Norme tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

co.63.1.1 area di trasformazione "EX CIR" (AR1)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 18.350*

2. superficie fondiaria (Sf): mq 5.892

3. superficie utile lorda (Slu): mq a pari Sluv

4. superficie utile lorda incrementata (Slu ): mq -

5. superficie destinata a verde pubblico attrezzato e piazze (S/vp/r)

5.1. verde pubblico: mq -

5.2. piazza pavimentata: mq 7.319

6. superficie destinata a parcheggi pubblici (S/pp/r) : mq 436

7. superficie destinata a strade e verde di arredo stradale (S/st/r)

7.1. strada: mq 787

7.2. verde di arredo stradale: mq -

8. numero di piani (Np): nº ad esaurimento Sluv

9. altezza massima (Hmax): mt -

10. destinazioni d'uso prevalenti ed escluse: per la disciplina delle destinazioni d'uso vedi co.57.6.3. del presente regolamento

11. modalità di attuazione: piano attuativo

12. obiettivi di progetto: Riqualificazione dell'intera area attraverso interventi di demolizione delle superfetazioni e/o degli edifici che non presentano caratteri di pregio architettonico e interventi di risanamento conservativo su quella parte connotata, invece, da edifici che presentato interessanti qualità tipo-morfologiche. Realizzazione di ampi spazi destinati a piazze pedonali pubbliche con la localizzazione dei parcheggi, sia pubblici che privati, nel sottosuolo. Realizzazione di un tratto di viabilità di collegamento tra via Burzagli e via Mascagni.

13. note: *La superficie territoriale è comprensiva di 3.916 mq corrispondente agli edifici sottoposti a recupero.

14. infrastrutture a rete: L'allacciamento alla dorsale principale della rete dell'acquedotto esistente dovrà essere realizzato con tubazioni minime DN150. A servizio dell'area di trasformazione potrà essere realizzato un solo pozzo di emungimento.

15. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

16. fattibilità idraulica: Non sono dettate condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. In caso di edificazione e urbanizzazione devono comunque essere individuati i necessari accorgimenti per limitare l'impermeabilizzazione del suolo, anche al fine di non gravare sul sistema fognario esistente.

17. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

co.63.1.2 area di trasformazione "VIA FONTE MOSCHETTA" (AR2)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 2.088

2. superficie fondiaria (Sf): mq 1.110

3. superficie utile lorda (Slu): mq a pari Sluv

4. superficie utile lorda incrementata (Slu ): mq -

5. superficie destinata a verde pubblico attrezzato e piazze (S/vp/r)

5.1. verde pubblico: mq -

5.2. piazza pavimentata: mq 553

6. superficie destinata a parcheggi pubblici (S/pp/r) : mq 425

7. superficie destinata a strade e verde di arredo stradale (S/st/r)

7.1. strada: mq -

7.2. verde di arredo stradale: mq -

8. numero di piani (Np): nº ad esaurimento Sluv

9. altezza massima (Hmax): mt -

10. destinazioni d'uso prevalenti ed escluse: per la disciplina delle destinazioni d'uso vedi co.57.6.3. del presente regolamento

11. modalità di attuazione: intervento edilizio diretto convenzionato

12. obiettivi di progetto: Completamento della riqualificazione dell'area avviata con l'intervento di cui al piano attuativo approvato con Del.C.C.n.48 del 21 Aprile 2006.

13. note: -

14. infrastrutture a rete: L'allacciamento alla dorsale principale della rete dell'acquedotto esistente dovrà essere realizzato con tubazioni minime DN150. A servizio dell'area di trasformazione potrà essere realizzato un solo pozzo di emungimento.

15. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

16. fattibilità idraulica: Non sono dettate condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. In caso di edificazione e urbanizzazione devono comunque essere individuati i necessari accorgimenti per limitare l'impermeabilizzazione del suolo, anche al fine di non gravare sul sistema fognario esistente.

17. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

co.63.1.3 area di trasformazione "ENEL" (AR6)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 1.961*

2. superficie fondiaria (Sf): mq 710

3. superficie utile lorda (Slu): mq a pari Sluv

4. superficie utile lorda incrementata (Slu ): mq -

5. superficie destinata a verde pubblico attrezzato e piazze (S/vp/r)

5.1. verde pubblico: mq -

5.2. piazza pavimentata: mq 1.161

6. superficie destinata a parcheggi pubblici (S/pp/r) : mq -

7. superficie destinata a strade e verde di arredo stradale (S/st/r)

7.1. strada: mq -

7.2. verde di arredo stradale: mq -

8. numero di piani (Np): nº ad esaurimento Sluv

9. altezza massima (Hmax): mt -

10. destinazioni d'uso prevalenti ed escluse: per la disciplina delle destinazioni d'uso vedi co.57.6.3. del presente regolamento

11. modalità di attuazione: intervento edilizio diretto convenzionato

12. obiettivi di progetto: Realizzazione di una piazza alberata tra via Fonte Moschetta, via Palloni e piazza XX settembre.

13. note: *La superficie territoriale è comprensiva di 90 mq corrispondente all'edificio sottoposto a recupero.

14. infrastrutture a rete: A servizio dell'area di trasformazione potrà essere realizzato un solo pozzo di emungimento.

15. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

16. fattibilità idraulica: Prescrizione relativa alla risoluzione della condizione di rischio idraulico: l'intervento è condizionato alla preventiva o contestuale realizzazione delle casse di espansione sul borro della Dogana* (CE-CA1 - CE-SA1). In caso di contestualità dovranno essere indicate le prescrizioni necessarie (procedure di adempimento, tempi, modalità, ecc.) per la realizzazione dell'intervento nonché le condizioni che possono pregiudicare l'abitabilità o l'agibilità che in ogni caso dovranno essere depositate ad avvenuto collaudo della cassa stessa.

17. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

* casse di espansione sul Borro della Dogana (CE-CA1 - CE-SA1)

Aspetti geomorfologici: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area. Per quanto riguarda la tipologia degli approfondimenti di indagine da eseguire in sede di predisposizione dei progetti edilizi per le aree ricadenti in classe FG3, sono richieste specifiche indagini geognostiche di dettaglio quali prove penetrometriche statiche e/o dinamiche, sondaggi a carotaggio continuo con esecuzione di SPT, prelievo di campioni indisturbati e relative indagini di laboratorio geotecnico, il tutto allo scopo di definire compiutamente le caratteristiche geotecniche e geomeccaniche dei terreni e procedere ai calcoli geotecnici e di eventuale stabilità del versante e/o dei fronti di scavo.

Aspetti idraulici: Gli interventi sul torrente Dogana comprendono la realizzazione di due casse di espansione, denominate Scrafana (sul borro della Vigna, affluente del borro della Sabina) e Pestello (alla confluenza tra il borro del Caspri e il borro della Sabina). Cassa Scrafana: tale cassa in linea suscettibile dei necessari approfondimenti nelle future fasi di progettazione che ne dovranno attestare anche la fattibilità in senso geologico-geotecnico, dovrà contenere un volume massimo d'invaso pari a circa 260 000 mc e sarà dotata di uno sbarramento in materiali sciolti, con quota di fondazione posta a 170.0 m slm e coronamento a quota 184.9 m slm. Lo scarico di fondo, munito di idonei dispositivi di grigliatura grossolana a monte, dovrà avere una luce libera a sezione quadrata di lato 80 cm. Ovviamente dovrà essere previsto anche uno scarico di superficie dimensionato almeno per piene cinquecentennali. Cassa Pestello: è localizzata alla confluenza tra il borro della Sabina e il borro del Caspri. L'estensione stimata della cassa è di circa 30000 mq. Il livello massimo in cassa è stabilito in 151.80 m s.l.m. con arginature poste a 150.80 m s.l.m. Si prevede anche la demolizione del ponte esistente in corrispondenza della sezione 150.50 (Borro Caspri), e la realizzazione di un nuovo ponte a quote di sicurezza in corrispondenza della sezione 149.25 (Borro Caspri). Nell'ambito di tale progetto saranno risagomate le sezioni idrauliche del borro del Caspri dalla 153 fino alla confluenza con il borro della Sabina, attraverso una sezione tipo larga 9 con sponde 3:2. Le sezioni in corrispondenza della soglia sfiorante sono larghe 10 m con pendenza delle sponde 1:1 e protezione in scogliera in dx e in sx; lo sfioratore è rappresentato dalla R.S. 149.55 ed ha le seguenti caratteristiche: lunghezza 40 m, quota di sfioro 150.4 m s.l.m. È stato inserito uno scarico di fondo della cassa di dimensioni BxH=2x1.2 m dotato anche di scarico di troppo pieno a quota 151.40. m s.l.m.

Aspetti sismici: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

co.63.1.4 area di trasformazione "DOGANA" (AR8)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 8.269

2. superficie fondiaria (Sf): mq 2.697

3. superficie utile lorda (Slu): mq a pari Sluv

4. superficie utile lorda incrementata (Slu ): mq -

5. superficie destinata a verde pubblico attrezzato e piazze (S/vp/r)

5.1. verde pubblico: mq 1.762

5.2. piazza pavimentata: mq 1.806

6. superficie destinata a parcheggi pubblici (S/pp/r) : mq 496

7. superficie destinata a strade e verde di arredo stradale (S/st/r)

7.1. strada: mq 1.508

7.2. verde di arredo stradale: mq -

8. numero di piani (Np): nº ad esaurimento Sluv

9. altezza massima (Hmax): mt -

10. destinazioni d'uso prevalenti ed escluse: per la disciplina delle destinazioni d'uso vedi co.57.6.3. del presente regolamento

11. modalità di attuazione: piano attuativo

12. obiettivi di progetto: Riqualificazione dell'intera area attraverso l'intervento di demolizione delle strutture presenti. Realizzazione di un'area di verde pubblico come inizio del percorso ciclo-pedonale che si dispiega lungo il torrente Dogana.

13. note: -

13bis. note aggiuntive: Le aree destinate a verde pubblico lungo il torrente dogana sono compatibili con il progetto di adeguamento arginale redatto dall'Amministrazione provinciale. Qualora si intenda modificare tali previsioni la variante conseguente dovrà essere sottoposta al parere dell'Amministrazione provinciale.

14. infrastrutture a rete: L'allacciamento alla dorsale principale della rete dell'acquedotto esistente dovrà essere realizzato con tubazioni minime DN150. A servizio dell'area di trasformazione potrà essere realizzato un solo pozzo di emungimento.

15. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

16. fattibilità idraulica: Non sono dettate condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. In caso di edificazione e urbanizzazione devono comunque essere individuati i necessari accorgimenti per limitare l'impermeabilizzazione del suolo, anche al fine di non gravare sul sistema fognario esistente. Prescrizione relativa all'ambito A1: nelle aree comprendenti le due fasce della larghezza di m. 10 dal piede esterno dell'argine o, in mancanza, dal ciglio di sponda dei corsi d'acqua principali, negli alvei, nelle golene e sugli argini dei corsi d'acqua individuati nella carta di Fattibilità Idraulica, ai fini del corretto assetto idraulico non si devono prevedere nuove edificazioni, manufatti di qualsiasi natura o trasformazioni morfologiche. La prescrizione non si applica alle opere di attraversamento del corso d'acqua, agli interventi trasversali di captazione e restituzione delle acque, nonché agli adeguamenti delle infrastrutture esistenti senza avanzamento verso il corso d'acqua, a condizione che si attuino le precauzioni necessarie per la riduzione del rischio idraulico relativamente alla natura dell'intervento ed al contesto territoriale e si consenta comunque il miglioramento dell'accessibilità al corso d'acqua stesso.

17. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

co.63.1.5 area di trasformazione "VIA BURZAGLI 1" (AR14)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 6.364*

2. superficie fondiaria (Sf): mq 591

3. superficie utile lorda (Slu): mq a pari Sluv

4. superficie utile lorda incrementata (Slu ): mq -

5. superficie destinata a verde pubblico attrezzato e piazze (S/vp/r)

5.1. verde pubblico: mq -

5.2. piazza pavimentata: mq 1.398

6. superficie destinata a parcheggi pubblici (S/pp/r) : mq 2.596

7. superficie destinata a strade e verde di arredo stradale (S/st/r)

7.1. strada: mq 710

7.2. verde di arredo stradale: mq -

8. numero di piani (Np): nº ad esaurimento Sluv

9. altezza massima (Hmax): mt -

10. destinazioni d'uso prevalenti ed escluse: per la disciplina delle destinazioni d'uso vedi co.57.6.3. del presente regolamento

11. modalità di attuazione: piano attuativo

12. obiettivi di progetto: Riqualificazione dell'intera area attraverso interventi di demolizione delle superfetazioni e interventi di risanamento conservativo sugli edifici che presentato caratteri di pregio storico - architettonico. Realizzazione di spazi destinati a percorsi pedonali pubblici. Realizzazione di ampie aree di parcheggi pubblici anche a servizio dell'edificato esistente. Realizzazione di un sistema viabilità-piazza di collegamento tra via Burzagli, via Verdi, viale Diaz e lo spazio destinato a parcheggi posto nei pressi della stazione dei Carabinieri.

13. note: *La superficie territoriale è comprensiva di 1.069 mq corrispondente agli edifici sottoposti a recupero.

14. infrastrutture a rete: L'allacciamento alla dorsale principale della rete dell'acquedotto esistente dovrà essere realizzato con tubazioni minime DN150. A servizio dell'area di trasformazione potrà essere realizzato un solo pozzo di emungimento.

15. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

16. fattibilità idraulica: Non sono dettate condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. In caso di edificazione e urbanizzazione devono comunque essere individuati i necessari accorgimenti per limitare l'impermeabilizzazione del suolo, anche al fine di non gravare sul sistema fognario esistente.

17. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

co.63.1.6 area di trasformazione "HOTEL DELTA" (AR18)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 5.002*

2. superficie fondiaria (Sf): mq -

3. superficie utile lorda (Slu): mq a pari Sluv

4. superficie utile lorda incrementata (Slu ): mq -

5. superficie destinata a verde pubblico attrezzato e piazze (S/vp/r)

5.1. verde pubblico: mq 588

5.2. piazza pavimentata: mq 1.232

6. superficie destinata a parcheggi pubblici (S/pp/r) : mq 181

7. superficie destinata a strade e verde di arredo stradale (S/st/r)

7.1. strada: mq -

7.2. verde di arredo stradale: mq -

8. numero di piani (Np): nº rialzamento di un piano

9. altezza massima (Hmax): mt -

10. destinazioni d'uso prevalenti ed escluse: per la disciplina delle destinazioni d'uso vedi co.57.6.3. del presente regolamento

11. modalità di attuazione: intervento edilizio diretto convenzionato

12. obiettivi di progetto: Realizzazione di un'ampia piazza pavimentata corredata di parcheggi e verde di arredo stradale.

13. note: *La superficie territoriale è comprensiva di 3.001 mq corrispondente all'edificio esistente ed al suo resede di pertinenza.

14. infrastrutture a rete: -

15. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

16. fattibilità idraulica: Non sono dettate condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. In caso di edificazione e urbanizzazione devono comunque essere individuati i necessari accorgimenti per limitare l'impermeabilizzazione del suolo, anche al fine di non gravare sul sistema fognario esistente.

17. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

co.63.1.7 area di trasformazione "VIALE DIAZ" (AR21)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 2.505*

2. superficie fondiaria (Sf): mq 1.743

3. superficie utile lorda (Slu): mq a pari Sluv

4. superficie utile lorda incrementata (Slu ): mq Sluv 250**

5. superficie destinata a verde pubblico attrezzato e piazze (S/vp/r)

5.1. verde pubblico: mq -

5.2. piazza pavimentata: mq -

6. superficie destinata a parcheggi pubblici (S/pp/r) : mq -

7. superficie destinata a strade e verde di arredo stradale (S/st/r)

7.1. strada: mq -

7.2. verde di arredo stradale: mq -

8. numero di piani (Np): nº 2

9. altezza massima (Hmax): mt -

10. destinazioni d'uso prevalenti ed escluse: per la disciplina delle destinazioni d'uso vedi co.57.6.3. del presente regolamento

11. modalità di attuazione: intervento edilizio diretto convenzionato

12. obiettivi di progetto: Garantire l'ampliamento dell'attività esistente.

13. note: *La superficie territoriale è comprensiva di 762 mq corrispondente all'edificio sottoposto a recupero. **L'incremento della slu deriva dall'acquisizione attraverso asta pubblica indetta dal Comune di Montevarchi in data 12/12/2004 (vedi Del.C.C.n.46 del 26/05/2005). Tale capacità edificatoria è parte del dimensionamento dell'U.T.O.E. di Montevarchi.

14. infrastrutture a rete: -

15. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

16. fattibilità idraulica: Non sono dettate condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. In caso di edificazione e urbanizzazione devono comunque essere individuati i necessari accorgimenti per limitare l'impermeabilizzazione del suolo, anche al fine di non gravare sul sistema fognario esistente.

17. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

co.63.1.8 area di trasformazione "EX CINEMA POLITEAMA" (AR22)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 1.102*

2. superficie fondiaria (Sf): mq -

3. superficie utile lorda (Slu): mq a pari Sluv

4. superficie utile lorda incrementata (Slu ): mq -

5. superficie destinata a verde pubblico attrezzato e piazze (S/vp/r)

5.1. verde pubblico: mq -

5.2. piazza pavimentata: mq 252

6. superficie destinata a parcheggi pubblici (S/pp/r) : mq -

7. superficie destinata a strade e verde di arredo stradale (S/st/r)

7.1. strada: mq -

7.2. verde di arredo stradale: mq -

8. numero di piani (Np): nº ad esaurimento Sluv

9. altezza massima (Hmax): mt -

10. destinazioni d'uso prevalenti ed escluse: per la disciplina delle destinazioni d'uso vedi co.57.6.3. del presente regolamento

11. modalità di attuazione: intervento edilizio diretto convenzionato

12. obiettivi di progetto: Recupero di un edificio non più utilizzato e riqualificazione dell'area attraverso la cessione degli spazi aperti al fine di ricongiungerli con quelli appartenenti alla scheda norma "SFERISTERIO" (AT_S24).

13. note: *La superficie territoriale è comprensiva di 850 mq corrispondente all'edificio sottoposto a recupero.

14. infrastrutture a rete: -

15. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

16. fattibilità idraulica: Prescrizione relativa all'ambito A1: nelle aree comprendenti le due fasce della larghezza di m. 10 dal piede esterno dell'argine o, in mancanza, dal ciglio di sponda dei corsi d'acqua principali, negli alvei, nelle golene e sugli argini dei corsi d'acqua individuati nella carta di Fattibilità Idraulica, ai fini del corretto assetto idraulico non si devono prevedere nuove edificazioni, manufatti di qualsiasi natura o trasformazioni morfologiche. La prescrizione non si applica alle opere di attraversamento del corso d'acqua, agli interventi trasversali di captazione e restituzione delle acque, nonché agli adeguamenti delle infrastrutture esistenti senza avanzamento verso il corso d'acqua, a condizione che si attuino le precauzioni necessarie per la riduzione del rischio idraulico relativamente alla natura dell'intervento ed al contesto territoriale e si consenta comunque il miglioramento dell'accessibilità al corso d'acqua stesso. Prescrizione relativa alla fascia interessata da esondazione per Tr=20 anni: non è consentita l'edificazione, l'area è vincolata a verde non attrezzato. Prescrizione relativa alla risoluzione della condizione di rischio idraulico: nelle aree esterne alla fascia con Tr=20 anni verranno rilasciate abitabilità e agibilità solo dopo il collaudo delle casse di espansione previste sul borro della Dogana. Prescrizione relativa alla risoluzione della condizione di rischio idraulico: l'intervento è condizionato alla preventiva o contestuale realizzazione delle casse di espansione sul borro della Dogana* (CE-CA1 - CE-SA1). In caso di contestualità dovranno essere indicate le prescrizioni necessarie (procedure di adempimento, tempi, modalità, ecc.) per la realizzazione dell'intervento nonché le condizioni che possono pregiudicare l'abitabilità o l'agibilità che in ogni caso dovranno essere depositate ad avvenuto collaudo della cassa stessa. È stata verificata, ai sensi dell'art. 36 del P.I.T. della Regione Toscana, l'ammissibilità dell'intervento in ambito A1 del borro della Dogana in quanto si soddisfano le seguenti condizioni: l'intervento non è diversamente localizzabile; per la verifica delle interferenze con la regimazione idraulica, l'ampliamento e la manutenzione del corso d'acqua, nonché dell'ottemperanza delle disposizioni di cui all'articolo 96 del regio decreto 523/1904, il progetto dell'intervento dovrà essere sottoposto all'approvazione degli enti competenti; le opere previste poiché sono localizzate in area interessata, anche se marginalmente, da esondazioni con Tr=200 anni e possono quindi costituire ostacolo al deflusso delle acque in caso di esondazione, sono condizionate al collaudo del sistema di casse di espansione sul borro della Dogana.

17. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

* casse di espansione sul Borro della Dogana (CE-CA1 - CE-SA1)

Aspetti geomorfologici: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area. Per quanto riguarda la tipologia degli approfondimenti di indagine da eseguire in sede di predisposizione dei progetti edilizi per le aree ricadenti in classe FG3, sono richieste specifiche indagini geognostiche di dettaglio quali prove penetrometriche statiche e/o dinamiche, sondaggi a carotaggio continuo con esecuzione di SPT, prelievo di campioni indisturbati e relative indagini di laboratorio geotecnico, il tutto allo scopo di definire compiutamente le caratteristiche geotecniche e geomeccaniche dei terreni e procedere ai calcoli geotecnici e di eventuale stabilità del versante e/o dei fronti di scavo.

