Norme tecniche di attuazione del Piano Operativo
Argomenti
Capo I Disposizioni generali per le trasformazioni
Art. 109 Disposizioni comuni
1. Gli interventi di trasformazione consistono nella realizzazione di complessi edilizi in aree libere oppure nella riconfigurazione funzionale e morfologica di aree urbane o extraurbane, assoggettati o meno a pianificazione urbanistica di dettaglio e nella realizzazione di nuovi tracciati di viabilità, infrastrutture e attrezzature.
2. Gli interventi sono identificati da una sigla e da un numero progressivo corrispondente a ciascuna UTOE e sono perimetrati ed indicati con tale codice nelle Tavole di progetto del PO. La sigla AT (ATC nel caso di interventi esterni al perimetro del territorio urbanizzato oggetto di copianificazione) identifica le trasformazioni che si attuano tramite interventi diretti, eventualmente soggetti a convenzione, o Piani Attuativi; la sigla AE identifica le aree soggette a vincolo espropriativo, mentre la sigla OP individua le opere pubbliche.
3. La disciplina specifica di ciascuna area, riportata nel presente Titolo, definisce:
- - destinazioni d'uso;
- - quantità massime edificabili, attraverso interventi di nuova edificazione o di demolizione e ricostruzione, e relativi parametri (Superficie edificabile o edificata, numero di piani fuori terra ed eventuale Altezza massima, Indice di Copertura);
- - eventuali potenzialità edificatorie aggiuntive derivanti da crediti edilizi maturati da previsioni del Regolamento Urbanistico previgente (individuate al successivo art. 111) o da trasferimento volumetrico disposto dal presente PO;
- - opere, aree e/o attrezzature da realizzare e/o cedere al Comune;
- - vincoli e tutele;
- - specifici indirizzi e prescrizioni in relazione ai singoli contesti, anche per quanto attiene eventuali interventi di recupero compresi nel progetto, condizionamenti per l'attuazione, requisiti e prestazioni richiesti per garantire in particolare il corretto inserimento paesaggistico e la sostenibilità ambientale.
Nel caso di trasformazioni comprendenti la realizzazione di opere pubbliche, qualora fosse necessario per garantire l'interesse pubblico entro tempi stabiliti, l'Amministrazione Comunale potrà comunque procedere con intervento diretto all'attuazione anticipata di tali opere e provvederà a definire opere equivalenti a carico dell'intervento privato.
4. In sede di elaborazione dei progetti qualora le indicazioni grafiche riguardanti il perimetro cadano in prossimità, ma non coincidano con elementi reali di suddivisione del territorio rilevabili sul posto o su mappe a scala di maggiore dettaglio, dette linee grafiche di perimetrazione possono essere portate a combaciare con i corrispondenti elementi di suddivisione reale del territorio; in tali casi la corrispondente rettifica non comporta variante al Piano Operativo.
5. Le Tavole di progetto del PO forniscono ove opportuno una rappresentazione sintetica delle regole per l'attuazione dei progetti, definite dalle presenti Norme, attraverso indicazioni grafiche che riguardano prioritariamente la definizione degli spazi pubblici e la loro disposizione reciproca ed orientano l'impianto insediativo ed i caratteri dell'edificazione.
Tali indicazioni grafiche hanno carattere di indirizzo per la definizione progettuale e - fermo restando l'obbligo di rispetto del dimensionamento, degli obiettivi, delle prescrizioni, dei condizionamenti, dei requisiti e delle prestazioni richiesti dal Piano Operativo - possono essere oggetto di rettifiche e parziali modifiche in sede di progettazione al fine di meglio coordinarsi con i luoghi e con le aree contermini. In particolare:
- - per la viabilità sono da considerarsi prescrittivi i recapiti, mentre sono indicativi il dimensionamento in sezione, il percorso e le modalità di intersezione;
- - per i percorsi pedonali e/o ciclopedonali sono da considerarsi prescrittivi i recapiti, mentre è indicativo il tracciato;
- - per gli spazi pedonali, per i parcheggi (aree di sosta a raso dei veicoli, pubblici e/ privati), per il verde (giardini, spazi di gioco, verde di ambientazione e di mitigazione, anche di proprietà privata ma comunque sistemate a verde, libere da edifici e manufatti) e per i servizi la precisa localizzazione e l'estensione delle aree sono indicative delle regole definite nella disciplina specifica delle presenti Norme.
6. Nel caso di contrasto con le previsioni quinquennali del Piano Operativo, fino all'attuazione degli interventi previsti dallo stesso, su edifici, complessi edilizi e spazi aperti sono consentiti solo ed esclusivamente gli interventi sempre ammessi dalla legge sul patrimonio edilizio esistente, di cui al precedente art. 21; non sono inoltre ammessi il cambio di destinazione d'uso e la suddivisione delle unità immobiliari.
Art. 110 Condizioni alle trasformazioni
1. Fermo restando quanto previsto in relazione alle aree di trasformazione delle UTOE, di cui ai successivi Capi, sono in ogni caso prescritte:
- - la verifica della capacità di carico della rete di collettamento e depurazione con eventuale conseguente potenziamento del sistema di trattamento e smaltimento dei reflui;
- - la verifica della capacità della rete dell'acquedotto con eventuali conseguenti interventi di rinnovo della stessa.
2. I nuovi tracciati viari, così come la riconfigurazione di quelli esistenti, fermo restando il rispetto delle normative sovraordinate vigenti, dovranno essere progettati in modo da garantire adeguate prestazioni per ciascuna delle componenti di traffico ammesse; in tutti i casi essi dovranno essere caratterizzati da una carreggiata con almeno una corsia per senso di marcia ed intersezioni a raso.
In tutte le nuove strade urbane e di servizio ai comparti, in particolare, dovrà essere prevista la presenza del marciapiede su entrambi i lati; il marciapiede non potrà avere larghezza inferiore a 1,50 ml., al netto degli spazi occupati da elementi di ingombro (alberature, impianti per l'illuminazione, sedute, impianti pubblicitari, impianti tecnologici), e dovrà essere realizzato nel totale rispetto dei requisiti per i percorsi pedonali stabiliti dalle norme in materia di barriere architettoniche.
Le nuove strade dovranno di norma essere corredate da alberature e/o altri elementi vegetazionali.
3. I percorsi pedonali non potranno avere larghezza inferiore a 1,50 ml., al netto degli spazi occupati da elementi di ingombro (alberature, impianti per l'illuminazione, sedute, impianti pubblicitari, impianti tecnologici), e dovranno essere realizzati nel totale rispetto dei requisiti per i percorsi pedonali stabiliti dalle norme in materia di barriere architettoniche.
Nel caso di percorsi ciclo-pedonali, la larghezza minima dovrà essere pari a 1, 50 ml. se a senso unico e 3 ml. se a doppio senso.
4. Le trasformazioni che possano comportare un incremento dei flussi di traffico, e/o, comunque, di emissioni inquinanti e/o acustiche, quali possono essere quelli relativi a nuove attività produttive superiori a 1.500 mq. e a interventi per l'insediamento medie e grandi superfici di vendita, sono subordinate alla verifica degli effetti che tale incremento può comportare sul sistema aria, nonché all'adozione di ogni provvedimento tecnico e gestionale idoneo a contenere e compensare i livelli di inquinamento atmosferico e acustico, quali la messa in opera od il perfezionamento dei dispositivi di abbattimento delle emissioni, di isolamento acustico degli edifici e simili.
Per tali trasformazioni i progetti devono essere corredati di idonei elaborati volti alla verifica dell'impatto prodotto da emissioni di inquinanti in atmosfera ed acustiche - con il rispetto dei Requisiti Acustici degli Edifici previsti dalle normative nazionali - e all'individuazione di eventuali misure di mitigazione. Laddove l'intervento induca incremento di traffico, preveda adeguamento della viabilità o realizzazione di viabilità, deve essere valutato il contributo del progetto, piano attuativo o intervento convenzionato che sia, al sistema di mobilità entro cui si colloca, in termini di una migliore organizzazione del traffico e di collegamento fra trasporto pubblico e spostamenti su mezzo privato, nonché di articolazione multifunzionale del sistema della mobilità anche tramite la creazione di piste ciclabili e percorsi pedonali interconnessi con gli altri sistemi di spostamento, quando risultino funzionali ad integrare quelli esistenti.
Art. 111 Potenzialità edificatorie derivanti da crediti edilizi maturati con il Regolamento Urbanistico previgente
1. Le potenzialità edificatorie derivanti da crediti edilizi maturati con il RU previgente possono essere attuate esclusivamente nelle aree di trasformazione espressamente individuate dai successivi articoli delle presenti Norme, senza indicazione di comparti di perequazione obbligatori; esse costituiscono capacità edificatorie aggiuntive, delle quali è facoltativo avvalersi - entro le quantità massime definite per ciascuna area di trasformazione - nell'attuazione dei seguenti interventi:
- - ridefinizione del margine urbano e completamento residenziale in via G. Parigi, via T. Tarchi, via G. Marconi (AT1.12)
- - completamento residenziale e ridefinizione del margine urbano in via A. Capitini a Levane (AT3.06)
- - completamento residenziale con trasferimento volumetrico in via Siena a Levane (AT3.09).
