Norme tecniche di attuazione del Piano Operativo

Art. 76 Ambito delle aree collinari viticole (R3)

1. L'ambito, nelle aree mesocollinari orientate alla viticoltura, è caratterizzato da ripiani disposti in tessere intorno alle fattorie e ai nuclei appoderati, in una tessitura a maglia medio ampia, con vigneti intercalati a oliveti e seminativi, che proseguono in filamenti lungo i crinali secondari. I vigneti specializzati hanno sostituito progressivamente i seminativi arborati e parte degli oliveti. I boschi di latifoglie e misti con conifere si dispongono lungo i corsi d'acqua e nelle aree a forte pendenza che si alternano ai ripiani coltivati e presentano forre e fenomeni di erosione tipici. Permane la combinazione tra elementi naturali e agricoli e un buon valore paesaggistico d'insieme. Da segnalare un sistema di piccoli invasi collinari. Per rafforzare la fruizione del territorio tramite la mobilità lenta è importante il mantenimento della sentieristica che dal fondovalle si riconnette alla Dorsale del Chianti.

2. Negli interventi edilizi ammessi nel territorio rurale sono considerati miglioramenti ambientali prioritari il mantenimento o il ripristino di un mosaico colturale e paesaggistico diversificato, la manutenzione della funzionalità delle sistemazioni idraulico agrarie e della regimazione delle acque. Da incentivare il recupero degli oliveti e dei paesaggi rurali e pastorali storici interessati da abbandono e processi di rinaturalizzazione, il mantenimento e recupero della sentieristica.

3. Nell'ambito R3 non sono consentiti;

  • - nuove strutture per servizi igienici e volumi tecnici a servizio delle attività di agricampeggio;
  • - l'attività di agrisosta camper;
  • - manufatti per l'escursionismo;
  • - manufatti a supporto dello svolgimento dell'attività venatoria.

Non è altresì consentita l'eliminazione delle sistemazioni terrazzate, salvo proporre soluzioni progettuali di pari o maggiore efficienza nella regimazione delle acque.

Ultima modifica Mercoledì, 26 Febbraio, 2025 - 15:13