Nel valutare la fattibilità di un nuovo intervento edilizio, che tipologie di verifiche devono essere effettuate nelle tavole del PO come mi devo approcciare al PO?
Il Piano Operativo costituisce la normativa urbanistica comunale di riferimento ed è quindi necessario che ogni intervento, per la sua attuazione, sia conforme al Piano.
Il PO è costituito da tavole grafiche e norme tecniche di attuazione, accessibili dal collegamento: https://www.sitmontevarchi.it/po
Le principali tavole grafiche sono a navigazione interattiva, mentre le altre sono disponibili in formato pdf.
La Disciplina di piano contiene le Norme tecniche di Attuazione e le tavole da PO.1 a PO.20.
Per la verifica della fattibilità di un intervento è possibile individuare sulla cartografia della Disciplina di piano la zona dove ricade il terreno/fabbricato ed individuare il simbolo di croce di colore rosso che riporterà:
- la sigla riferita all’ambito se si tratta del territorio rurale (da R1 a R7)
- la sigla riferita al tessuto se si tratta di territorio urbanizzato (da U1 a U13)
- la zona territoriale omogenea
- la disciplina di intervento (da t1 a t6); qualora non sia indicata alcuna sigla si assumono le limitazioni del t5.
Nel territorio rurale gli ambiti riportano le opere non consentite, mentre le destinazioni consentite sono indicate dall’art. 85.
Nel territorio urbanizzato i tessuti riportano le destinazioni insediabili ed altre eventuali limitazioni.
La disciplina di intervento riporta la categoria di intervento massima consentita (ristrutturazione edilizia conservativa, sostituzione edilizia ecc…) e gli interventi consentiti e non consentiti.
N.B. Le sigle da t1 a t6 della disciplina di intervento del Piano Operativo non corrispondono alle sigle da t1 a t6 del Regolamento Urbanistico che invece identificava i tessuti.
Le Norme Tecniche di Attuazione del PO riportano la normativa di dettaglio per l’applicazione dei parametri letti sulla cartografia.
Le tavole della “disciplina di piano” non riportano alcun riferimento ai vincoli eventualmente insistenti, che sono invece riportati nelle tavole St7, Qc1, I05 di Piano Strutturale, disponibile sul sito https://www.sitmontevarchi.it/ps-2025.
La valutazione degli interventi deve tenere conto anche delle tavole dei rischi geologico, sismico ed alluvionale di cui alle tavole R01 Fenomeni geologici, R02 Rischio sismico, R03 Fenomeni alluvionali.
Relativamente al rischio alluvionale i dati necessari per la valutazione degli interventi ai sensi della LR 41/2018 sono reperibili sul Piano Strutturale alle seguenti tavole:
- Tavola St4 - Territorio urbanizzato e rurale
- Tavola I02 Battenti
- Tavola I04 Magnitudo
Per l’individuazione del franco di sicurezza da sommare al battente nei casi di interventi di “sopraelevazione” o di “difesa locale” ai sensi della LR 41/2018 si deve fare riferimento all’art. 46 delle Norme Tecniche di Attuazione del PO; nella relazione Idrologico-Idraulica del Piano Strutturale sono indicate le zone dove i possibili allagamenti sono imputabili al reticolo principale e quelle al reticolo secondario.
Tutti i parametri riportati sul Piano Operativo (superficie edificata, superficie accessoria, volume totale…) sono sempre riferiti alle definizioni di cui al DPGR 39/R/2018.
Per il calcolo del contributo concessorio si deve fare riferimento ai seguenti parametri:
- superficie complessiva di cui all’art. 14 del DPGR 39/R/20108 per il contributo sul costo di costruzione
- volume edificato di cui all’art. 23 del DPGR 39/R/20108 per gli oneri relativi alle destinazioni residenziale, turismo, commercio al dettaglio
- superficie utile di cui all’art. 12 del DPGR 39/R/20108 per gli oneri relativi alle destinazioni industriale, artigianale, commercio, ingrosso