Norme tecniche di attuazione del Piano Operativo

Art. 144 Completamento residenziale in via Chiantigiana (AT4.01)

1. Il progetto prevede la nuova edificazione di un lotto in continuità con il tessuto urbano esistente.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 1.520 mq.

Superficie edificabile (SE) massima: 250 mq.

numero piani fuori terra massimo: 2

Indice di Copertura massimo: 20%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • - cessione dell'area destinata all'ampliamento del parcheggio pubblico su via Chiantigiana per almeno 350 mq.

L'intervento si attua contestualmente alla previsione AT1.10 (nuovo parcheggio in via Montenero) quale area di perequazione, di cui al precedente art. 124.

3. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato.

4. Vincoli e tutele:

area di rispetto della Chiesa di Santa Maria del Giglio (vincolo indiretto D.M. 14/12/1963, ID 90510260500);

fascia di rispetto elettrodotti alta tensione.

5. Disposizioni specifiche:

L'intervento dovrà garantire la minima interferenza possibile con le visuali verso il complesso di Santa Maria del Giglio. Resta fermo il rispetto di quanto disposto ai sensi dell'art. 45 del D.lgs 42/2004 (Codice dei Beni culturali e del Paesaggio).

Art. 145 Completamento residenziale in via delle Fornaci vecchie 1 (AT4.02)

1. Il progetto prevede la nuova edificazione di un lotto a completamento del tessuto urbano esistente.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 1.835 mq.

Superficie edificabile (SE) massima: 250 mq.

numero piani fuori terra massimo: 2

Indice di Copertura massimo: 25%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • - realizzazione e cessione di parcheggio pubblico per almeno 225 mq. (minimo 9 posti auto).

3. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato.

4. Vincoli e tutele:

Dalla ricognizione del PIT-PPR l'area risulta in parte marginale interessata dal vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 142 del D.lgs. n. 42/2004, comma 1 lett. g (boschi).

5. Disposizioni specifiche:

Il progetto dovrà garantire la tutela delle alberature di pregio presenti lungo il confine ovest, che costituiscono il margine dell'area boscata, valorizzando quella parte del comparto come spazio verde. Dovrà in ogni caso essere esclusa la realizzazione di volumi o di opere comportanti l'impermeabilizzazione del suolo nella parte eventualmente qualificata come bosco a seguito della verifica dei requisiti di cui alla legge forestale regionale (L.R. 29/2000) da effettuarsi preliminarmente all'intervento.

Art. 146 Area soggetta a trasferimento volumetrico in via Tagliamento (AT4.03)

1. Si tratta degli edifici del Villaggio ATER che si trovano in pessimo stato di conservazione e in abbandono da tempo e non sono recuperabili in loco a causa delle condizioni critiche di pericolosità geomorfologica (classe G.4).

Il progetto prevede il trasferimento delle volumetrie corrispondenti nell'area di intervento AT2.01 a Levanella Villanuzza, come disciplinato all'art. 129 delle presenti Norme, con demolizione degli edifici del Villaggio ATER e ripristino dell'area con consolidamento e sistemazione a verde.

Art. 146 bis Ampliamento del complesso sportivo in via Maestri del Lavoro (AT4.04)

1. Il progetto prevede il potenziamento del complesso sportivo (Circolo del Tennis), con l'aggiunta di un nuovo campo da gioco e di attrezzature e spazi a supporto della fruizione della struttura, anche per quanto riguarda la dotazione di parcheggi, oltre all'ampliamento della Club House.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 12.770 mq.

Superficie edificabile (SE) massima in aggiunta all'esistente: 150 mq.

numero piani fuori terra massimo: 2, oltre il piano seminterrato

Indice di Copertura massimo: -

opere ed attrezzature pubbliche: -

3. Modalità di attuazione: intervento diretto convenzionato; in sede di convenzione saranno stabilite le modalità di libera fruizione pubblica degli impianti e le opere da realizzare, con particolare riferimento alla pedonalità lungo via Maestri del Lavoro nel tratto fronteggiante il complesso fino all'intersezione con via dell'Ossaia, nonché per l'attraversamento in sicurezza di via Maestri del Lavoro e il collegamento con il nuovo parcheggio.

4. Vincoli e tutele:

fascia di rispetto e tutela assoluta corsi d'acqua appartenenti al reticolo idrografico (art. 96 R.D. 523/1904).

fascia di rispetto ferroviario ai sensi del D.P.R. n. 753/1980;

area di pertinenza dei centri antichi (strutture urbane), per l'area a monte di via Maestri del Lavoro.

L'area ricade in parte nella Unità Topografica 41 (UT 41) alla quale è attribuito un potenziale rischio archeologico di grado 2 (aree con presenza di elementi fossili del territorio non direttamente connessi ad attività antropiche note attraverso fonti e cartografia storica, fotografie aeree, prospezioni non distruttive).

5. Disposizioni specifiche:

L'intera fascia compresa tra il tracciato ferroviario e via Maestri del Lavoro sarà destinata agli impianti sportivi e alle attrezzature complementari e integrative, riorganizzando e migliorando i percorsi pedonali di collegamento tra le strutture, anche nell'attraversamento del Borro di Spedaluzzo, e riqualificando unitariamente il complesso con il disegno del verde e le sistemazioni con elementi vegetazionali di filtro e di ambientazione lungo la viabilità e verso la ferrovia, nonché lungo il Borro.

Il nuovo campo da gioco sarà localizzato al posto dell'attuale area di parcheggio, in continuità con gli altri campi.

L'ampliamento della Club House, nel rispetto dei vincoli riferiti al reticolo idrografico e all'infrastruttura ferroviaria, sarà realizzato nella parte verso via Maestri del Lavoro, riqualificando il fronte lungo la viabilità principale. È inoltre ammessa la realizzazione di una piscina scoperta nella parte più a nord.

Gli spazi di parcheggio a servizio del complesso sportivo dovranno essere reperiti nell'area più esterna, sul lato opposto della viabilità principale; dovranno essere equipaggiati con alberature per l'ombreggiamento e di ambientazione, garantendo la più possibile estesa permeabilità delle aree, attraverso la scelta di materiali e superfici pavimentate che consentano l'assorbimento delle acque meteoriche, recependo gli indirizzi del documento CE 2012 "Orientamenti in materia di buone pratiche per limitare, mitigare e compensare l'impermeabilizzazione del suolo", anche per la realizzazione della rampa necessaria al superamento del dislivello di quota tra l'area per la sosta carrabile e via Maestri del Lavoro. I margini dell'area di parcheggio dovranno essere sistemati con impianti vegetazionali di filtro e ambientazione con piantumazioni coerenti al contesto rurale circostante.

Ultima modifica Mercoledì, 26 Febbraio, 2025 - 15:13