2. Tali potenzialità, con riferimento al previgente RU, sono così definite:
- - a seguito degli accordi stipulati con i proprietari delle aree del Parco dei Cappuccini ricadenti nel Piano Integrato Urbano di Sviluppo Sostenibile PIUSS predisposto dall'Amministrazione
- - area PQC5 · 1.041 mq. di SE a destinazione residenziale;
- - area PQP3 · 148 mq. di SE a destinazione residenziale;
- - in relazione alle Aree di trasformazione AT S
- - area via N. Traquandi · 77 mq. di SE a destinazione residenziale.
Capo II Interventi pubblici
Art. 112 Aree soggette a vincolo espropriativo
1. Le aree soggette a vincolo espropriativo, descritte ai seguenti commi, sono perimetrate nelle Tavole di progetto del PO ed individuate dalla sigla AE con un numero progressivo per ciascuna UTOE. L'approvazione del Piano Operativo ha per esse valore di apposizione del vincolo preordinato all'esproprio.
2. Le regole per l'attuazione delle opere definite dalle presenti Norme sono, dove necessario, sinteticamente rappresentate nelle Tavole di progetto del PO attraverso indicazioni grafiche che hanno carattere di indirizzo e - fermo restando l'obbligo di rispetto del dimensionamento, degli obiettivi, delle prescrizioni, dei condizionamenti, dei requisiti e delle prestazioni richiesti dal Piano Operativo - possono essere oggetto di rettifiche e parziali modifiche in sede di progettazione al fine di meglio coordinarsi con i luoghi e con le aree contermini.
3. Nel caso di infrastrutture lineari e interventi sulle intersezioni stradali dovranno essere adottate soluzioni atte a consentire o migliorare la permeabilità ecologica e ridurre il disturbo alla fauna, quali sottopassi faunistici e fasce arboreo-arbustive di corredo (Linee guida ISPRA - Frammentazione del territorio da infrastrutture lineari).
Art. 113 Opere pubbliche
1. Le opere di interesse pubblico previste su aree di proprietà pubblica sono indicate nelle Tavole di progetto del PO con apposita perimetrazione e sigla OP con un numero progressivo per ciascuna UTOE.
2. Le regole per l'attuazione delle opere definite dalle presenti Norme sono, dove necessario, sinteticamente rappresentate nelle Tavole di progetto del PO attraverso indicazioni grafiche che hanno carattere di indirizzo e - fermo restando l'obbligo di rispetto del dimensionamento, degli obiettivi, delle prescrizioni, dei condizionamenti, dei requisiti e delle prestazioni richiesti dal Piano Operativo - possono essere oggetto di rettifiche e parziali modifiche in sede di progettazione al fine di meglio coordinarsi con i luoghi e con le aree contermini.
Le opere potranno essere realizzate in più fasi e/o stralci funzionali.
3. Fermo restando quanto prescritto nelle discipline generali (Parte I delle presenti Norme), con particolare riferimento alle norme per il contenimento dell'impermeabilizzazione superficiale e alle disposizioni per parcheggi pubblici e verde pubblico, nei progetti devono essere rispettate, quando applicabili, le condizioni alle trasformazioni di cui al precedente art. 110.
Nel caso di infrastrutture lineari e interventi sulle intersezioni stradali dovranno essere adottate soluzioni atte a consentire o migliorare la permeabilità ecologica e ridurre il disturbo alla fauna, quali sottopassi faunistici e fasce arboreo-arbustive di corredo (Linee guida ISPRA - Frammentazione del territorio da infrastrutture lineari).
4. Nuovo impianto sportivo polifunzionale a Levane (OP3.01)
Il progetto prevede la realizzazione di una palestra, a completamento del polo sportivo di Levane, con spazi pedonali e di parcheggio a raso a supporto della struttura, con accesso da via della Resistenza.
Area di Intervento (ST): 5.525 mq.
Vincoli e tutele: -
Art. 114 Disposizioni per la programmazione degli interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche
1. Obiettivo della programmazione degli interventi volti all'abbattimento delle barriere architettoniche nelle strutture di uso pubblico, negli spazi comuni urbani e nelle infrastrutture per la mobilità è la realizzazione di ambienti compatibili con le esigenze del maggior numero possibile di utenti, privilegiando comunque soluzioni progettuali inclusive rispetto alle soluzioni speciali cioè a quelle dedicate ad uno specifico profilo di utenza.
2. Gli interventi dovranno in primo luogo garantire le seguenti prestazioni:
- - per i percorsi e gli spazi pedonali / la continuità planimetrica, i collegamenti tra percorsi paralleli, ad esempio separati dalla carreggiata stradale o adiacenti per mezzo di attraversamenti pedonali complanari o, in alternativa, opportunamente raccordati, l'allargamento dei percorsi e lo spostamento e/o modifica di ogni manufatto in elevazione presente sugli spazi pedonali al fine di garantire la larghezza minima di transito, l'eliminazione di ogni discontinuità altimetrica, la predisposizione di piano di calpestio e di illuminazione adeguati, la segnalazione del passaggio a zone carrabili o non pavimentate;
- - per il superamento dei dislivelli / l'eliminazione di dislivelli ed ostacoli, anche con l'impiego di rampe mobili, l'individuabilità, la predisposizione di piano di calpestio e di illuminazione adeguati;
- - er ambienti ed arredi interni / l'individuabilità degli spazi dedicati alle diverse funzioni e/o attività, l'eliminazione di ostacoli e di spigoli vivi, la predisposizione di piano di calpestio e di illuminazione adeguati, l'installazione di infissi e apparecchiature appropriati, la disponibilità di punti informativi e di spazi di attesa adeguati;
- - per le attrezzature esterne (cestini portarifiuti, cassonetti, sedute, giochi, cassette postali, ...) / l'individuabilità, l'installazione di elementi ed apparecchiature appropriati per numero, collocazione e caratteristiche;
- - per i locali igienici / l'individuabilità, la predisposizione di piano di calpestio e di illuminazione adeguati, l'installazione di infissi, sanitari, arredi e apparecchiature appropriati;
- - per i posti auto riservati / l'individuazione di un corretto numero di stalli di dimensioni appropriate, la predisposizione di segnaletica, la sicurezza degli spazi di manovra ed il collegamento adeguato con i percorsi pedonali;
- - per le fermate del trasporto pubblico / l'individuabilità, la presenza di informazioni adeguate, la predisposizione di arredi appropriati (pensiline, panchine).
3. Gli interventi da attuare sono specificamente individuati e definiti dal Piano per l'eliminazione delle barriere architettoniche (P.E.B.A.).
In considerazione della rilevanza per l'identità dei luoghi e l'interesse collettivo, sono comunque da considerare prioritari:
- - gli interventi nei luoghi che rappresentano le più rilevanti criticità in tema di accessibilità, fruibilità e sicurezza nel caso degli edifici e delle attrezzature pubbliche con più alta frequenza d'uso, cioè le sedi dei servizi amministrativi, dei servizi sanitari e dei servizi per l'istruzione di base, agendo in particolare per adeguare le modalità di accesso e di superamento dei dislivelli ed i locali igienici;
- - gli interventi nelle aree, nei tratti o nei punti che interrompono la continuità dei percorsi urbani accessibili e/o che presentano le più rilevanti criticità in tema di fruibilità e sicurezza nel caso degli spazi scoperti urbani.
4. Nella realizzazione di tutti gli interventi di iniziativa pubblica riguardanti le strutture esistenti dove si svolgono funzioni pubbliche (edifici, attrezzature) e gli spazi aperti urbani esistenti - ad eccezione di manutenzioni e interventi d'urgenza -, anche se attivati con finalità diverse da quelle di abbattimento delle barriere architettoniche ed urbanistiche, si dovrà comunque fare riferimento alle prestazioni riportate al precedente comma 2, fatte salve documentate impossibilità tecniche.
5. Per quanto riguarda gli interventi di iniziativa privata il Comune potrà applicare incentivi economici mediante la riduzione degli oneri di urbanizzazione secondaria in misura crescente a seconda dei livelli dei requisiti di accessibilità e visitabilità degli edifici oltre i limiti obbligatori stabiliti dalle norme vigenti.
Capo III Trasformazioni nella UTOE 1
Art. 115 Ridefinizione del margine urbano e completamento residenziale a La Gruccia (AT1.01)
1. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo insediamento residenziale a completamento del tessuto edificato esistente con integrazione delle dotazioni pubbliche.
2. Dimensionamento:
area di intervento (ST): 3.135 mq.
Superficie edificabile (SE) massima: 400 mq.
numero piani fuori terra massimo: 2
Indice di Copertura massimo: 25%
opere ed attrezzature pubbliche:
- - realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 150 mq. (minimo 6 posti auto);
- - realizzazione e cessione della viabilità a servizio del nuovo insediamento con prolungamento di via G. Pintor (circa 55 ml.);
- - cessione di area da destinare a verde pubblico per almeno 1.000 mq.
3. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato.
4. Vincoli e tutele: -
5. Disposizioni specifiche:
L'area da destinare a verde pubblico dovrà essere localizzata in continuità con la fascia di connessione ecologica lungo il Canale Battagli e privilegiando elementi vegetazionali e sistemazioni coerenti alla definizione del margine urbano e alla transizione verso la campagna, destinando invece all'edificazione la parte a sud del prolungamento di via Pintor, in continuità con il tessuto esistente.
Art. 116 Ampliamento di un complesso direzionale in via G. Natta (AT1.02)
1. Il progetto prevede la realizzazione dell'ampliamento di un complesso direzionale dell'edificio esistente.
2. Dimensionamento:
area di intervento (ST): 1.780 mq.