Aspetti idraulici: Gli interventi sul torrente Dogana comprendono la realizzazione di due casse di espansione, denominate Scrafana (sul borro della Vigna, affluente del borro della Sabina) e Pestello (alla confluenza tra il borro del Caspri e il borro della Sabina). Cassa Scrafana: tale cassa in linea suscettibile dei necessari approfondimenti nelle future fasi di progettazione che ne dovranno attestare anche la fattibilità in senso geologico-geotecnico, dovrà contenere un volume massimo d'invaso pari a circa 260 000 mc e sarà dotata di uno sbarramento in materiali sciolti, con quota di fondazione posta a 170.0 m slm e coronamento a quota 184.9 m slm. Lo scarico di fondo, munito di idonei dispositivi di grigliatura grossolana a monte, dovrà avere una luce libera a sezione quadrata di lato 80 cm. Ovviamente dovrà essere previsto anche uno scarico di superficie dimensionato almeno per piene cinquecentennali. Cassa Pestello: è localizzata alla confluenza tra il borro della Sabina e il borro del Caspri. L'estensione stimata della cassa è di circa 30000 mq. Il livello massimo in cassa è stabilito in 151.80 m s.l.m. con arginature poste a 150.80 m s.l.m. Si prevede anche la demolizione del ponte esistente in corrispondenza della sezione 150.50 (Borro Caspri), e la realizzazione di un nuovo ponte a quote di sicurezza in corrispondenza della sezione 149.25 (Borro Caspri). Nell'ambito di tale progetto saranno risagomate le sezioni idrauliche del borro del Caspri dalla 153 fino alla confluenza con il borro della Sabina, attraverso una sezione tipo larga 9 con sponde 3:2. Le sezioni in corrispondenza della soglia sfiorante sono larghe 10 m con pendenza delle sponde 1:1 e protezione in scogliera in dx e in sx; lo sfioratore è rappresentato dalla R.S. 149.55 ed ha le seguenti caratteristiche: lunghezza 40 m, quota di sfioro 150.4 m s.l.m. È stato inserito uno scarico di fondo della cassa di dimensioni BxH=2x1.2 m dotato anche di scarico di troppo pieno a quota 151.40. m s.l.m.

Aspetti sismici: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

co.63.1.9 area di trasformazione "VIA BURZAGLI 2" (AR23)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 2.020*

2. superficie fondiaria (Sf): mq -

3. superficie utile lorda (Slu): mq a pari Sluv

4. superficie utile lorda incrementata (Slu ): mq -

5. superficie destinata a verde pubblico attrezzato e piazze (S/vp/r)

5.1. verde pubblico: mq -

5.2. piazza pavimentata: mq 885

6. superficie destinata a parcheggi pubblici (S/pp/r) : mq -

7. superficie destinata a strade e verde di arredo stradale (S/st/r)

7.1. strada: mq -

7.2. verde di arredo stradale: mq -

8. numero di piani (Np): nº ad esaurimento Sluv

9. altezza massima (Hmax): mt -

10. destinazioni d'uso prevalenti ed escluse: per la disciplina delle destinazioni d'uso vedi co.57.6.3. del presente regolamento

11. modalità di attuazione: intervento edilizio diretto convenzionato

12. obiettivi di progetto: Riqualificazione dell'area e dell'edificio di notevole pregio storico-architettonico attraverso il recupero del corpo di fabbrica posto lungo la ferrovie, la demolizione delle costruzioni incongrue ed il loro trasferimento nelle schede norma individuate con le modalità della perequazione urbanistica di cui all'art.59 del presente Regolamento. Realizzazione di un ampio spazio pubblico pedonale a servizio di un'area priva di infrastrutture adeguate.

13. note: *La superficie territoriale è comprensiva di 1.135 mq agli edifici sottoposti a recupero ed il relativo resede di pertinenza.

14. infrastrutture a rete: -

15. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

16. fattibilità idraulica: Prescrizione relativa all'ambito A1: nelle aree comprendenti le due fasce della larghezza di m. 10 dal piede esterno dell'argine o, in mancanza, dal ciglio di sponda dei corsi d'acqua principali, negli alvei, nelle golene e sugli argini dei corsi d'acqua individuati nella carta di Fattibilità Idraulica, ai fini del corretto assetto idraulico non si devono prevedere nuove edificazioni, manufatti di qualsiasi natura o trasformazioni morfologiche. La prescrizione non si applica alle opere di attraversamento del corso d'acqua, agli interventi trasversali di captazione e restituzione delle acque, nonché agli adeguamenti delle infrastrutture esistenti senza avanzamento verso il corso d'acqua, a condizione che si attuino le precauzioni necessarie per la riduzione del rischio idraulico relativamente alla natura dell'intervento ed al contesto territoriale e si consenta comunque il miglioramento dell'accessibilità al corso d'acqua stesso.

17. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

co.63.1.10 area di trasformazione "VIA BELLINI" (AR26)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 1.189

2. superficie fondiaria (Sf): mq 947

3. superficie utile lorda (Slu): mq a pari Sluv

4. superficie utile lorda incrementata (Slu ): mq vedi note

5. superficie destinata a verde pubblico attrezzato e piazze (S/vp/r)

5.1. verde pubblico: mq -

5.2. piazza pavimentata: mq -

6. superficie destinata a parcheggi pubblici (S/pp/r) : mq 97

7. superficie destinata a strade e verde di arredo stradale (S/st/r)

7.1. strada: mq 145

7.2. verde di arredo stradale: mq -

8. numero di piani (Np): nº 4

9. altezza massima (Hmax): mt -

10. destinazioni d'uso prevalenti ed escluse: per la disciplina delle destinazioni d'uso vedi co.57.6.3. del presente regolamento

11. modalità di attuazione: intervento edilizio diretto convenzionato

12. obiettivi di progetto: Completamento dell'isolato attraverso la demolizione e la ricostruzione delle volumetrie esistenti e contestuale dismissione del distributore carburanti. Realizzazione di una fascia di parcheggi lungo via Mascagni.

13. note: È prescritto l'incremento della capacità edificatoria, attraverso le modalità della perequazione urbanistica disciplinate dall'art.59 del presente Regolamento, fino al raggiungimento del numero dei piani sopra indicato.

14. infrastrutture a rete: A servizio dell'area di trasformazione potrà essere realizzato un solo pozzo di emungimento.

15. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

16. fattibilità idraulica: Non sono dettate condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. In caso di edificazione e urbanizzazione devono comunque essere individuati i necessari accorgimenti per limitare l'impermeabilizzazione del suolo, anche al fine di non gravare sul sistema fognario esistente.

17. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

co.63.1.11 area di trasformazione "TRE CASE" (AR27)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 12.367*

2. superficie fondiaria (Sf): mq 1.897

3. superficie utile lorda (Slu): mq a pari Sluv

4. superficie utile lorda incrementata (Slu ): mq -

5. superficie destinata a verde pubblico attrezzato e piazze (S/vp/r)

5.1. verde pubblico: mq 2.914

5.2. piazza pavimentata: mq -

6. superficie destinata a parcheggi pubblici (S/pp/r) : mq 1.493

7. superficie destinata a strade e verde di arredo stradale (S/st/r)

7.1. strada: mq 4.237

7.2. verde di arredo stradale: mq 1.317

8. numero di piani (Np): nº ad esaurimento Sluv

9. altezza massima (Hmax): mt -

10. destinazioni d'uso prevalenti ed escluse: per la disciplina delle destinazioni d'uso vedi co.57.6.3. del presente regolamento

11. modalità di attuazione: intervento edilizio diretto convenzionato**

12. obiettivi di progetto: Realizzazione della rotatoria e del nuovo sottopasso in località Tre Case al fine di completare il collegamento tra via Pacinotti, via Marconi e via Galvani. Realizzazione di nuovi spazi pubblici (parcheggi e verde attrezzato) a servizio dei nuovi insediamenti e di una zona priva di infrastrutture adeguate.

13. note: *La superficie territoriale è comprensiva di 509 mq corrispondente agli edifici sottoposti a recupero ed alla ferrovia. ** L'intervento è condizionato alla redazione di uno studio di fattibilità che dovrà evidenziare il rapporto costi-benefici complessivi trattandosi di un'area in cui è presente un terreno di proprietà dell'Amministrazione comunale.

14. infrastrutture a rete: L'allacciamento alla dorsale principale della rete dell'acquedotto esistente dovrà essere realizzato con tubazioni minime DN150. Per lo smaltimento delle acque meteoriche è necessaria la sistemazione funzionale dell'opera di attraversamento della SR69. L'allacciamento alla rete di gas metano dovrà essere realizzato in media pressione e conseguentemente dovrà essere installata una cabina di trasformazione per la distribuzione. A servizio dell'area di trasformazione potrà essere realizzato un solo pozzo di emungimento.

15. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

16. fattibilità idraulica: Non sono dettate condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. In caso di edificazione e urbanizzazione devono comunque essere individuati i necessari accorgimenti per limitare l'impermeabilizzazione del suolo, anche al fine di non gravare sul sistema fognario esistente.

17. fattibilità sismica: Per quanto riguarda la tipologia degli approfondimenti di indagine per le aree ricadenti in FS3, da eseguire in sede di predisposizione dei piani complessi di intervento o dei piani attuativi o, in loro assenza, in sede di predisposizione dei progetti edilizi, nelle zone con possibile amplificazione sismica connesse al bordo della valle e/o aree di raccordo con il versante (8), deve essere eseguita una campagna di indagini geofisiche, opportunamente estesa ad un intorno significativo, che definisca in termini di geometrie la morfologia sepolta del bedrock sismico ed i contrasti di rigidità sismica (rapporti tra velocità sismiche in termini di Vsh delle coperture e del substrato). In presenza di zone di contatto tra litotipi con caratteristiche fisico-meccaniche significativamente diverse (12), tali situazioni devono essere opportunamente chiarite e definite attraverso una campagna di indagini geofisiche che definisca la variazione di velocità delle Vsh relative al litotipo presente.

co.63.1.12 area di trasformazione "IL COLOMBO" (AR28)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 5.725

2. superficie destinata a verde pubblico attrezzato e piazze (S/vp/r)

3.1. verde pubblico: mq 2.045

3.2. piazza pavimentata: mq 1.950

4. superficie destinata a parcheggi pubblici (S/pp/r) : mq 1.440

5. superficie destinata a strade e verde di arredo stradale (S/st/r)

5.1. strada: mq 290

5.2. verde di arredo stradale: mq -

6. modalità di attuazione: L'area di trasformazione dovrà essere attuata contestualmente al Sub Comparto A della scheda norma "PODERE FOSSATO" (AT_R2). Nella presente area di trasformazione fino all'attuazione del Sub Comparto A valgono le norme del Piano di recupero "complesso ex Fornaci Gragnoli" fino alla sua scadenza.

7. obiettivi di progetto: Riduzione del carico urbanistico dell'area di recupero in fase di attuazione (Piano di Recupero "Complesso Ex Fornaci Gragnoli in località Ginestra" approvato con Del.C.C.n.44 del 26.05.2001) attraverso il trasferimento di quota parte delle volumetrie preesistenti. Realizzazione dell'ampliamento degli spazi pubblici esistenti (verde, piazza e parcheggi).

8. note: La capacità edificatoria da trasferire nel Sub Comparto A della scheda norma "PODERE FOSSATO" (AT_R2) dovrà essere determinata tenendo conto della destinazione d'uso originaria dei manufatti oggetto della demolizione.

