Norme tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

co.61.1.9 area di trasformazione "VALDILAGO PATERESSO" (AT_P4)

L'area di trasformazione dovrà concorrere alla realizzazione della cassa d'espansione, in misura pari a a 19,949%, secondo quanto disciplinato nella Convenzione Rep. n.51907, Racc.n. 23625 del 20.01.2009 Rogito Notaio Roberto Pisapia - "Realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria e della cassa di espansione, ai fini della edificazione dell'area di trasformazione AT_R19 "Levanella" sub. comparto "A".

U.T.O.E. - LEVANELLA

1. superficie territoriale (St): mq 80.279

2. superficie fondiaria (Sf): mq 22.024

3. superficie utile lorda (Slu): mq 28.098 - [it: mq/mq 0,35]

4. superficie utile lorda incrementata (Slu ): mq -

5. superficie destinata a verde pubblico attrezzato e piazze (S/vp/r)

5.1. verde pubblico: mq 38.046

5.2. piazza pavimentata: mq 5.792

6. superficie destinata a parcheggi pubblici (S/pp/r) : mq 4.213

7. superficie destinata a strade e verde di arredo stradale (S/st/r)

7.1. strada: mq 9.873

7.2. verde di arredo stradale: mq 332

8. numero di piani (Np): nº 2

9. altezza massima (Hmax): mt 8

10. destinazioni d'uso prevalenti ed escluse: per la disciplina delle destinazioni d'uso vedi co.57.6.2. del presente regolamento, è comunque esclusa la localizzazione della destinazione d'uso industriale e artigianale (Ia) definite di prima classe dall'art.216 del R.D.n.1265/1934, ed espressamente elencate nel decreto ministeriale del 05.09.1994, fermo restando quanto disposto al quinto comma dello stesso articolo.

11. modalità di attuazione: piano attuativo

12. obiettivi di progetto: Definizione del margine urbano a nord di Levanella attraverso la realizzazione di un "viale alberato con parcheggi lungo strada". Realizzazione di ampie fasce di verde pubblico al fine di creare delle aree di "filtro" tra le parti a destinazione prevalentemente produttiva e le parti esistenti residenziali.

13. note: La superficie utile lorda può essere impiegata come sommatoria della slu utilizzata nell'hmax (8 m) a destinazione produttiva più 2 piani (al massimo) destinati ad altro uso.

14. infrastrutture a rete e raccolta dei rifiuti: L'allacciamento alla rete di telecomunicazioni esistente dovrà prevedere la realizzione di un tratto di circa 500 metri. L'allacciamento alla dorsale principale della rete dell'acquedotto esistente dovrà essere realizzato con tubazioni minime DN150. L'allacciamento alla rete di gas metano dovrà essere realizzato in media pressione e conseguentemente dovrà essere installata una cabina di trasformazione per la distribuzione. All'interno del resede di pertinenza degli edifici dovrà essere predisposta un'area dedicata alla raccolta dei rifiuti urbani o ad essi assimilati.

15. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

16. fattibilità idraulica: Prescrizione relativa alla risoluzione della condizione di rischio idraulico: l'intervento è condizionato alla preventiva o contestuale realizzazione della cassa di espansione sul borro di Valdilago. In caso di contestualità dovranno essere indicate le prescrizioni necessarie (procedure di adempimento, tempi, modalità, ecc.) per la realizzazione dell'intervento nonché le condizioni che possono pregiudicare l'abitabilità o l'agibilità che in ogni caso dovranno essere depositate ad avvenuto collaudo della cassa stessa. Per quanto riguarda le aree ricadenti in pericolosità PAI P.I.3 e PAI P.I.4. viene richiesta l'approvazione da parte dell'Autorità di bacino dei progetti di sistemazione idraulica (artt. 6 e 7 delle NTA del PAI). Prescrizione relativa alla fascia interessata da esondazione per Tr=20 anni: la realizzazione della strada in tale area è vincolata alla realizzazione e al collaudo della cassa di espansione sul borro di Valdilago. Dopo il collaudo delle opere di mitigazione del rischio idraulico in sede di attuazione si dovrà aggiornare lo studio idraulico per la verifica e l'eventuale modifica dei vincoli derivanti dalle pericolosità del Piano Stralcio Assetto Idrogeologico dell'Autorità di Bacino del Fiume Arno e della fascia di esondazione per tempi di ritorno inferiori ai 20 anni. Tale studio dovrà essere sottoposto all'approvazione degli enti competenti. Pertanto lo schema riportato nella tavola P6 è da ritenersi valido solo dopo il collaudo della cassa sopraccitata. Prescrizione relativa all'ambito A1: nelle aree comprendenti le due fasce della larghezza di m. 10 dal piede esterno dell'argine o, in mancanza, dal ciglio di sponda dei corsi d'acqua principali, negli alvei, nelle golene e sugli argini dei corsi d'acqua individuati nella carta di Fattibilità Idraulica, ai fini del corretto assetto idraulico non si devono prevedere nuove edificazioni, manufatti di qualsiasi natura o trasformazioni morfologiche. La prescrizione non si applica alle opere di attraversamento del corso d'acqua, agli interventi trasversali di captazione e restituzione delle acque, nonché agli adeguamenti delle infrastrutture esistenti senza avanzamento verso il corso d'acqua, a condizione che si attuino le precauzioni necessarie per la riduzione del rischio idraulico relativamente alla natura dell'intervento ed al contesto territoriale e si consenta comunque il miglioramento dell'accessibilità al corso d'acqua stesso.

17. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

co.61.1.10 area di trasformazione "PADULETTE" (AT_P6)

L'area di trasformazione dovrà concorrere alla realizzazione della cassa d'espansione, in misura pari a a 10,051%, secondo quanto disciplinato nella Convenzione Rep. n.51907, Racc.n. 23625 del 20.01.2009 Rogito Notaio Roberto Pisapia - "Realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria e della cassa di espansione, ai fini della edificazione dell'area di trasformazione AT_R19 "Levanella" sub. comparto "A".

U.T.O.E. - LEVANELLA

1. superficie territoriale (St): mq 43.515

2. superficie fondiaria (Sf): mq 15.982

3. superficie utile lorda (Slu): mq 15.230 - [it: mq/mq 0,35]

4. superficie utile lorda incrementata (Slu ): mq -

5. superficie destinata a verde pubblico attrezzato e piazze (S/vp/r)

5.1. verde pubblico: mq 14.084

5.2. piazza pavimentata: mq 1.212

6. superficie destinata a parcheggi pubblici (S/pp/r) : mq 1.798

7. superficie destinata a strade e verde di arredo stradale (S/st/r)

7.1. strada: mq 10.439

7.2. verde di arredo stradale: mq -

8. numero di piani (Np): nº 2

9. altezza massima (Hmax): mt 8

10. destinazioni d'uso prevalenti ed escluse: per la disciplina delle destinazioni d'uso vedi co.57.6.2. del presente regolamento, è comunque esclusa la localizzazione della destinazione d'uso industriale e artigianale (Ia) definite di prima classe dall'art.216 del R.D.n.1265/1934, ed espressamente elencate nel decreto ministeriale del 05.09.1994, fermo restando quanto disposto al quinto comma dello stesso articolo.

11. modalità di attuazione: piano attuativo

12. obiettivi di progetto: Definizione del margine urbano a nord di Levanella attraverso la realizzazione di un "viale alberato con parcheggi lungo strada". Realizzazione di ampie fasce di verde pubblico al fine di creare delle aree di "filtro" tra le parti a destinazione prevalentemente produttiva e le parti esistenti residenziali.

13. note: La superficie utile lorda può essere impiegata come sommatoria della slu utilizzata nell'hmax (8 m) a destinazione produttiva più 2 piani (al massimo) destinati ad altro uso.

14. infrastrutture a rete e raccolta dei rifiuti: L'allacciamento alla rete di telecomunicazioni esistente dovrà prevedere la realizzazione di un tratto di circa 500 metri. L'allacciamento alla dorsale principale della rete dell'acquedotto esistente dovrà essere realizzato con tubazioni minime DN150. L'allacciamento alla rete di gas metano dovrà essere realizzato in media pressione e conseguentemente dovrà essere installata una cabina di trasformazione per la distribuzione. All'interno del resede di pertinenza degli edifici dovrà essere predisposta un'area dedicata alla raccolta dei rifiuti urbani o ad essi assimilati.

15. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

16. fattibilità idraulica: Prescrizione relativa alla risoluzione della condizione di rischio idraulico: l'intervento è condizionato alla preventiva o contestuale realizzazione della cassa di espansione sul borro di Valdilago. In caso di contestualità dovranno essere indicate le prescrizioni necessarie (procedure di adempimento, tempi, modalità, ecc.) per la realizzazione dell'intervento nonché le condizioni che possono pregiudicare l'abitabilità o l'agibilità che in ogni caso dovranno essere depositate ad avvenuto collaudo della cassa stessa. Dopo il collaudo delle opere di mitigazione del rischio idraulico in sede di attuazione si dovrà aggiornare lo studio idraulico per la verifica e l'eventuale modifica dei vincoli derivanti dalle pericolosità del Piano Stralcio Assetti Idrogeologico dell'Autorità di Bacino del Fiume Arno e della fascia di esondazione per tempi di ritorno inferiori ai 20 anni. Tale studio dovrà essere sottoposto all'approvazione degli enti competenti.

17. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

co.61.1.11 area di trasformazione "BURESTA" (AT_P7)

U.T.O.E. - LEVANELLA

1. superficie territoriale (St): mq 90.463* (sub comparto A = 14.816 mq - sub comparto B = 27.962* mq - sub comparto C = 47.684 mq)

2. superficie fondiaria (Sf): mq 35.252 (sub comparto A = 7.756 mq - sub comparto B = 12.461 mq - sub comparto C = 15.035 mq)

3. superficie utile lorda (Slu): mq 31.663 (sub comparto A = 5.186 mq - sub comparto B = 9.787 mq - sub comparto C = 16.690 mq) - [it: mq/mq 0,35]

4. superficie utile lorda incrementata (Slu ): mq -

5. superficie destinata a verde pubblico attrezzato e piazze (S/vp/r)

5.1. verde pubblico: mq 24.318 (sub comparto A = 604 mq - sub comparto B = 5.393 mq - sub comparto C = 18.321 mq)

5.2. piazza pavimentata: mq -

6. superficie destinata a parcheggi pubblici (S/pp/r) : mq 18.436 (sub comparto A = 1.806 mq - sub comparto B = 6.078 mq - sub comparto C = 10.552 mq)

7. superficie destinata a strade e verde di arredo stradale (S/st/r)

7.1. strada: mq 10.070 (sub comparto A = 3.716 mq - sub comparto B = 2.578 mq - sub comparto C = 3.776 mq)

7.2. verde di arredo stradale: mq 2.316 (sub comparto A = 934 mq - sub comparto B = 1.382 mq)

8. numero di piani (Np): nº 2

9. altezza massima (Hmax): mt 8

10. destinazioni d'uso prevalenti ed escluse: per la disciplina delle destinazioni d'uso vedi co.57.6.2. del presente regolamento, è comunque esclusa la localizzazione della destinazione d'uso industriale e artigianale (Ia) definite di prima classe dall'art.216 del R.D.n.1265/1934, ed espressamente elencate nel decreto ministeriale del 05.09.1994, fermo restando quanto disposto al quinto comma dello stesso articolo.

11. modalità di attuazione: (sub comparto A = intervento edilizio diretto convenzionato - sub comparto B = intervento edilizio diretto convenzionato - sub comparto C = piano attuativo)

12. obiettivi di progetto: Completamento del margine a est del nucleo urbano di Levanella. Completamento e consolidamento del margine lungo la ex s.s.69 del nucleo urbano di Levanella. Realizzazione del prolungamento della via di Becorpi. Realizzazione di un nuovo sistema della viabilità creando una alternativa alla SR69 che consenta di servire l'area produttiva e ne stabilisca il limite fisico rispetto all'abitato di Becorpi. Realizzazione di un'area per il parcheggio pubblico lungo via di Becorpi. Realizzazione di aree per la sosta a servizio dei nuovi insediamenti produttivi. Realizzazione di un'ampia area dedicata a verde pubblico e parcheggi al fine di creare delle aree di "filtro" tra le parti a destinazione prevalentemente produttiva e le parti esistenti residenziali.