Superficie edificabile (SE) massima in aggiunta all'esistente: 600 mq.
numero piani fuori terra massimo: 1 in aggiunta all'esistente
Indice di Copertura massimo: 60%
opere ed attrezzature pubbliche:
- - potenziamento delle dotazioni di parcheggi pubblici lungo via Natta, attrezzando le aree di proprietà pubblica con stalli a pettine o a spina di pesce nel tratto dall'intersezione con via A. Fleming fino al complesso oggetto dell'intervento (circa 100 ml.).
3. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato.
4. Vincoli e tutele: -
5. Disposizioni specifiche:
Il parcheggio a raso privato dovrà essere sistemato con pavimentazione semipermeabile e dotato di alberature.
Art. 117 Ampliamento della zona produttiva in via E. Ferrari, via A. Fleming, via Fratelli Alinari (AT1.03)
1. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo insediamento con destinazione industriale e artigianale in ampliamento alla zona produttiva tra via Ferrari, via Fleming e via Fratelli Alinari, a valle del Canale Battagli.
2. Dimensionamento:
area di intervento (ST): 18.240 mq.
Superficie edificabile (SE) massima: 5.000 mq.
numero piani fuori terra massimo: 2
Indice di Copertura massimo: 50%
opere ed attrezzature pubbliche:
- - realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 2.000 mq. (minimo 80 posti auto).
3. Modalità di attuazione: Piano Attuativo.
4. Vincoli e tutele:
fascia di rispetto elettrodotti alta tensione.
5. Disposizioni specifiche:
Lungo il Canale Battagli dovrà essere mantenuta una fascia verde di profondità non inferiore a 15 ml., con sistemazioni arboree e arbustive finalizzate al potenziamento della connessione ecologica, preservando le alberature ad alto fusto presenti.
Gli spazi di parcheggio dovranno essere equipaggiati con alberature per l'ombreggiamento e di ambientazione.
Art. 118 Ampliamento della zona produttiva in via Fratelli Alinari, via E. Majorana, via M. Curie (AT1.04)
1. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo insediamento con destinazione industriale e artigianale in ampliamento alla zona produttiva tra via L. Pasteur e via Fratelli Alinari, a monte del Canale Battagli.
2. Dimensionamento:
area di intervento (ST): 16.815 mq.
Superficie edificabile (SE) massima: 6.000 mq.
numero piani fuori terra massimo: 2
Indice di Copertura massimo: 50%
opere ed attrezzature pubbliche:
- - realizzazione e cessione di verde pubblico per almeno 750 mq.;
- - realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 1.000 mq. (minimo 40 posti auto);
- - realizzazione e cessione della viabilità carrabile di servizio all'area, collegando via E. Majorana con via M. Curie (circa 130 ml.).
3. Modalità di attuazione: Piano Attuativo.
4. Vincoli e tutele: -
5. Disposizioni specifiche:
Lungo il Canale Battagli dovrà essere mantenuta una fascia verde di profondità non inferiore a 15 ml., con sistemazioni arboree e arbustive finalizzate al potenziamento della connessione ecologica, preservando le alberature ad alto fusto presenti, che dovranno essere tutelate anche nelle aree a verde pubblico.
Gli spazi di parcheggio dovranno essere equipaggiati con alberature per l'ombreggiamento e di ambientazione.
Art. 119 Ampliamento della zona produttiva in via A. Fleming, via Fratelli Alinari (AT1.05)
1. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo insediamento con destinazione industriale e artigianale in ampliamento alla zona produttiva tra via Fleming e via Fratelli Alinari, a valle del Canale Battagli.
2. Dimensionamento:
area di intervento (ST): 6.420 mq.
Superficie edificabile (SE) massima: 2.300 mq.
numero piani fuori terra massimo: 2
Indice di Copertura massimo: 50%
opere ed attrezzature pubbliche:
- - realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 700 mq. (minimo 28 posti auto).
3. Modalità di attuazione: Progetto Unitario Convenzionato.
4. Vincoli e tutele: -
5. Disposizioni specifiche:
Lungo il Canale Battagli dovrà essere mantenuta una fascia verde di profondità non inferiore a 15 ml., con sistemazioni arboree e arbustive finalizzate al potenziamento della connessione ecologica, preservando le alberature ad alto fusto presenti.
Gli spazi di parcheggio dovranno essere equipaggiati con alberature per l'ombreggiamento e di ambientazione.
Art. 120 Ampliamento della zona produttiva in via Fratelli Alinari (AT1.06)
1. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo insediamento con destinazione industriale e artigianale in ampliamento alla zona produttiva di via Fratelli Alinari, a monte del Canale Battagli.
2. Dimensionamento:
area di intervento (ST): 8.440 mq.
Superficie edificabile (SE) massima: 3.000 mq.
numero piani fuori terra massimo: 2
Indice di Copertura massimo: 50%
opere ed attrezzature pubbliche:
- - realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 900 mq. (minimo 36 posti auto).
3. Modalità di attuazione: Progetto Unitario Convenzionato.
4. Vincoli e tutele: -
5. Disposizioni specifiche:
Lungo il Canale Battagli dovrà essere mantenuta una fascia verde di profondità non inferiore a 35 ml., con sistemazioni arboree e arbustive finalizzate al potenziamento della connessione ecologica, preservando le alberature ad alto fusto presenti.
Gli spazi di parcheggio dovranno essere equipaggiati con alberature per l'ombreggiamento e di ambientazione.
Art. 121 Riqualificazione in via M. Soldani (AT1.07)
1. Il progetto prevede la demolizione di un fabbricato in dismissione (originariamente utilizzato come deposito carburanti) e la nuova edificazione con destinazione residenziale, a completamento del tessuto urbano esistente.
2. Dimensionamento:
area di intervento (ST): 3.010 mq.
Superficie edificabile (SE) massima: 600 mq.
numero piani fuori terra massimo: 2
Indice di Copertura massimo: 25%
opere ed attrezzature pubbliche:
- - realizzazione e cessione di verde pubblico per almeno 600 mq.;
- - realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 200 mq. (minimo 8 posti auto).
3. Modalità di attuazione: Progetto Unitario Convenzionato.
4. Vincoli e tutele: -
5. Disposizioni specifiche:
Il parcheggio pubblico è previsto su via Soldani.
Il verde pubblico sarà posto in continuità con il percorso pedonale che collega via Soldani con viale Cavour.
Art. 122 Riqualificazione ex CIR (AT1.08)
1. Il progetto prevede la valorizzazione della parte del complesso dell'ex Cappellificio Rossi, poi Cappellifici Italiani Riuniti (CIR), attualmente dismessa, che comprende edifici di significativo interesse architettonico e che rappresenta un elemento importante dell'identità storica di Montevarchi.
Sono da ritenersi compatibili le destinazioni per attività direzionali e di servizio, oltre a spazi, attrezzature e servizi pubblici e di interesse pubblico; sono ammesse, quale integrazione alla/e destinazione/i principale/i, le attività di somministrazione alimenti e bevande (per una quota non superiore al 25% della SE totale); la residenza è consentita per una quota non superiore al 50%.
2. Dimensionamento:
area di intervento (ST): 7.425 mq.
Superficie edificabile (SE) massima: SE esistente
numero piani fuori terra massimo: non definito)
Indice di Copertura massimo: (non definito)
opere ed attrezzature pubbliche:
- - dotazioni pubbliche, anche fuori comparto, che saranno stabilite dalla convenzione, che individuerà anche modalità e termini di fruizione pubblica di spazi di interesse collettivo.
3. Modalità di attuazione: Piano Attuativo.
4. Vincoli e tutele: -
5. Disposizioni specifiche:

Le discipline di intervento per gli edifici esistenti saranno definite in dettaglio nella pianificazione attuativa prevedendo in ogni caso la conservazione dei fabbricati di maggiore interesse storico-documentale (identificati con 1 e 2 nello schema precedente) e della ciminiera (3) quale elemento di valore identitario; per gli altri edifici e manufatti (4, 5, 6 e 7) è consentito il recupero, anche con accorpamento e riconfigurazione dei volumi, oltre alla demolizione - anche parziale -, con l'obiettivo di incrementare gli spazi aperti e ripristinare superfici permeabili e/o semipermeabili. L'impianto dovrà comunque privilegiare il mantenimento delle geometrie e degli orientamenti che caratterizzano il complesso esistente.
È ammessa la realizzazione di eventuali locali interrati destinati a parcheggi pertinenziali e/o di relazione, anche eccedenti il sedime edificato fuori terra.
Art. 123 Completamento residenziale in via F. Cataliotti (AT1.09)
1. Il progetto prevede la nuova edificazione di un lotto a completamento del tessuto urbano esistente.
Si tratta della previsione del RU identificata come AR3 Ex Ospedale, con convenzione sottoscritta in data 17/10/2006 e opere di urbanizzazione eseguite.
2. Dimensionamento:
area di intervento (ST): 1.530 mq.
Superficie edificabile (SE) massima: 3.325 mq.
opere ed attrezzature pubbliche:
- - completo assolvimento degli obblighi convenzionali assunti.
3. Modalità di attuazione: intervento diretto.
4. Vincoli e tutele: -
5. Disposizioni specifiche:
Dovranno essere rispettati eventuali parametri relativi a numero di piani, numero di alloggi, allineamenti ed altre prescrizioni per l'edificazione stabiliti per la previsione dalla disciplina del RU.
