tp=18 ore (pertanto 142.30 1=ca 143.30 m s.l.m.) Per quanto riguarda le aree ricadenti in pericolosità PAI P.I.4. sono consentiti tutti gli interventi previsti dall'art.6 della NTA del P.A.I. Il progetto dell'attraversamento dovrà essere sottoposto ai pareri di tutti gli enti competenti in materia idraulica; l'intervento non dovrà modificare negativamente l'assetto idraulico complessivo dell'area. Per quanto riguarda l'area in F.I.4 in loc. Fattoria di Camminlungo, si nota che si tratta esclusivamente delle fasce di rispetto della rotatoria esistente. Pertanto si prescrive di vincolare tali aree a verde non attrezzato, fintanto che non sarà realizzata la cassa di espansione sul borro di Valdilago.

5. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

Art.47 i distributori di carburante

47.1. Sono le aree destinate agli impianti stradali di distributori carburanti per autotrazione.

47.2. Le aree destinate a impianti di distribuzione carburanti esistenti sono indicate sulle tavole "la disciplina del suolo" del presente Regolamento con proprio simbolo grafico.

47.3.4. I progetti edilizi relativi ad interventi su queste aree dovranno tenere in considerazione, oltre agli aspetti funzionali e tecnologici, anche le valenze di tipo architettonico, ambientale e paesaggistico, nonché di inserimento e arredo urbano.

47.5. Le nuove infrastrutture destinate ad impianti stradali di distributori carburanti dovranno osservare, ai sensi della L.R.28/2005, unicamente le distanze previste dalle disposizioni a tutela della sicurezza stradale, della salute, della pubblica incolumità e di sicurezza antincendio e non sono consentite nei seguenti tessuti:

  • * tessuto d'impianto medioevale (T1);
  • * tessuto storico consolidato lungo l'allineamento stradale (T2);

Ultima modifica Martedì, 19 Settembre, 2023 - 10:14