9. fattibilità geomorfologica: Per quanto riguarda la tipologia degli approfondimenti di indagine da eseguire in sede di predisposizione dei progetti edilizi per le aree ricadenti in classe FG3, sono richieste specifiche indagini geognostiche di dettaglio quali prove penetrometriche statiche e/o dinamiche, sondaggi a carotaggio continuo con esecuzione di SPT, prelievo di campioni indisturbati e relative indagini di laboratorio geotecnico, il tutto allo scopo di definire compiutamente le caratteristiche geotecniche e geomeccaniche dei terreni e procedere ai calcoli geotecnici e di eventuale stabilità del versante e/o dei fronti di scavo

10. fattibilità idraulica: Non sono dettate condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. In caso di edificazione e urbanizzazione devono comunque essere individuati i necessari accorgimenti per limitare l'impermeabilizzazione del suolo, anche al fine di non gravare sul sistema fognario esistente

11. fattibilità sismica: Per quanto riguarda la tipologia degli approfondimenti di indagine per le aree ricadenti in FS3, da eseguire in sede di predisposizione dei piani complessi di intervento o dei piani attuativi o, in loro assenza, in sede di predisposizione dei progetti edilizi, nelle zone potenzialmente franose o esposte a rischio di frana (2B), oltre a rispettare le prescrizioni riportate nelle condizioni di fattibilità geomorfologica, devono essere realizzate opportune indagini geofisiche e geotecniche per la corretta definizione dell'azione sismica. In presenza di zone di contatto tra litotipi con caratteristiche fisico-meccaniche significativamente diverse (12) e in presenza di faglie e/o contatti tettonici (13), tali situazioni devono essere opportunamente chiarite e definite attraverso una campagna di indagini geofisiche che definisca la variazione di velocità delle Vsh relative al litotipo presente.

co.63.1.14 area di trasformazione "VIA CILEMBRINI" (AR32)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 4.319*

2. superficie fondiaria (Sf): mq -

3. superficie utile lorda (Slu): mq a pari Sluv

4. superficie utile lorda incrementata (Slu ): mq -

5. superficie destinata a verde pubblico attrezzato e piazze (S/vp/r)

5.1. verde pubblico: mq -

5.2. piazza pavimentata: mq -

6. superficie destinata a parcheggi pubblici (S/pp/r) : mq 2.290

7. superficie destinata a strade e verde di arredo stradale (S/st/r)

7.1. strada: mq 716

7.2. verde di arredo stradale: mq -

8. numero di piani (Np): nº ad esaurimento Sluv

9. altezza massima (Hmax): mt -

10. destinazioni d'uso prevalenti ed escluse: per la disciplina delle destinazioni d'uso vedi co.57.6.3. del presente regolamento

11. modalità di attuazione: piano attuativo

12. obiettivi di progetto: Riqualificazione dell'intera area attraverso la realizzazione di spazi pubblici che compensino al fabbisogno pregresso della zona.

13. note: *La superficie territoriale è comprensiva di 1.313 mq agli edifici sottoposti a recupero ed il relativo resede di pertinenza.

14. infrastrutture a rete: -

15. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

16. fattibilità idraulica: Non sono dettate condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. In caso di edificazione e urbanizzazione devono comunque essere individuati i necessari accorgimenti per limitare l'impermeabilizzazione del suolo, anche al fine di non gravare sul sistema fognario esistente.

17. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

co.63.1.15 area di trasformazione "TEATRO IMPERO" (AR33)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 2.268

2. superficie destinata a verde pubblico attrezzato e piazze (S/vp/r)

3.1. verde pubblico: mq -

3.2. piazza pavimentata: mq 1.100

4. superficie destinata a parcheggi pubblici (S/pp/r) : mq -

5. superficie destinata a strade e verde di arredo stradale (S/st/r)

5.1. strada: mq -

5.2. verde di arredo stradale: mq -

6. modalità di attuazione: intervento edilizio diretto convenzionato.

7. obiettivi di progetto: Recupero del Teatro Impero alla città e realizzazione di un percorso che metta in collegamento via Pascoli con viale Diaz e di uno spazio pubblico di "rispetto" dello stesso.

8. note: La capacità edificatoria dell'immobile "Cinema Teatro Impero" dovrà essere trasferita nel Sub Comparto B della scheda norma "LE CASE ROMOLE" (AT_R8) così come disciplinato dalla stessa area di trasformazione seguendone le fasi di attuazione. La capacità edificatoria derivante dalla demolizione degli edifici esistenti (Sluv) dovrà essere utilizzata nelle schede norma individuate con le modalità della perequazione urbanistica di cui all'art.59 del presente Regolamento. I due interventi possono essere tenuti separati.

9. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

10. fattibilità idraulica: Prescrizione relativa alla risoluzione della condizione di rischio idraulico: l'intervento è condizionato alla preventiva o contestuale realizzazione delle casse di espansione sul borro della Dogana* (CE-CA1 - CE-SA1). In caso di contestualità dovranno essere indicate le prescrizioni necessarie (procedure di adempimento, tempi, modalità, ecc.) per la realizzazione dell'intervento nonché le condizioni che possono pregiudicare l'abitabilità o l'agibilità che in ogni caso dovranno essere depositate ad avvenuto collaudo della cassa stessa.

11. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

* casse di espansione sul Borro della Dogana (CE-CA1 - CE-SA1)

Aspetti geomorfologici: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area. Per quanto riguarda la tipologia degli approfondimenti di indagine da eseguire in sede di predisposizione dei progetti edilizi per le aree ricadenti in classe FG3, sono richieste specifiche indagini geognostiche di dettaglio quali prove penetrometriche statiche e/o dinamiche, sondaggi a carotaggio continuo con esecuzione di SPT, prelievo di campioni indisturbati e relative indagini di laboratorio geotecnico, il tutto allo scopo di definire compiutamente le caratteristiche geotecniche e geomeccaniche dei terreni e procedere ai calcoli geotecnici e di eventuale stabilità del versante e/o dei fronti di scavo.

