Norme tecniche di attuazione del Piano Operativo
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Art. 59 I borghi e gli altri tessuti storici (U3)
1. I tessuti U3 comprendono gli insediamenti lineari, originati a partire dal nucleo storico, caratterizzati da edifici allineati lungo le principali direttrici storiche di collegamento con le città di Arezzo e Firenze e il val d'Arno. È differenziato come U3.1 il tessuto storico di Moncioni, costituito dal nucleo di antica formazione che conserva la primitiva struttura medievale.
2. Per gli edifici ed i relativi spazi aperti appartenenti a quest'ambito il PO consente, salvo casi specifici individuati con apposita sigla sulle Tavole di Piano Operativo, e discipline di intervento prevalenti sono quelle di tipo 3 (t3) e di tipo 4 (t4).
3. All'interno dei tessuti U3, salvo i casi per i quali valgono le specifiche destinazioni d'uso eventualmente attribuite dalle Tavole di progetto del PO, negli interventi consentiti sul patrimonio edilizio esistente si possono prevedere le seguenti destinazioni d'uso:
- - residenziale
- - artigianale di servizio, ovvero la sottocategoria b2
- - commerciale al dettaglio, limitatamente alle sottocategorie c1 e c2
- - turistico-ricettiva limitatamente alle tipologie d1 e d2 come definite all'art. 11 delle presenti Norme
- - attività direzionali e di servizio
- - spazi, attrezzature e servizi pubblici o di interesse pubblico.
Nel tessuto storico di Moncioni (U3.1) le attività direzionali e di servizio sono ammesse limitatamente agli uffici privati a carattere professionale ed alle strutture associative e di servizio nei settori socio-sanitario e culturale; per le attività turistico ricettive sono consentite quelle compatibili con i caratteri degli edifici, quali piccoli alberghi e dimore d'epoca, alberghi diffusi, strutture ricettive extralberghiere per l'ospitalità collettiva.
Il mutamento verso le altre destinazioni d'uso - riferite alle categorie funzionali di cui al precedente art. 7 - è ammesso esclusivamente per le unità immobiliari che non siano al piano terra e al piano seminterrato e comunque ai soli fini di uniformare la destinazione a quella prevalente nelle altre unità immobiliari presenti nell'immobile.
4. In ogni fabbricato esistente eventuali nuove e ulteriori unità immobiliari con destinazione residenziale dovranno avere una Superficie utile (Su) minima di 50 mq. Qualora esistano già unità di Superficie utile inferiore, queste potranno essere ristrutturate singolarmente o ampliate, ma non ulteriormente frazionate. Gli eventuali interventi per il recupero dei sottotetti non concorrono al raggiungimento della dimensione minima degli alloggi e, ai sensi di legge, non possono determinare la formazione di nuove unità immobiliari.
Il passaggio alla funzione residenziale per la formazione di nuovi alloggi non è ammesso ai piani seminterrati degli edifici, mentre è consentita al piano terra nel caso di edifici che non abbiano accesso direttamente da aree pubbliche, strade o piazze o comunque su aree che non siano di esclusiva pertinenza della relativa unità immobiliare; nel caso in cui l'accesso avvenga direttamente da aree pubbliche il cambio d'uso è consentito a condizione che il l'accesso all'unità abitativa possieda le caratteristiche proprie della residenza; è per questo consentita la modifica delle aperture poste al piano terra per adeguarle all'uso residenziale a partire dalla disciplina di intervento t3; il cambio d'uso verso la destinazione residenziale è invece sempre consentito per annettere a unità immobiliari residenziali spazi prima destinati ad altri usi, per ripristinare la tipologia originaria o un precedente uso residenziale.
5. È consentita la monetizzazione degli oneri relativi alle dotazioni di parcheggi di cui al precedente art. 17.
Per gli esercizi di vicinato (c1 e c2) non è richiesta la verifica delle superfici destinate alla sosta di relazione ed alla sosta stanziale, come previsto dalle direttive nazionali e regionali.
6. All'interno dell'ambito U3.1 sono individuati con specifica campitura nelle Tavole di progetto del PO le strade, le piazze, gli slarghi e gli altri spazi aperti pavimentati di uso pubblico; tali percorsi e spazi aperti costituiscono parte integrante del nucleo antico di Moncioni e devono pertanto essere conservati e/o ripristinati nella caratterizzazione propria dei contesti storici. Dovrà inoltre essere favorita la fruizione pedonale, con opportune misure di limitazione per la circolazione veicolare.