Norme tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

co.60.1.21 area di trasformazione "VIA DELLA TECNICA" (AT_R44)

U.T.O.E. - LEVANELLA

1. superficie territoriale (St): mq 9.102

2. superficie fondiaria (Sf): mq 2.735

3. superficie utile lorda (Slu): mq 910 - [it: mq/mq 0,10]

4. superficie utile lorda incrementata (Slu ): per la determinazione della slu vedi co.57.11.2 e co.57.11.3 del presente regolamento.

5. superficie destinata a verde pubblico attrezzato e piazze (S/vp/r)

5.1. verde pubblico: mq 3.782

5.2. piazza pavimentata: mq -

6. superficie destinata a parcheggi pubblici (S/pp/r) : mq -

7. superficie destinata a strade e verde di arredo stradale (S/st/r)

7.1. strada: mq 2.585

7.2. verde di arredo stradale: mq -

8. numero di piani (Np): nº fino a 3

9. altezza massima (Hmax): mt -

10. destinazioni d'uso prevalenti ed escluse: per la disciplina delle destinazioni d'uso vedi co.57.6.1. del presente regolamento.

11. modalità di attuazione: piano attuativo

12. obiettivi di progetto: Completamento del nucleo residenziale posto sul margine nord di Via della Tecnica. Realizzazione di un tratto viario di collegamento tra la viabilità principale di servizio alle aree produttive e le aree residenziali poste oltre il torrente Valdilago.

13. note: -

14. infrastrutture a rete: A servizio dell'area di trasformazione potrà essere realizzato un solo pozzo di emungimento.

15. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

16. fattibilità idraulica: Prescrizione relativa alla risoluzione della condizione di rischio idraulico: l'intervento è condizionato alla preventiva o contestuale realizzazione della cassa di espansione sul borro di Valdilago. In caso di contestualità dovranno essere indicate le prescrizioni necessarie (procedure di adempimento, tempi, modalità, ecc.) per la realizzazione dell'intervento nonché le condizioni che possono pregiudicare l'abitabilità o l'agibilità che in ogni caso dovranno essere depositate ad avvenuto collaudo della cassa stessa. Dopo il collaudo delle opere di mitigazione del rischio idraulico in sede di attuazione si dovrà aggiornare lo studio idraulico per la verifica e l'eventuale modifica dei vincoli derivanti dalle pericolosità del Piano Stralcio Assetti Idrogeologico dell'Autorità di Bacino del Fiume Arno e della fascia di esondazione per tempi di ritorno inferiori ai 20 anni. Tale studio dovrà essere sottoposto all'approvazione degli enti competenti. Prescrizione relativa alla fascia interessata da esondazione per Tr=20 anni: non è permessa l'edificazione, l'area è vincolata a verde non attrezzato. Prescrizione relativa all'ambito A1: nelle aree comprendenti le due fasce della larghezza di m. 10 dal piede esterno dell'argine o, in mancanza, dal ciglio di sponda dei corsi d'acqua principali, negli alvei, nelle golene e sugli argini dei corsi d'acqua individuati nella carta di Fattibilità Idraulica, ai fini del corretto assetto idraulico non si devono prevedere nuove edificazioni, manufatti di qualsiasi natura o trasformazioni morfologiche. La prescrizione non si applica alle opere di attraversamento del corso d'acqua, agli interventi trasversali di captazione e restituzione delle acque, nonché agli adeguamenti delle infrastrutture esistenti senza avanzamento verso il corso d'acqua, a condizione che si attuino le precauzioni necessarie per la riduzione del rischio idraulico relativamente alla natura dell'intervento ed al contesto territoriale e si consenta comunque il miglioramento dell'accessibilità al corso d'acqua stesso. L'attraversamento del Canale Berignolo andrà realizzato con le seguenti specifiche: l'intradosso a quota superiore di 1m rispetto alla quota massima tra destra e sinistra idraulica dei cigli, muri o argini di contenimento attuali del canale. Per quanto riguarda le aree ricadenti in pericolosità PAI P.I.3 e PAI P.I.4. il riferimento normativo sono gli artt. 6 e 7 delle NTA del PAI. È stata verificata, ai sensi dell'art. 36 del P.I.T. della Regione Toscana, l'ammissibilità della strada in ambito A1 del borro del Valdilago in quanto si soddisfano le seguenti condizioni: l'intervento non è diversamente localizzabile; per la verifica delle interferenze con la regimazione idraulica, l'ampliamento e la manutenzione del corso d'acqua, nonché dell'ottemperanza delle disposizioni di cui all'articolo 96 del regio decreto 523/1904, il progetto dell'intervento dovrà essere sottoposto all'approvazione degli enti competenti; le opere previste poiché sono localizzate in area interessata da esondazioni con Tr=200 anni e possono quindi costituire ostacolo al deflusso delle acque in caso di esondazione, sono condizionate al collaudo della cassa di espansione sul borro di Valdilago.

17. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

Ultima modifica Martedì, 19 Settembre, 2023 - 10:14