Art. 124 Area di perequazione per nuovo parcheggio in via Montenero (AT1.10)
1. L'intervento si attua contestualmente alla previsione AT4.01, di cui al successivo art. 144, come area di perequazione per la sistemazione a parcheggi a raso lungo via Montenero.
2. È prevista la cessione dell'intera area (2.975 mq.) per la realizzazione di un parcheggio pubblico.
3. Vincoli e tutele:
fascia di rispetto e tutela assoluta corsi d'acqua appartenenti al reticolo idrografico (art. 96 R.D. 523/1904).
Disposizioni specifiche:
La fascia di 10 ml. lungo il torrente Dogana verrà destinata a verde pubblico, mantenendo le alberature presenti.
Per le sistemazioni arboree ed arbustive saranno impiegate formazioni vegetali e specie tipiche, tenendo conto della prossimità al contesto fluviale.
La pavimentazione del parcheggio dovrà essere di tipo drenante con colori appropriati al contesto e limitando quanto più possibile l'impermeabilizzazione, senza ricorrere alle pavimentazioni realizzate con elementi autobloccanti, comunque non consentite.
Art. 125 Riqualificazione in viale A. Diaz, via A. Vespucci (AT1.11)
1. Il progetto prevede la riqualificazione dell'insediamento destinato alla commercializzazione di piante e fiori posto in viale Diaz riconvertendolo per attività commerciali al dettaglio (Media Struttura di Vendita) e recuperando a spazi verdi la fascia lungo il torrente Dogana, ora totalmente ingombra di manufatti di varia natura, con integrazione delle dotazioni pubbliche.
2. Dimensionamento:
area di intervento (ST): 8.380 mq.
Superficie edificabile (SE) massima: 2.500 mq.
numero piani fuori terra massimo: 2
Indice di Copertura massimo: 30%
opere ed attrezzature pubbliche:
- - realizzazione e cessione di verde pubblico per almeno 1.000 mq.;
- - realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 1.000 mq. (minimo 28 posti auto);
- - realizzazione e cessione di una fascia di profondità non inferiore a 5 ml. lungo viale Diaz destinata all'ampliamento dello spazio pedonale (fermo restando il mantenimento del filare esistente).
3. Modalità di attuazione: Progetto Unitario Convenzionato.
4. Vincoli e tutele:
fascia di rispetto e tutela assoluta corsi d'acqua appartenenti al reticolo idrografico (art. 96 R.D. 523/1904).
5. Disposizioni specifiche:
Lungo il Torrente Dogana dovrà essere predisposta una fascia verde di ambientazione e filtro, parte della quale destinata a verde pubblico quale integrazione del percorso ciclopedonale esistente. Per le sistemazioni arboree ed arbustive saranno impiegate formazioni vegetali e specie tipiche, tenendo conto della prossimità al contesto fluviale.
Art. 126 Ridefinizione del margine urbano e completamento residenziale in via G. Parigi, via T. Tarchi, via G. Marconi (AT1.12)
1. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo insediamento residenziale a completamento del tessuto edificato esistente con integrazione delle dotazioni pubbliche e riqualificazione dell'area dismessa su via Marconi.
2. Dimensionamento:
area di intervento (ST): 11.855 mq.
- - Superficie edificabile (SE) massima: 1.200 mq.
numero piani fuori terra massimo: 2
Indice di Copertura massimo: 20%
opere ed attrezzature pubbliche:
- - realizzazione e cessione di verde pubblico per almeno 800 mq.;
- - realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 400 mq. (minimo 16 posti auto) e cessione di ulteriore area da destinare a parcheggio pubblico per almeno 1.040 mq;
- - Superficie edificabile (SE) massima con trasferimento di capacità edificatoria da crediti edilizi (art. 111 delle presenti NTA): 2.400 mq.
numero piani fuori terra massimo: 2
Indice di Copertura massimo: 30%
opere ed attrezzature pubbliche:
- - realizzazione e cessione di verde pubblico per almeno 1.450 mq.;
- - realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 750 mq. (minimo 30 posti auto) e cessione di ulteriore area da destinare a parcheggio pubblico per almeno 690 mq;
3. Modalità di attuazione: Piano Attuativo.
4. Vincoli e tutele: -
5. Disposizioni specifiche:
Il parcheggio pubblico è previsto nell'area lungo via Marconi in precedenza adibita a impianto di distribuzione carburanti (oggetto di bonifica in corso di esecuzione).
Il verde pubblico sarà localizzato lungo il Canale Battagli, in continuità con il giardino esistente a ovest.
I margini dovranno essere sistemati con impianti vegetazionali di ambientazione e con piantumazioni coerenti al contesto rurale circostante.
Art. 127 Riqualificazione in via G. Marconi, via R. Felici, località Tre case (AT1.13)
1. Il progetto prevede la demolizione di un fabbricato produttivo dismesso e la nuova edificazione con destinazione residenziale, a completamento del tessuto urbano esistente, con contestuale ridisegno delle aree di pertinenza finalizzato all'eventuale futura realizzazione del collegamento stradale tra via G. Marconi e via A. Pacinotti (con modifica del sottopasso ferroviario).
2. Dimensionamento:
area di intervento (ST): 2.625 mq.
Superficie edificabile (SE) massima: 550 mq.
numero piani fuori terra massimo: 2
Indice di Copertura massimo: 30%
opere ed attrezzature pubbliche:
- - realizzazione e cessione del marciapiede nel tratto di via Marconi compreso nell'area di intervento (circa 65 ml.);
- - cessione del tracciato a ovest e sistemazione come percorso pedonale nel tratto a monte;
- - cessione di una fascia lungo via R. Felici, finalizzata all'eventuale futura modifica della viabilità pubblica, per una profondità non inferiore a 12 ml. (superficie di circa 700 mq.).
3. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato.
4. Vincoli e tutele:
fascia di rispetto ferroviario ai sensi del D.P.R. n. 753/1980.
5. Disposizioni specifiche: -
Art. 127 bis Completamento residenziale in via C. Colombo, via M. Polo (AT1.14)
1. Il progetto prevede la nuova edificazione di un lotto intercluso a completamento del tessuto urbano esistente con integrazione delle dotazioni pubbliche.
2. Dimensionamento:
area di intervento (ST): 3.760 mq.
Superficie edificabile (SE) massima: 300 mq.
numero piani fuori terra massimo: 2
Indice di Copertura massimo: 30%
opere ed attrezzature pubbliche:
- - realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 275 mq. (minimo 11 posti auto);
- - realizzazione della viabilità carrabile di servizio all'area e di collegamento tra via Cristoforo Colombo e via Marco Polo nel terreno di proprietà comunale.
3. Modalità di attuazione: Progetto Unitario Convenzionato.
4. Vincoli e tutele: -
5. Disposizioni specifiche:
L'impianto progettuale dovrà seguire il principio insediativo consolidato, disponendo l'edificazione lungo via Marco Polo e il nuovo tratto viario di collegamento con via Cristoforo Colombo e mantenendo ampi spazi verdi all'interno dell'isolato.
Art. 127 ter Ampliamento di un’attività per commercio all’ingrosso in via G. Leopardi (AT1.15)
1. Il progetto prevede l'ampliamento degli spazi coperti e scoperti di una attività di commercio all'ingrosso e depositi di materiali per l'edilizia insediata nella zona produttiva di Montevarchi nord; in particolare si prevede di realizzare nuovi volumi per uffici e showroom e aree per la sosta carrabile.
2. Dimensionamento:
area di intervento (ST): 8.330 mq.
Superficie edificabile (SE) massima in aggiunta all'esistente: 1.600 mq.
numero piani fuori terra massimo: 2
Indice di Copertura massimo: 50%
opere ed attrezzature pubbliche:
- - monetizzazione delle dotazioni pubbliche richieste, corrispondenti ad almeno 525 mq. da destinare a parcheggio.
3. Modalità di attuazione: Progetto Unitario Convenzionato.
4. Vincoli e tutele: -
5. Disposizioni specifiche:
I margini dovranno essere sistemati con impianti vegetazionali di filtro e ambientazione con piantumazioni coerenti al contesto rurale circostante, anche preservando e potenziando la cortina verde presente lungo il confine a nord-est, in modo da salvaguardare e valorizzare le visuali verso il Pratomagno.
Il progetto dovrà prevedere la riorganizzazione degli spazi di pertinenza in modo da ottimizzare l'accessibilità e la sosta per le diverse componenti (fornitori, clienti, personale). Dovrà inoltre essere opportunamente sistemata la viabilità privata interna all'insediamento di collegamento a via Leopardi, anche con l'inserimento di elementi arborei e/o arbustivi.
Non sono ammessi accessi carrabili sulla viabilità rurale a nord.
All'edificio esistente è attribuita la disciplina di intervento di tipo 4 (t4).
Art. 128 Ampliamento della zona produttiva di Montevarchi nord (ATC1.01)
1. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo insediamento con destinazione industriale e artigianale finalizzato al completamento ed alla riqualificazione del margine della zona produttiva mista di Montevarchi nord.
L'area di intervento, posta nel territorio rurale, è stata oggetto di Conferenza di Copianificazione in data 13/02/2023.
2. Dimensionamento:
area di intervento (ST): 15.470 mq.
