Norme tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

co.62.1.14 area di trasformazione "PIAZZA DELLA GORA" (AT_S26)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 4.815

2. superficie utile lorda (Slu): mq 300* sluv esistente

3. modalità di attuazione: intervento edilizio diretto convenzionato

4. obiettivi di progetto: L'obiettivo principale è quello di tutelare e valorizzare il patrimonio culturale nel contesto urbano del centro storico con la realizzazione di un ampio parcheggio multipiano con accessi da piazza XX settembre a viale Diaz. È previsto il recupero del tracciato del canale Battagli e dei manufatti relativi ai vecchi lavatoi, nonché il ripristino del percorso pedonale di accesso da via Trento.

5. note: *La capacità edificatoria è parte del dimensionamento dell'U.T.O.E. di Montevarchi. La capacità edificatoria è assegnata al fg.11 p.lla 496. La capacità edificatoria assegnata, e quella derivante dalla demolizione degli edifici esistenti, dovrà essere utilizzata nelle schede norma individuate con le modalità della perequazione urbanistica di cui all'art.59 del presente Regolamento.

6. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

7. fattibilità idraulica: Prescrizione relativa alla risoluzione della condizione di rischio idraulico: l'intervento è condizionato alla preventiva o contestuale realizzazione delle casse di espansione sul borro della Dogana * (CE-CA1 - CE-SA1). In caso di contestualità dovranno essere indicate le prescrizioni necessarie (procedure di adempimento, tempi, modalità, ecc.) per la realizzazione dell'intervento nonché le condizioni che possono pregiudicare l'abitabilità o l'agibilità che in ogni caso dovranno essere depositate ad avvenuto collaudo della cassa stessa.

8. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

* casse di espansione sul Borro della Dogana (CE-CA1 - CE-SA1)

Aspetti geomorfologici: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area. Per quanto riguarda la tipologia degli approfondimenti di indagine da eseguire in sede di predisposizione dei progetti edilizi per le aree ricadenti in classe FG3, sono richieste specifiche indagini geognostiche di dettaglio quali prove penetrometriche statiche e/o dinamiche, sondaggi a carotaggio continuo con esecuzione di SPT, prelievo di campioni indisturbati e relative indagini di laboratorio geotecnico, il tutto allo scopo di definire compiutamente le caratteristiche geotecniche e geomeccaniche dei terreni e procedere ai calcoli geotecnici e di eventuale stabilità del versante e/o dei fronti di scavo.

Aspetti idraulici: Gli interventi sul torrente Dogana comprendono la realizzazione di due casse di espansione, denominate Scrafana (sul borro della Vigna, affluente del borro della Sabina) e Pestello (alla confluenza tra il borro del Caspri e il borro della Sabina). Cassa Scrafana: tale cassa in linea suscettibile dei necessari approfondimenti nelle future fasi di progettazione che ne dovranno attestare anche la fattibilità in senso geologico-geotecnico, dovrà contenere un volume massimo d'invaso pari a circa 260 000 mc e sarà dotata di uno sbarramento in materiali sciolti, con quota di fondazione posta a 170.0 m slm e coronamento a quota 184.9 m slm. Lo scarico di fondo, munito di idonei dispositivi di grigliatura grossolana a monte, dovrà avere una luce libera a sezione quadrata di lato 80 cm. Ovviamente dovrà essere previsto anche uno scarico di superficie dimensionato almeno per piene cinquecentennali. Cassa Pestello: è localizzata alla confluenza tra il borro della Sabina e il borro del Caspri. L'estensione stimata della cassa è di circa 30000 mq. Il livello massimo in cassa è stabilito in 151.80 m s.l.m. con arginature poste a 150.80 m s.l.m. Si prevede anche la demolizione del ponte esistente in corrispondenza della sezione 150.50 (Borro Caspri), e la realizzazione di un nuovo ponte a quote di sicurezza in corrispondenza della sezione 149.25 (Borro Caspri). Nell'ambito di tale progetto saranno risagomate le sezioni idrauliche del borro del Caspri dalla 153 fino alla confluenza con il borro della Sabina, attraverso una sezione tipo larga 9 con sponde 3:2. Le sezioni in corrispondenza della soglia sfiorante sono larghe 10 m con pendenza delle sponde 1:1 e protezione in scogliera in dx e in sx; lo sfioratore è rappresentato dalla R.S. 149.55 ed ha le seguenti caratteristiche: lunghezza 40 m, quota di sfioro 150.4 m s.l.m. È stato inserito uno scarico di fondo della cassa di dimensioni BxH=2x1.2 m dotato anche di scarico di troppo pieno a quota 151.40. m s.l.m.

Aspetti sismici: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

Ultima modifica Martedì, 19 Settembre, 2023 - 10:14