13. note: La superficie utile lorda può essere impiegata come sommatoria della slu utilizzata nell'hmax (8 m) a destinazione produttiva più 2 piani (al massimo) destinati ad altro uso. È ammessa la realizzazione degli edifici lungo il confine con gli spazi pubblici (ovvero ad una qualsivoglia distanza), a condizione che questi non siano destinati a strade e verde di arredo stradale. *La superficie territoriale è comprensiva di 71 mq corrispondente a strada esistente.

13bis. obblighi: Nel caso in cui il sub-comparto B non sottoscriva la convenzione relativa alle opere di urbanizzazione in cui si preveda la cessione immediata delle aree su cui insistono le stesse opere comprensiva delle garanzie fideiussorie per la loro realizzazione entro 60 giorni dalla data di pubblicazione sul BURT della delibera di approvazione della variante n. 11 del Regolamento Urbanistico (Del.C.C. n. 57 del 30.07.2014) la suddivisione in sub-comparti tra il sub comparto B e il sub comparto C decade ipso-facto e l'area di trasformazione (ossia senza il sub comparto A) dovrà essere attuata unitariamente previa redazione di un piano attuativo.

14. infrastrutture a rete e raccolta dei rifiuti: L'allacciamento alla dorsale principale della rete dell'acquedotto esistente dovrà essere realizzato con tubazioni minime DN150. Realizzazione di un tratto della nuova dorsale di adduzione dell'acquedotto che dal potabilizzatore posto in località le Case Romole si sviluppa fino al confine con il Comune di Bucine. L'allacciamento alla rete di gas metano dovrà essere realizzato in media pressione e conseguentemente dovrà essere installata una cabina di trasformazione per la distribuzione. All'interno del resede di pertinenza degli edifici dovrà essere predisposta un'area dedicata alla raccolta dei rifiuti urbani o ad essi assimilati.

15. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

16. fattibilità idraulica: Non sono dettate condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. In caso di edificazione e urbanizzazione devono comunque essere individuati i necessari accorgimenti per limitare l'impermeabilizzazione del suolo, anche al fine di non gravare sul sistema fognario esistente.

17. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

18. note sulla fattibilità: Per gli adempimenti di cui al D.P.G.R.n.53/R/2011 "Regolamento di attuazione dell'art.62 della L.R.1/2005" vedi deposito (n.3099 del 14.05.2012) presso l'Ufficio Tecnico del Genio Civile di Area Vasta Firenze-Prato-Pistoia-Arezzo.

co.61.1.12 area di trasformazione "DEPOSITO" (AT_P9)

U.T.O.E. - LEVANELLA

1. superficie territoriale (St): mq 44.482*

2. superficie fondiaria (Sf): mq 29.758

3. superficie utile lorda (Slu): mq -

4. superficie utile lorda incrementata (Slu ): mq -

5. superficie destinata a verde pubblico attrezzato e piazze (S/vp/r)

5.1. verde pubblico: mq -

5.2. piazza pavimentata: mq -

6. superficie destinata a parcheggi pubblici (S/pp/r) : mq 4.973

7. superficie destinata a strade e verde di arredo stradale (S/st/r)

7.1. strada: mq 5.121

7.2. verde di arredo stradale: mq 560

8. numero di piani (Np): nº 2

9. altezza massima (Hmax): mt 8

10. destinazioni d'uso: di servizio.

11. modalità di attuazione: intervento edilizio diretto convenzionato

12. obiettivi di progetto: Obiettivo principale la realizzazione di un centro per lo stoccaggio e la cernita dei rifiuti differenziati per l'area del Valdarno Superiore. Realizzazione di un tratto del tracciato viario che si sviluppa a sud e parallelamente alla SR69. Realizzazione di un'ampia area per parcheggi pubblici lungo la SR69 e parte della rotatoria di innesto. Realizzazione di un'area per la sosta di mezzi pesanti in corrispondenza del raccordo della ferrovia. Verifica degli effetti prodotti dal nuovo insediamento sull'ambiente, con particolare riguardo a suolo e sottosuolo, acqua e impianti di depurazione, allacci alla rete fognaria e rumore, rete viaria e dotazione di parcheggi pubblici, nonché la descrizione delle misure di mitigazione degli effetti negativi sull'ambiente, costruito e non, condizionando l'intervento alla loro contestuale realizzazione prevedendo la realizzazione di una fascia alberata circostante il lotto, costituita da specie tipiche locali di alto fusto, che assuma il ruolo di schermo visivo.