Superficie edificabile (SE) massima: 6.000 mq. (agli immobili di proprietà pubblica compresi nel perimetro di intervento non sono attribuite quote della potenzialità edificatoria assegnata)
numero piani fuori terra massimo: 2
Indice di Copertura massimo: 50%
opere ed attrezzature pubbliche:
- - realizzazione e cessione di verde pubblico per almeno 1.000 mq.;
- - realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 500 mq. (minimo 20 posti auto), oltre alla realizzazione di parcheggio pubblico nella fascia lungo via E. Ferrari di proprietà comunale compresa nel perimetro di intervento;
- - cessione di ulteriore area da destinare a verde pubblico per almeno 1.000 mq..
3. Modalità di attuazione: Piano Attuativo.
4. Vincoli e tutele:
fascia di rispetto elettrodotti alta tensione.
5. Disposizioni specifiche:
6. Al fine di migliorare l'inserimento paesaggistico dell'intervento e renderlo conforme alla specifica disciplina del PIT/PPR, occorre che gli interventi di trasformazione contribuiscano a definire e qualificare il margine urbano al quale si attestano, anziché proseguire la crescita incrementale della città nel morfotipo rurale delle aree intercluse. In tali aree occorre infatti limitare e contrastare i fenomeni di dispersione insediativa, la saldatura lineare dei centri abitati e l'erosione del territorio aperto da parte dell'urbanizzazione, consolidando piuttosto il margine dell'edificato anche mediante la realizzazione di aree a verde pubblico che contribuiscano alla ricomposizione morfologica dei tessuti. Per quanto sopra l'area a verde pubblico sarà collocata in continuità con gli spazi aperti pubblici esistenti e gli spazi di parcheggio dovranno essere equipaggiati con alberature di ambientazione e per l'ombreggiamento.
Gli spazi di parcheggio dovranno essere equipaggiati con alberature per l'ombreggiamento e di ambientazione.
I margini dovranno essere sistemati con impianti vegetazionali di filtro e ambientazione con piantumazioni coerenti al contesto rurale circostante, migliorando e riqualificando l'inserimento paesaggistico della zona produttiva, anche in rapporto alle visuali verso il Pratomagno e verso le colline a sud; l'impianto di progetto dovrà per questo evitare la formazione di fronti continui di rilevante estensione a ridosso della viabilità principale.
Capo IV Trasformazioni nella UTOE 2
Art. 129 Ridefinizione del margine urbano e completamento residenziale a Levanella Villanuzza (AT2.01)
1. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo insediamento residenziale a completamento del tessuto edificato esistente con integrazione delle dotazioni pubbliche e trasferimento volumetrico dall'area AT4.03 (Villaggio ATER) di cui al successivo art. 146.
L'intervento si propone anche come azione per favorire l'accesso alla casa in particolare attraverso l'offerta di alloggi a canone sostenibile anche con possibilità di riscatto.
2. Dimensionamento:
area di intervento (ST): 39.725 mq.
Superficie edificabile (SE) massima: 5.450 mq. (SE per trasferimento volumetrico stimata in 2.654 mq.); una quota non inferiore al 15% dovrà essere destinata a edilizia residenziale con finalità sociali, nelle forme e con i requisiti di accesso che saranno definiti in dettaglio dalla convenzione
numero piani fuori terra massimo: 2
Indice di Copertura massimo: 30%
opere ed attrezzature pubbliche:
- - realizzazione e cessione di verde pubblico per almeno 3.100 mq., con percorso pedonale di collegamento a via di Villanuzza;
- - cessione di ulteriore area da destinare a verde pubblico per almeno 5.000 mq.;
- - realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 1.750 mq. (minimo 70 posti auto);
- - realizzazione e cessione della viabilità carrabile di servizio all'area.
L'area di trasformazione inoltre concorre alla realizzazione della cassa d'espansione in località Villanuzza, in misura pari a a 20,488%, secondo quanto disciplinato nella Convenzione Rep. n. 51907, Racc. n. 23625 del 20/01/2009, Rogito Notaio R. Pisapia.
3. Modalità di attuazione: Piano Attuativo.
4. Vincoli e tutele:
area di pertinenza dell'aggregato di Levanella (tessuto urbano non alterato, valore architettonico e paesistico medio secondo la classificazione del PTCP).
Dalla ricognizione del PIT-PPR l'area risulta in parte interessata dal vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 142 del D.lgs. n. 42/2004, comma 1 lett. g (boschi).
5. Disposizioni specifiche:
L'edificato dovrà essere distribuito in modo da mantenere ampi varchi visuali da via Aretina verso la collina. Non è ammessa l'edificazione nella fascia più a monte, adottando un impianto finalizzato a consolidare l'insediamento nella parte a valle.
Il verde pubblico da realizzare e l'ulteriore area da cedere saranno localizzati nella parte ovest, valorizzando l'area caratterizzata dalla presenza di vegetazione spontanea con alberature (qualificata come bosco nella ricognizione del PIT-PPR).
Art. 130 Completamento residenziale a Levanella Becorpi (AT2.02)
1. Il progetto prevede la nuova edificazione di un lotto a completamento del tessuto urbano esistente.
Si tratta della parte residua della previsione del RU identificata come AT R35 con convenzione sottoscritta in data 08/02/2010 (con modifiche del 06/11/2015) e opere di urbanizzazione eseguite.
2. Dimensionamento:
area di intervento (ST): 1.955 mq.
Superficie edificabile (SE) massima: 630 mq.
opere ed attrezzature pubbliche:
- - completo assolvimento degli obblighi convenzionali assunti.
3. Modalità di attuazione: intervento diretto.
4. Vincoli e tutele: -
5. Disposizioni specifiche:
Dovranno essere rispettati eventuali parametri relativi a numero di piani, numero di alloggi, allineamenti ed altre prescrizioni per l'edificazione stabiliti per la previsione dalla disciplina del RU.
Art. 131 Completamento a destinazione produttiva in via Levanella Becorpi a Levanella (AT2.03)
1. Il progetto prevede un intervento di nuova edificazione con destinazione per attività industriali e artigianali a completamento della zona produttiva di Levanella.
2. Dimensionamento:
area di intervento (ST): 14.740 mq.
Superficie edificabile (SE) massima: 5.000 mq.
numero piani fuori terra massimo: 2
Indice di Copertura massimo: 50%
opere ed attrezzature pubbliche:
- - realizzazione e cessione di verde pubblico per almeno 1.000 mq., da localizzare a nord;
- - realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 1.000 mq. (minimo 40 posti auto).
3. Modalità di attuazione: Piano Attuativo.
4. Vincoli e tutele: -
5. Disposizioni specifiche:
Gli spazi di parcheggio, da localizzare prioritariamente nella fascia ovest, lungo la viabilità, dovranno essere equipaggiati con alberature per l'ombreggiamento e di ambientazione.
I margini dovranno essere sistemati con impianti vegetazionali di filtro e ambientazione con piantumazioni coerenti al contesto rurale circostante, tutelando e valorizzando in particolare la presenza del complesso di matrice storica posto immediatamente a est dell'area di intervento e gli insediamenti prevalentemente residenziali posti tra l'area produttiva e il nuovo polo logistico.
Art. 132 Nuovo insediamento produttivo in località Val di Lago Pateresso (ATC2.01)
1. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo insediamento con destinazione industriale e artigianale a nord-ovest di Levanella.
L'area di intervento, posta nel territorio rurale, è stata oggetto di Conferenza di Copianificazione, che ha espresso parere favorevole in data 17/03/2020.
2. Dimensionamento:
area di intervento (ST): 50.300 mq.
Superficie edificabile (SE) massima: 17.600 mq.
numero piani fuori terra massimo: 2
Indice di Copertura massimo: 50%
opere ed attrezzature pubbliche:
- - realizzazione e cessione di verde pubblico per almeno 2.500 mq.;
- - cessione di ulteriore area da destinare a verde pubblico per almeno 3.000 mq.;
- - realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 2.550 mq. (minimo 102 posti auto), da localizzare prioritariamente nella parte nord;
- - realizzazione e cessione della viabilità carrabile di servizio all'area; adeguamento del tratto stradale esistente a nord e dell'intersezione su via di Camminlungo; realizzazione di una nuova intersezione su via del Pateresso.
L'area di trasformazione inoltre concorre alla realizzazione della cassa d'espansione in località Villanuzza, in misura proporzionale, secondo quanto disciplinato nella Convenzione Rep. n. 51907, Racc. n. 23625 del 20/01/2009, Rogito Notaio R. Pisapia.
3. Modalità di attuazione: Piano Attuativo.
4. Vincoli e tutele:
fascia di rispetto e tutela assoluta corsi d'acqua appartenenti al reticolo idrografico (art. 96 R.D. 523/1904).
5. Disposizioni specifiche:
L'accesso principale all'area è previsto da via di Camminlungo, a nord, in località Podere Cantone, adeguando il tracciato esistente; un secondo accesso è previsto su via del Pateresso, con una soluzione che assicuri la tutela del complesso di antica formazione posto all'angolo con via delle Padulette.
Gli spazi di parcheggio dovranno essere equipaggiati con alberature per l'ombreggiamento e di ambientazione, con colori e piantumazioni adeguate al corretto inserimento paesaggistico nel contesto.