Aspetti idraulici: Gli interventi sul torrente Dogana comprendono la realizzazione di due casse di espansione, denominate Scrafana (sul borro della Vigna, affluente del borro della Sabina) e Pestello (alla confluenza tra il borro del Caspri e il borro della Sabina). Cassa Scrafana: tale cassa in linea suscettibile dei necessari approfondimenti nelle future fasi di progettazione che ne dovranno attestare anche la fattibilità in senso geologico-geotecnico, dovrà contenere un volume massimo d'invaso pari a circa 260 000 mc e sarà dotata di uno sbarramento in materiali sciolti, con quota di fondazione posta a 170.0 m slm e coronamento a quota 184.9 m slm. Lo scarico di fondo, munito di idonei dispositivi di grigliatura grossolana a monte, dovrà avere una luce libera a sezione quadrata di lato 80 cm. Ovviamente dovrà essere previsto anche uno scarico di superficie dimensionato almeno per piene cinquecentennali. Cassa Pestello: è localizzata alla confluenza tra il borro della Sabina e il borro del Caspri. L'estensione stimata della cassa è di circa 30000 mq. Il livello massimo in cassa è stabilito in 151.80 m s.l.m. con arginature poste a 150.80 m s.l.m. Si prevede anche la demolizione del ponte esistente in corrispondenza della sezione 150.50 (Borro Caspri), e la realizzazione di un nuovo ponte a quote di sicurezza in corrispondenza della sezione 149.25 (Borro Caspri). Nell'ambito di tale progetto saranno risagomate le sezioni idrauliche del borro del Caspri dalla 153 fino alla confluenza con il borro della Sabina, attraverso una sezione tipo larga 9 con sponde 3:2. Le sezioni in corrispondenza della soglia sfiorante sono larghe 10 m con pendenza delle sponde 1:1 e protezione in scogliera in dx e in sx; lo sfioratore è rappresentato dalla R.S. 149.55 ed ha le seguenti caratteristiche: lunghezza 40 m, quota di sfioro 150.4 m s.l.m. È stato inserito uno scarico di fondo della cassa di dimensioni BxH=2x1.2 m dotato anche di scarico di troppo pieno a quota 151.40. m s.l.m.

Aspetti sismici: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

co.63.1.15bis area di trasformazione "PIAZZA ROANNE" (AR34)

L'intervento è subordinato a valutazione integrata ai sensi della L.R.1/2005 e a valutazione ambientale strategica (VAS) ai sensi del D.Lgs.4/2008.

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 7.975

2. superficie fondiaria (Sf): mq 1.342

3. superficie utile lorda (Slu): mq a pari Sluv

4. superficie utile lorda incrementata (Slu ): mq vedi note

5. superficie destinata a verde pubblico attrezzato e piazze (S/vp/r)

5.1. verde pubblico: mq -

5.2. piazza pavimentata: mq 3.122

6. superficie destinata a parcheggi pubblici (S/pp/r) : mq 1.589

7. superficie destinata a strade e verde di arredo stradale (S/st/r)

7.1. strada: mq 1.922

7.2. verde di arredo stradale: mq -

8. numero di piani (Np): nº 4

9. altezza massima (Hmax): mt -

10. destinazioni d'uso prevalenti ed escluse: per la disciplina delle destinazioni d'uso vedi co.57.6.3. del presente regolamento

11. modalità di attuazione: intervento edilizio diretto convenzionato

12. obiettivi di progetto: Risanamento degli edifici attuali attraverso la loro demolizione e ricostruzione. Riqualificazione degli spazi pubblici circostanti.

13. note: È prescritto l'incremento della capacità edificatoria, attraverso le modalità della perequazione urbanistica disciplinate dall'art.59 del presente Regolamento, fino al raggiungimento del numero dei piani sopra indicato.

14. infrastrutture a rete: -

15. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

16. fattibilità idraulica: Non sono dettate condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. In caso di edificazione e urbanizzazione devono comunque essere individuati i necessari accorgimenti per limitare l'impermeabilizzazione del suolo, anche al fine di non gravare sul sistema fognario esistente.

17. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

co.63.1.15ter area di trasformazione "EX PASTIFICIO" (AR35)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 15.384*

2. superficie fondiaria (Sf): mq 12.506

3. superficie utile lorda (Slu): mq a pari Sluv

4. superficie utile lorda incrementata (Slu ): mq -

5. superficie destinata a verde pubblico attrezzato e piazze (S/vp/r): mq -

6. superficie destinata a parcheggi pubblici (S/pp/r) : mq -

7. superficie destinata a strade e verde di arredo stradale (S/st/r): mq -

8. numero di piani (Np): nº ad esaurimento Sluv

9. altezza massima (Hmax): mt -

10. destinazioni d'uso prevalenti ed escluse: per la disciplina delle destinazioni d'uso vedi co.57.6.3. del presente regolamento

11. modalità di attuazione: piano attuativo

12. obiettivi di progetto: Riqualificazione dell'intera area attraverso: 1) interventi di demolizione delle superfetazioni e/o degli edifici che non presentano caratteri di pregio architettonico e loro ricostruzione all’interno del resede di pertinenza; 2) interventi di risanamento conservativo su parte connotata, invece, da edifici che presentato interessanti qualità tipo-morfologiche; 3) rifacimento del viale Diaz frontistante l’immobile “Ex Pastificio” nel tratto compreso tra via Marconi e via Montenero comprensivo dei raccordi con le parti terminali; 4) rifacimento di via Gorizia comprensivo dei raccordi con viale Diaz e con il ponte sul Torrente Dogana; 5) realizzazione di ampi spazi destinati a parcheggi in via Montenero.

13. note: *La superficie territoriale è comprensiva di 2.878 mq corrispondente agli edifici sottoposti a recupero.

14. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

15. fattibilità idraulica: Non sono dettate condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. In caso di edificazione e urbanizzazione devono comunque essere individuati i necessari accorgimenti per limitare l'impermeabilizzazione del suolo, anche al fine di non gravare sul sistema fognario esistente.

16. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

Ultima modifica Martedì, 19 Settembre, 2023 - 10:14