13. note: Trattandosi di opera di urbanizzazione secondaria, l'intervento è subordinato alla stipula di una convenzione che contempli la disciplina sulla destinazione d'uso secondo quanto disciplinato dal presente Regolamento per le attrezzature di servizio. *La superficie territoriale è comprensiva di 4.070 mq corrispondente al tracciato della ferrovia.

14. infrastrutture a rete: -

15. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

16. fattibilità idraulica: Non sono dettate condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. In caso di edificazione e urbanizzazione devono comunque essere individuati i necessari accorgimenti per limitare l'impermeabilizzazione del suolo, anche al fine di non gravare sul sistema fognario esistente.

17. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

co.61.1.13 area di trasformazione "LEVANELLA SCAMBIO" (AT_P14)

U.T.O.E. - LEVANELLA

1. superficie territoriale (St): mq 18.370 (sub comparto A = 11.036 mq - sub comparto B = 4.219 mq - sub comparto C = 3.115 mq)

2. superficie fondiaria (Sf): mq 8.163 (sub comparto A = 4.626 mq - sub comparto B = 2.045 mq - sub comparto C = 1.492 mq)

3. superficie utile lorda (Slu): mq 6.430 (sub comparto A = 3.863 mq - sub comparto B = 1.477 mq - sub comparto C = 1.090 mq) - [it: mq/mq 0,35]

4. superficie utile lorda incrementata (Slu ): mq -

5. superficie destinata a verde pubblico attrezzato e piazze (S/vp/r)

5.1. verde pubblico: mq -

5.2. piazza pavimentata: mq -

6. superficie destinata a parcheggi pubblici (S/pp/r): mq 2.956 (sub comparto A = 1.002 mq - sub comparto B = 1.247 mq - sub comparto C = 707 mq)

7. superficie destinata a strade e verde di arredo stradale (S/st/r)

7.1. strada: mq 6.038 (sub comparto A = 4.194 mq - sub comparto B = 927 mq - sub comparto C = 915 mq)

7.2. verde di arredo stradale: mq 1.178 (sub comparto A = 1.178 mq)

8. numero di piani (Np): nº 2

9. altezza massima (Hmax): mt 8

10. destinazioni d'uso prevalenti ed escluse: per la disciplina delle destinazioni d'uso vedi co.57.6.2. del presente regolamento, è comunque esclusa la localizzazione della destinazione d'uso industriale e artigianale (Ia) definite di prima classe dall'art.216 del R.D.n.1265/1934, ed espressamente elencate nel decreto ministeriale del 05.09.1994, fermo restando quanto disposto al quinto comma dello stesso articolo.

11. modalità di attuazione: intervento edilizio diretto convenzionato

12. obiettivi di progetto: Completamento e consolidamento del margine lungo la s.s.69 del nucleo urbano di Levanella. Realizzazione di una rotatoria tra via Levanella Scambio e l'incrocio con via Berlinguer. Realizzazione di ampie aree per la sosta a servizio dei nuovi insediamenti produttivi.

13. note: La superficie utile lorda può essere impiegata come sommatoria della slu utilizzata nell'hmax (8 m) a destinazione produttiva più 2 piani (al massimo) destinati ad altro uso.

14. infrastrutture a rete e raccolta dei rifiuti: L'allacciamento alla dorsale principale della rete dell'acquedotto esistente dovrà essere realizzato con tubazioni minime DN150. All'interno del resede di pertinenza degli edifici dovrà essere predisposta un'area dedicata alla raccolta dei rifiuti urbani o ad essi assimilati.

15. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

16. fattibilità idraulica: Non sono dettate condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. In caso di edificazione e urbanizzazione devono comunque essere individuati i necessari accorgimenti per limitare l'impermeabilizzazione del suolo, anche al fine di non gravare sul sistema fognario esistente.

17. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

Ultima modifica Martedì, 19 Settembre, 2023 - 10:14