Si dovrà in generale garantire la più possibile estesa permeabilità delle aree, attraverso la scelta di materiali e superfici pavimentate che consentano l'assorbimento delle acque meteoriche, mirando al massimo contenimento dell'impermeabilizzazione del suolo, recependo gli indirizzi del documento CE 2012 "Orientamenti in materia di buone pratiche per limitare, mitigare e compensare l'impermeabilizzazione del suolo".
I margini dovranno essere sistemati con impianti vegetazionali di filtro e ambientazione con piantumazioni coerenti al contesto rurale circostante.
La fascia lungo il Canale Battagli sarà destinata a verde pubblico, con sistemazioni finalizzate a potenziare la connessione ecologica del corso d'acqua.
L'impianto di progetto dovrà riprendere l'orientamento delle geometrie di suddivisione del suolo presenti, recuperando per quanto possibile e reinterpretando gli elementi caratterizzanti il paesaggio rurale. Si dovrà evitare la formazione di fronti edificati continui di rilevante estensione, privilegiando soluzioni di ridotto impatto attraverso l'articolazione dei volumi e il mantenimento di varchi inedificati, valorizzando le visuali verso il Pratomagno.
Art. 133 Nuovo insediamento produttivo in località Padulette (ATC2.02)
1. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo insediamento con destinazione industriale e artigianale a nord-est di Levanella.
L'area di intervento, posta nel territorio rurale, è stata oggetto di Conferenza di Copianificazione, che ha espresso parere favorevole in data 17/03/2020.
2. Dimensionamento:
area di intervento (ST): 35.985 mq.
Superficie edificabile (SE) massima: 14.000 mq.
numero piani fuori terra massimo: 2
Indice di Copertura massimo: 50%
opere ed attrezzature pubbliche:
- - realizzazione e cessione di verde pubblico per almeno 2.000 mq.;
- - cessione di ulteriore area da destinare a verde pubblico per almeno 3.000 mq.;
- - realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 2.000 mq. (minimo 80 posti auto);
- - realizzazione e cessione della viabilità carrabile di servizio all'area; realizzazione di una nuova intersezione su via della Lama.
L'area di trasformazione inoltre concorre alla realizzazione della cassa d'espansione in località Villanuzza, in misura pari a a 10,051%, secondo quanto disciplinato nella Convenzione Rep. n. 51907, Racc. n. 23625 del 20/01/2009, Rogito Notaio R. Pisapia.
3. Modalità di attuazione: Piano Attuativo.
4. Vincoli e tutele:
zona di rispetto dei pozzi e delle sorgenti (D.lgs. 152/2006).
5. Disposizioni specifiche:
L'assetto della viabilità interna, con unico accesso da via delle Lame, dovrà escludere l'utilizzo di via delle Padulette per l'accessibilità carrabile al nuovo insediamento produttivo; è consentito il collegamento con la viabilità esistente per dotare di un accesso carrabile alternativo il piccolo aggregato di matrice storica delle Padulette (a est) e gli edifici residenziali a ovest. L'intervento dovrà in ogni caso comprendere la realizzazione di uno spazio di manovra a servizio del tratto ovest di via delle Padulette - tratto esterno all'area ATC2.02 - necessario per l'inversione di marcia.
Gli spazi di parcheggio dovranno essere equipaggiati con alberature per l'ombreggiamento e di ambientazione
Gli spazi di parcheggio dovranno essere equipaggiati con alberature per l'ombreggiamento e di ambientazione, con colori e piantumazioni adeguate al corretto inserimento paesaggistico nel contesto.
Si dovrà in generale garantire la più possibile estesa permeabilità delle aree, attraverso la scelta di materiali e superfici pavimentate che consentano l'assorbimento delle acque meteoriche, mirando al massimo contenimento dell'impermeabilizzazione del suolo, recependo gli indirizzi del documento CE 2012 "Orientamenti in materia di buone pratiche per limitare, mitigare e compensare l'impermeabilizzazione del suolo".
I margini dovranno essere sistemati con impianti vegetazionali di filtro e ambientazione con piantumazioni coerenti al contesto rurale circostante.
Il verde pubblico sarà localizzato preferibilmente nella fascia lungo il Canale Battagli, con sistemazioni finalizzate a potenziare la connessione ecologica del corso d'acqua, e dovrà essere collegato pedonalmente a via delle Padulette (tratto ovest).
L'impianto di progetto dovrà riprendere l'orientamento delle geometrie di suddivisione del suolo presenti, recuperando per quanto possibile e reinterpretando gli elementi caratterizzanti il paesaggio rurale. Si dovrà evitare la formazione di fronti edificati continui di rilevante estensione, privilegiando soluzioni di ridotto impatto attraverso l'articolazione dei volumi e il mantenimento di varchi inedificati, valorizzando le visuali verso il Pratomagno.
Capo V Trasformazioni nella UTOE 3
Art. 134 Completamento a destinazione produttiva in via Giove a Levane (AT3.01)
1. Il progetto prevede un intervento di nuova edificazione con destinazione per attività industriali e artigianali a completamento della zona produttiva di Levane ovest, riqualificando un'area a ridosso del viadotto ferroviario.
2. Dimensionamento:
area di intervento (ST): 4.935 mq.
Superficie edificabile (SE) massima: 1.500 mq.
numero piani fuori terra massimo: 2
Indice di Copertura massimo: 45%
opere ed attrezzature pubbliche:
- - realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 500 mq. (minimo 20 posti auto).
3. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato.
4. Vincoli e tutele:
fascia di rispetto ferroviario ai sensi del D.P.R. n. 753/1980;
fascia di rispetto e tutela assoluta corsi d'acqua appartenenti al reticolo idrografico (art. 96 R.D. 523/1904).
5. Disposizioni specifiche:
Il parcheggio pubblico sarà collocato su via Giove, mantenendo comunque la cabina elettrica esistente.
I margini lungo il torrente Caposelvi e quello a sud, verso gli edifici residenziali esistenti, dovranno essere sistemati con impianti vegetazionali di filtro e ambientazione.
Art. 135 Completamento a destinazione produttiva in via Nettuno, via Venere a Levane (AT3.02)
1. Il progetto prevede un intervento di nuova edificazione con destinazione per attività industriali e artigianali a completamento della zona produttiva di Levane ovest.
2. Dimensionamento:
area di intervento (ST): 12.155 mq.
Superficie edificabile (SE) massima: 3.500 mq.
numero piani fuori terra massimo: 2
Indice di Copertura massimo: 45%
opere ed attrezzature pubbliche:
- - realizzazione e cessione della viabilità di servizio all'area e di collegamento tra via Nettuno e via Venere (circa 100 ml.);
- - realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 1.000 mq. (minimo 40 posti auto).
3. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato.
4. Vincoli e tutele:
zona di rispetto dei pozzi e delle sorgenti (D.lgs. 152/2006).
5. Disposizioni specifiche:
L'intervento dovrà prevedere la sistemazione dell'intera fascia lungo il tracciato della S.R. 69, finalizzata alla qualificazione del margine e all'ambientazione, impiegando elementi vegetazionali (arborei e/o arbustivi); tali spazi potranno essere destinati in parte anche alla sosta carrabile e in tal caso sono ammesse sistemazioni del suolo con pavimentazioni permeabili o semipermeabili.
Art. 136 Completamento a destinazione commerciale in via Mercurio a Levane (AT3.03)
1. Il progetto prevede un intervento di nuova edificazione con destinazione per attività commerciali (esercizi di vicinato e/o una media struttura di vendita) a completamento della zona produttiva di Levane ovest.
2. Dimensionamento:
area di intervento (ST): 12.395 mq.
Superficie edificabile (SE) massima: 2.500 mq.
numero piani fuori terra massimo: 2
Indice di Copertura massimo: 45%
opere ed attrezzature pubbliche:
- - realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 1.000 mq. (minimo 40 posti auto), da localizzare in prosecuzione dell'area di sosta pubblica posta all'intersezione tra via Giove e via Mercurio;
- - realizzazione e cessione di verde pubblico per almeno 1.000 mq. da localizzare tra via Mercurio e la S.R. 69.
3. Modalità di attuazione: Piano Attuativo.
4. Vincoli e tutele:
zona di rispetto dei pozzi e delle sorgenti (D.lgs. 152/2006).
5. Disposizioni specifiche:
L'accesso carrabile principale è previsto da via Mercurio, a nord; non è ammesso l'accesso carrabile da via Aretina. I parcheggi, sia pubblici che privati, saranno equipaggiati con alberature per l'ombreggiamento e di ambientazione e dotati di pavimentazione drenante, senza ricorrere alle pavimentazioni realizzate con elementi autobloccanti, comunque non consentite.
L'intervento è condizionato anche dagli esiti degli approfondimenti in corso di svolgimento sul traffico, che possono comunque prevedere opere di adeguamento della viabilità.
I margini dovranno essere sistemati con impianti vegetazionali di filtro e ambientazione con piantumazioni coerenti al contesto rurale circostante. Dovranno inoltre per quanto possibile essere salvaguardate le alberature ad alto fusto presenti nell'area, in particolare nella sistemazione dei margini e nella realizzazione del verde pubblico, in modo da rafforzare la fascia verde lungo la S.R. 69.
Art. 137 Completamento produttivo in via Giannutri 1 (AT3.04)
1. Il progetto prevede la nuova edificazione per attività industriali e artigianali di un lotto a completamento del tessuto urbano produttivo esistente.
L'area appartiene ad una lottizzazione precedente al RU per la quale tutte le opere di urbanizzazione risultano completate.
