Norme tecniche di attuazione del Piano Strutturale

Art.32 L'ambito della città della produzione

1. Descrizione
L'ambito è caratterizzato dai principali insediamenti produttivi del comune, concentrati in aree specifiche e circoscritte del territorio, che mostrano segni di continua evoluzione. Dagli insediamenti del primo novecento, inseriti all'interno del tessuto urbanizzato, l'attività produttiva si è progressivamente allontanata verso le aree libere del fondovalle, distanti dai principali centri abitati, pur rimanendo in prossimità della rete di connessione infrastrutturale. Anche le recenti decisioni di nuove localizzazioni produttive ed infrastrutturali sottolineano questa tendenza che è confermata e rafforzata dal Piano Strutturale. L'ambito individuato dal piano comprende aree già insediate, aree in corso di realizzazione ed altre aree di nuovo impianto, come riserva per un ulteriore incremento della domanda. Attualmente nelle aree esistenti non è sufficientemente garantito un rapporto ottimale di servizi ed infrastrutture, sia in termini quantitative, sia in termini di rapporti qualitativi tra le diverse parti urbane.
Sono invarianti dell'ambito: l'edificato al catasto Leopoldino, l'edificato al catasto d'impianto, la viabilità storica, il reticolo idrografico con la relativa fascia di pertinenza fluviale.

2. Obiettivi
Obiettivi generali dell'ambito sono:

  • - potenziamento e miglioramento dei servizi all'interno dell'ambito, per rispondere alle esigenze degli addetti e dei fruitori delle attività presenti;
  • - riqualificazione e ridefinizione del rapporto tra gli insediamenti produttivi ed il contesto circostante, attraverso un accurato disegno dei limiti degli insediamenti, in modo da definirne i margini;
  • - riduzione delle emissioni inquinanti tramite un attento e costante monitoraggio delle stesse e tramite il mantenimento di una sufficiente permeabilità del suolo;
  • - risparmio delle risorse idriche ed energetiche, utilizzazione di energie rinnovabili, riduzione della produzione di rifiuti, riutilizzazione e riciclaggio dei materiali;
  • - riordino della viabilità e della sosta con l'inserimento di infrastrutture adeguate alla movimentazione del trasporto merci, razionalizzazione degli accessi alle singole aree e ai comparti nel loro insieme allo scopo di fluidificare la maglia viaria principale di servizio agli insediamenti stessi;
  • - localizzazione di nuove unità insediative per attività produttive collegate funzionalmente alla ricerca e all'innovazione tecnologica dei processi produttivi;

3. Destinazioni d'uso caratterizzanti, compatibili o escluse
La funzione caratterizzante dell'ambito è la produzione. Sono ammesse tutte le destinazioni d'uso compatibili con la produzione, come attività commerciali, esclusa la grande distribuzione, attività turistiche ricettive, servizi. È esclusa la destinazione d'uso residenziale.

4. Strategie
Al perseguimento degli obiettivi si dovrà pervenire, oltre che attraverso l'osservanza delle seguenti direttive, mediante ulteriori specificazioni normative del Regolamento Urbanistico e di eventuali piani e programmi di settore.
Il Regolamento Urbanistico, tenendo conto delle dimensioni massime ammissibili degli insediamenti, delle funzioni e dei servizi disciplinate per ogni U.T.O.E. riportate nell'art.64 bis e delle prescrizioni della valutazione integrata e della valutazione ambientale strategica, dovrà definire il rapporto tra le aree produttive e gli spazi aperti ed edificati sul fronte.
L'indice territoriale assegnato alle aree di trasformazione e agli interventi di completamento dovrà essere pari a 0,35 mq/mq, salvo casi eccezionali che saranno espressamente evidenziati nel Regolamento Urbanistico che attengono a condizioni pregresse.
Dovrà essere prestata particolare cura alla progettazione degli spazi collettivi.
Le strade di distribuzione all'interno dell'ambito dovranno garantire una migliore sicurezza e qualità urbana ed ambientale e dovranno perseguire il riammagliamento con i tracciati viari e ciclopedonali esistenti.
Qualora le nuove previsioni delle aree di trasformazione siano localizzate nelle immediate vicinanze di nuclei residenziali esistenti la destinazione d'uso produttiva dovrà essere compatibile con le condizioni dell'abitare.
Per quanto riguarda gli aspetti idrogeologici, i nuovi interventi dovranno essere mirati a:

  • - mantenimento e manutenzione della rete di canali agricoli;
  • - manutenzione delle opere di difesa idraulica;
  • - contenimento degli attingimenti dalla falda freatica;
  • - limitazione all'intubamento dei canali;
  • - incentivazioni per la realizzazione di bacini di stoccaggio delle acque meteoriche con doppia funzione: contenimento degli attingimenti dalla falda e allungamento dei tempi di corrivazione in corrispondenza di eventi meteorici eccezionali.

Il Regolamento Urbanistico dovrà prevedere opportune aree "filtro" di salvaguardia per i nuclei residenziali presenti nelle aree attigue a quelle produttive da realizzare tramite la costituzione di fasce di verde pubblico o privato e di schermature vegetali.

5. Disposizioni specifiche
Le aree ricadenti all'interno della fascia di rispetto dei pozzi comunali, individuati nella tav. 25 "I vincoli sovraordinati", sono soggette alle prescrizioni di cui all'art. 8 delle presenti norme

Ultima modifica Martedì, 19 Settembre, 2023 - 10:27