2. Dimensionamento:
area di intervento (ST): 2.120 mq.
Superficie edificabile (SE) massima: 1.237 mq.
numero piani fuori terra massimo: 2
Indice di Copertura massimo: 55%
opere ed attrezzature pubbliche: -
3. Modalità di attuazione: intervento diretto.
4. Vincoli e tutele: -
Art. 138 Completamento produttivo in via Giannutri 2 (AT3.05)
1. Il progetto prevede la nuova edificazione per attività industriali e artigianali di un lotto a completamento del tessuto urbano produttivo esistente.
L'area appartiene ad una lottizzazione precedente al RU per la quale tutte le opere di urbanizzazione risultano completate.
2. Dimensionamento:
area di intervento (ST): 1.445 mq.
Superficie edificabile (SE) massima: 609 mq.
numero piani fuori terra massimo: 2
Indice di Copertura massimo: 55%
opere ed attrezzature pubbliche: -
3. Modalità di attuazione: intervento diretto.
4. Vincoli e tutele: -
Art. 139 Completamento residenziale e ridefinizione del margine urbano in via A. Capitini a Levane (AT3.06)
1. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo insediamento residenziale a completamento del tessuto edificato esistente con integrazione delle dotazioni pubbliche.
2. Dimensionamento:
area di intervento (ST): 8.325 mq.
- - Superficie edificabile (SE) massima: 850 mq.
numero piani fuori terra massimo: 2
Indice di Copertura massimo: 20%
opere ed attrezzature pubbliche:
- - realizzazione e cessione di verde pubblico per almeno 600 mq.;
- - realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 350 mq. (minimo 14 posti auto);
- - Superficie edificabile (SE) massima con trasferimento di capacità edificatoria da crediti edilizi (art. 111 delle presenti NTA): 1.700 mq.
numero piani fuori terra massimo: 2
Indice di Copertura massimo: 30%
opere ed attrezzature pubbliche:
- - realizzazione e cessione di verde pubblico per almeno 1.100 mq.;
- - realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 450 mq. (minimo 18 posti auto);
3. Modalità di attuazione: Piano Attuativo.
4. Vincoli e tutele: -
5. Disposizioni specifiche:
Per il nuovo insediamento saranno da privilegiare tipologie a bassa densità e caratteri di unitarietà, in continuità con l'edificazione recente lungo via Capitini e via Neruda, valorizzando la visuale verso il fronte collinare oltre l'Arno e lo sfondo del Pratomagno e i segni presenti sul territorio (trame agrarie, reticolo di scolo delle acque...).
I margini dovranno essere sistemati con impianti vegetazionali di ambientazione con piantumazioni coerenti al contesto rurale circostante. Dovranno inoltre essere salvaguardate le alberature presenti nella parte a nord-est e in corrispondenza della canaletta lungo il margine est.
Art. 140 Completamento residenziale in via della Resistenza, via della Meloria a Levane (AT3.07)
1. Il progetto prevede la nuova edificazione di un lotto a completamento del tessuto urbano esistente.
2. Dimensionamento:
area di intervento (ST): 1.905 mq.
Superficie edificabile (SE) massima: 150 mq.
numero piani fuori terra massimo: 2
Indice di Copertura massimo: 25%
opere ed attrezzature pubbliche:
- - cessione dell'area destinata a cassa di espansione lungo via della Resistenza per almeno 700 mq.
3. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato.
4. Vincoli e tutele: -
Art. 141 Ridefinizione del margine urbano, completamento residenziale e riqualificazione a Levane (AT3.08)
1. Il progetto si articola in più interventi tra loro correlati:
- - riqualificazione dell'area interna all'isolato delimitato da via Leona, via Aretina, via Fornaci vecchie, via XIV luglio, via di Bucine con la demolizione di un fabbricato produttivo dismesso e la realizzazione di nuovi spazi pubblici a servizio dell'area centrale di Levane (area identificata con la lettera A nello schema sottostante);
- - realizzazione di un nuovo insediamento residenziale in via Siena a completamento del tessuto edificato esistente con integrazione delle dotazioni pubbliche nella fascia lungo il corso del torrente Ambra (area identificata con la lettera B nello schema sottostante);
- - nuova edificazione di un lotto a completamento del tessuto urbano esistente in via Perugia (area identificata con la lettera C nello schema sottostante).
2. Dimensionamento:
area di intervento (ST): 21.815 mq.
Superficie edificabile (SE) massima: 2.100 mq. (812 mq. da demolizione di volumi esistenti)
(agli immobili di proprietà pubblica compresi nel perimetro di intervento (area dell'ex depuratore) non sono attribuite quote della potenzialità edificatoria assegnata)
numero piani fuori terra massimo: 3
Indice di Copertura massimo: 35%
opere ed attrezzature pubbliche:
- - realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 2.000 mq. (minimo 80 posti auto) sul retro di via Leona nell'area attualmente occupata dal fabbricato produttivo da demolire, con accesso da via XIV luglio;
- - realizzazione di un collegamento pedonale tra il parcheggio pubblico e via Leona, attraverso un passaggio al piano terra dell'edificio pubblico comunale, della riorganizzazione dei locali e dell'integrazione degli locali tramite ampliamento per una Superficie Utile pari a quella ridotta con l'inserimento del percorso pedonale interno;
- - sistemazione delle aree di verde pubblico poste sul retro di via Leona con collegamento pedonale a via XIV luglio e via Fornaci vecchie;
- - realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 500 mq. (minimo 20 posti auto) in prossimità degli impianti sportivi, a nord, e parte in via Perugia, con sistemazione degli spazi di sosta esistenti;
- - cessione dell'area lungo l'Ambra da destinare a verde pubblico per almeno 4.500 mq., a integrazione delle aree di proprietà pubblica che comprendono l'ex depuratore;
- - realizzazione delle opere necessarie alla fruizione dell'area dell'ex depuratore come verde pubblico, con completa rimozione delle strutture e degli impianti esistenti.
3. Modalità di attuazione: Piano Attuativo.
4. Vincoli e tutele:
fascia di rispetto e tutela assoluta corsi d'acqua appartenenti al reticolo idrografico (art. 96 R.D. 523/1904), in parte marginale.
5. Disposizioni specifiche:
Per il nuovo insediamento in via Siena saranno da privilegiare tipologie a bassa densità, valorizzando la visuale verso il Pratomagno e il collegamento con l'ambito fluviale dell'Ambra. I margini dovranno essere sistemati con impianti vegetazionali di ambientazione con piantumazioni coerenti al contesto fluviale adiacente.
In via Leona la realizzazione del sottopasso comporterà la conseguente riorganizzazione dei locali e l'ampliamento dell'edificio pubblico comunale al piano terra e/o sopraelevando i volumi esistenti a un solo livello (l'ampliamento potrà essere realizzato in aderenza al nuovo parcheggio pubblico).

Art. 142 Completamento residenziale con trasferimento volumetrico in via Siena a Levane (AT3.09)
1. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo insediamento residenziale a completamento del tessuto edificato esistente con integrazione delle dotazioni pubbliche.
2. Dimensionamento:
area di intervento (ST): 5.270 mq.
- - Superficie edificabile (SE) massima: 550 mq.
numero piani fuori terra massimo: 2
Indice di Copertura massimo: 20%
opere ed attrezzature pubbliche:
- - realizzazione e cessione di verde pubblico per almeno 400 mq.;
- - realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 225 mq. (minimo 9 posti auto);
- - Superficie edificabile (SE) massima con trasferimento di capacità edificatoria da crediti edilizi (art. 111 delle presenti NTA): 1.100 mq.
numero piani fuori terra massimo: 2
Indice di Copertura massimo: 30%
opere ed attrezzature pubbliche:
- - realizzazione e cessione di verde pubblico per almeno 675 mq.;
- - realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 325 mq. (minimo 13 posti auto);
3. Modalità di attuazione: Progetto Unitario Convenzionato.
4. Vincoli e tutele: -
5. Disposizioni specifiche:
Per il nuovo insediamento in via Siena saranno da privilegiare tipologie a bassa densità, valorizzando la visuale verso il Pratomagno.
Art. 142 bis Ampliamento di uno stabilimento in piazzale del Planetario a Levane (AT3.10)
1. Il progetto prevede l'ampliamento degli spazi coperti e scoperti di uno stabilimento per attività industriali e artigianali insediato nella zona produttiva di Levane est.
2. Dimensionamento:
area di intervento (ST): 4.385 mq.
Superficie edificabile (SE) massima: 500 mq.
numero piani fuori terra massimo: 2
Indice di Copertura massimo: 60%
opere ed attrezzature pubbliche:
- - riqualificazione del parcheggio pubblico di piazzale del Planetario.
3. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato.
4. Vincoli e tutele: -
5. Disposizioni specifiche:
I nuovi volumi saranno realizzati in adiacenza o in prossimità dell'edificato esistente.
I margini, in particolare verso nord, dovranno essere sistemati con impianti vegetazionali di filtro e ambientazione con piantumazioni coerenti al contesto rurale circostante.
Art. 143 Ampliamento della zona produttiva di Levane est (ATC3.01)
1. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo insediamento con destinazione industriale e artigianale in ampliamento alla zona produttiva est di Levane.
L'area di intervento, posta nel territorio rurale, è stata oggetto di Conferenza di Copianificazione in data 13/02/2023; la previsione di intervento è stata riformulata in base ai rilievi della Conferenza.
2. Dimensionamento:
area di intervento (ST): 21.150 mq.
Superficie edificabile (SE) massima: 6.000 mq.
numero piani fuori terra massimo: 2
Indice di Copertura massimo: 50%
opere ed attrezzature pubbliche:
- - realizzazione e cessione del prolungamento di via dello Zodiaco (circa 35 ml.) oltre il piazzale del Planetario, riducendo l'area verde pubblica esistente;
- - realizzazione e cessione di verde pubblico per almeno 1.000 mq.;
- - realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 1.200 mq. (minimo 48 posti auto).
3. Modalità di attuazione: Piano Attuativo.
4. Vincoli e tutele: -
5. Disposizioni specifiche:
Gli spazi di parcheggio dovranno essere equipaggiati con alberature per l'ombreggiamento e di ambientazione.
I margini dovranno essere sistemati con impianti vegetazionali di filtro e ambientazione con piantumazioni coerenti al contesto rurale circostante.
Capo VI Trasformazioni nella UTOE 4
Art. 144 Completamento residenziale in via Chiantigiana (AT4.01)
1. Il progetto prevede la nuova edificazione di un lotto in continuità con il tessuto urbano esistente.
2. Dimensionamento:
area di intervento (ST): 1.520 mq.
Superficie edificabile (SE) massima: 250 mq.
numero piani fuori terra massimo: 2
Indice di Copertura massimo: 20%
opere ed attrezzature pubbliche:
- - cessione dell'area destinata all'ampliamento del parcheggio pubblico su via Chiantigiana per almeno 350 mq.
L'intervento si attua contestualmente alla previsione AT1.10 (nuovo parcheggio in via Montenero) quale area di perequazione, di cui al precedente art. 124.
3. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato.
4. Vincoli e tutele:
area di rispetto della Chiesa di Santa Maria del Giglio (vincolo indiretto D.M. 14/12/1963, ID 90510260500);
fascia di rispetto elettrodotti alta tensione.
5. Disposizioni specifiche:
L'intervento dovrà garantire la minima interferenza possibile con le visuali verso il complesso di Santa Maria del Giglio. Resta fermo il rispetto di quanto disposto ai sensi dell'art. 45 del D.lgs 42/2004 (Codice dei Beni culturali e del Paesaggio).
Art. 145 Completamento residenziale in via delle Fornaci vecchie 1 (AT4.02)
1. Il progetto prevede la nuova edificazione di un lotto a completamento del tessuto urbano esistente.
2. Dimensionamento:
area di intervento (ST): 1.835 mq.
Superficie edificabile (SE) massima: 250 mq.
numero piani fuori terra massimo: 2
Indice di Copertura massimo: 25%
opere ed attrezzature pubbliche:
- - realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 225 mq. (minimo 9 posti auto).
3. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato.
4. Vincoli e tutele:
Dalla ricognizione del PIT-PPR l'area risulta in parte marginale interessata dal vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 142 del D.lgs. n. 42/2004, comma 1 lett. g (boschi).
5. Disposizioni specifiche:
Il progetto dovrà garantire la tutela delle alberature di pregio presenti lungo il confine ovest, che costituiscono il margine dell'area boscata, valorizzando quella parte del comparto come spazio verde. Dovrà in ogni caso essere esclusa la realizzazione di volumi o di opere comportanti l'impermeabilizzazione del suolo nella parte eventualmente qualificata come bosco a seguito della verifica dei requisiti di cui alla legge forestale regionale (L.R. 29/2000) da effettuarsi preliminarmente all'intervento.
Art. 146 Area soggetta a trasferimento volumetrico in via Tagliamento (AT4.03)
1. Si tratta degli edifici del Villaggio ATER che si trovano in pessimo stato di conservazione e in abbandono da tempo e non sono recuperabili in loco a causa delle condizioni critiche di pericolosità geomorfologica (classe G.4).
Il progetto prevede il trasferimento delle volumetrie corrispondenti nell'area di intervento AT2.01 a Levanella Villanuzza, come disciplinato all'art. 129 delle presenti Norme, con demolizione degli edifici del Villaggio ATER e ripristino dell'area con consolidamento e sistemazione a verde.
Art. 146 bis Ampliamento del complesso sportivo in via Maestri del Lavoro (AT4.04)
1. Il progetto prevede il potenziamento del complesso sportivo (Circolo del Tennis), con l'aggiunta di un nuovo campo da gioco e di attrezzature e spazi a supporto della fruizione della struttura, anche per quanto riguarda la dotazione di parcheggi, oltre all'ampliamento della Club House.
2. Dimensionamento:
area di intervento (ST): 12.770 mq.
Superficie edificabile (SE) massima in aggiunta all'esistente: 150 mq.
numero piani fuori terra massimo: 2, oltre il piano seminterrato
Indice di Copertura massimo: -
opere ed attrezzature pubbliche: -
3. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato; in sede di convenzione saranno stabilite le modalità di libera fruizione pubblica degli impianti e le opere da realizzare, con particolare riferimento alla pedonalità lungo via Maestri del Lavoro nel tratto fronteggiante il complesso fino all'intersezione con via dell'Ossaia, nonché per l'attraversamento in sicurezza di via Maestri del Lavoro e il collegamento con il nuovo parcheggio.
4. Vincoli e tutele:
fascia di rispetto e tutela assoluta corsi d'acqua appartenenti al reticolo idrografico (art. 96 R.D. 523/1904).
fascia di rispetto ferroviario ai sensi del D.P.R. n. 753/1980;
area di pertinenza dei centri antichi (strutture urbane), per l'area a monte di via Maestri del Lavoro.
L'area ricade in parte nella Unità Topografica 41 (UT 41) alla quale è attribuito un potenziale rischio archeologico di grado 2 (aree con presenza di elementi fossili del territorio non direttamente connessi ad attività antropiche note attraverso fonti e cartografia storica, fotografie aeree, prospezioni non distruttive).
5. Disposizioni specifiche:
L'intera fascia compresa tra il tracciato ferroviario e via Maestri del Lavoro sarà destinata agli impianti sportivi e alle attrezzature complementari e integrative, riorganizzando e migliorando i percorsi pedonali di collegamento tra le strutture, anche nell'attraversamento del Borro di Spedaluzzo, e riqualificando unitariamente il complesso con il disegno del verde e le sistemazioni con elementi vegetazionali di filtro e di ambientazione lungo la viabilità e verso la ferrovia, nonché lungo il Borro.
Il nuovo campo da gioco sarà localizzato al posto dell'attuale area di parcheggio, in continuità con gli altri campi.
L'ampliamento della Club House, nel rispetto dei vincoli riferiti al reticolo idrografico e all'infrastruttura ferroviaria, sarà realizzato nella parte verso via Maestri del Lavoro, riqualificando il fronte lungo la viabilità principale. È inoltre ammessa la realizzazione di una piscina scoperta nella parte più a nord.
Gli spazi di parcheggio a servizio del complesso sportivo dovranno essere reperiti nell'area più esterna, sul lato opposto della viabilità principale; dovranno essere equipaggiati con alberature per l'ombreggiamento e di ambientazione, garantendo la più possibile estesa permeabilità delle aree, attraverso la scelta di materiali e superfici pavimentate che consentano l'assorbimento delle acque meteoriche, recependo gli indirizzi del documento CE 2012 "Orientamenti in materia di buone pratiche per limitare, mitigare e compensare l'impermeabilizzazione del suolo", anche per la realizzazione della rampa necessaria al superamento del dislivello di quota tra l'area per la sosta carrabile e via Maestri del Lavoro. I margini dell'area di parcheggio dovranno essere sistemati con impianti vegetazionali di filtro e ambientazione con piantumazioni coerenti al contesto rurale circostante.
Capo VII Trasformazioni nella UTOE 5
Art. 147 Completamento residenziale in via di Moncioni nord (AT5.01)
1. Il progetto prevede la nuova edificazione ad integrazione del tessuto urbano recente della frazione di Moncioni.
2. Dimensionamento:
area di intervento (ST): 1.085 mq.
Superficie edificabile (SE) massima: 99 mq.
numero piani fuori terra massimo: 2
Indice di Copertura massimo: 20%
opere ed attrezzature pubbliche: -
3. Modalità di attuazione: intervento diretto.
4. Vincoli e tutele: -
5. Disposizioni specifiche:
Per l'intervento è consentita l'edificazione in aderenza al fabbricato esistente a nord.
I nuovi volumi dovranno garantire la minima interferenza con le visuali verso il nucleo antico di Moncioni.
Art. 148 Completamento residenziale in via di Moncioni sud (AT5.02)
1. Il progetto prevede la nuova edificazione di un lotto intercluso nel tessuto urbano recente della frazione di Moncioni.
2. Dimensionamento:
area di intervento (ST): 1.105 mq.
Superficie edificabile (SE) massima: 106 mq.
numero piani fuori terra massimo: 2
Indice di Copertura massimo: 20%
opere ed attrezzature pubbliche: -
3. Modalità di attuazione: intervento diretto.
4. Vincoli e tutele: -
5. Disposizioni specifiche:
I nuovi volumi dovranno garantire la minima interferenza con le visuali verso il nucleo antico di Moncioni.
Dovranno per quanto possibile essere mantenute le alberature presenti, in particolare gli olivi che caratterizzano paesaggisticamente il contesto.