Norme tecniche di attuazione del Piano Strutturale

Art.47 L'ambito dell'oliveto di Mercatale e Rendola

1. Descrizione
L'ambito, posto ai confini sud-orientali del territorio comunale, è caratterizzato da ampie aree coltivate prevalentemente ad olivi che fanno da corona alle frazioni di Mercatale e Rendola, e svolge un ruolo di transizione e di cerniera territoriale tra i diversi sottosistemi ambientali (gli speroni del Chianti, i pianalti e il fondovalle). Le aree agricole che coronano i borghi hanno mantenuto la struttura storica, pur avendo perduto la complessità della coltura promiscua. In particolare si è avuta una progressiva specializzazione dell'oliveto terrazzato riscontrabile nelle zone più alte delle aree coltivate, così come nell'area circostante il complesso denominato "Il Poggio". Nelle immediate vicinanze dell'abitato di Mercatale la produzione si è maggiormente orientata verso la coltivazione della vite.
Sono invarianti dell'ambito: le case sparse presenti al catasto Leopoldino ed al catasto d'impianto, le aree agricole storiche, i terrazzamenti e i ciglionamenti presenti in quest'ultime, i boschi di pregio, i pascoli d'altura, la viabilità storica e di interesse paesistico ed il reticolo idrografico con la relativa fascia di pertinenza fluviale.

2. Obiettivi
Obiettivi generali dell'ambito sono:

  • - valorizzazione del ruolo di "cerniera territoriale" dell'ambito e della sua funzione di accesso verso l'area del Chianti, mantenendo l'equilibrio tra la componente insediativa e quella paesistico-ambientale;
  • - salvaguardia e conservazione attiva del paesaggio attraverso il mantenimento delle pratiche agricole tradizionali e caratterizzanti;
  • - valorizzazione delle tipicità anche attraverso l'integrazione, la razionalizzazione, l'adeguamento organizzativo o tecnologico delle produzioni o di modernizzazione di filiere o reti imprenditoriali;
  • - conservazione e recupero del patrimonio edilizio esistente;
  • - conservazione e recupero dei terrazzamenti e ciglionamenti;
  • - valorizzazione della rete dei percorsi legati alla S.P.16 di Mercatale, per creare un'offerta di itinerari diversificata, da attuare attraverso la conservazione ed il recupero della viabilità rurale e vicinale esistente e la creazione di spazi attrezzati per la sosta ed il tempo libero.

3. Destinazioni d'uso compatibili
Sono ammesse tutte le funzioni compatibili con l'agricoltura e di servizio alla stessa. È ammessa la destinazione turistico-ricettiva ad eccezione dei campeggi.

4. Strategie
Al perseguimento degli obiettivi si dovrà pervenire, oltre che attraverso l'osservanza delle seguenti direttive, mediante ulteriori specificazioni normative del Regolamento Urbanistico e di eventuali piani e programmi di settore.
Sviluppo di attività riguardanti la promozione turistico-ricettiva dell'ambito attraverso la dislocazione di apposite strutture informative.
Valorizzazione dei manufatti specialistici storici (mulini, frantoi) come nodi di percorsi didattici e museali legati alla memoria della cultura agricola tradizionale.
Valorizzazione di iniziative di vendita diretta di piccole produzioni tipiche locali di qualità.
Introduzione di tipologie progettuali recanti le più avanzate ed affidabili tecnologie realizzative, impiantistiche e gestionali a difesa della qualità del suolo, della sua struttura geomorfologica e della vitalità e fruibilità delle risorse e a sostegno della rinnovabilità e dell'uso parsimonioso ed efficiente delle fonti energetiche e delle risorse idriche superficiali e sotterranee.
Per quanto riguarda gli aspetti idrogeologici, tale ambito è sede di alcuni movimenti gravitativi e di indizi che portano a prevede lo sviluppo ulteriore delle tipologie e dei processi embrionali: erosioni, scarpate, anche se la situazione è decisamente meno compromessa rispetto all'ambito precedente, e pertanto, sarà da incentivare l'utilizzo di tecniche di ingegneria naturalistica in fase preventiva nelle aree dove sono presenti indizi preliminari di denudazione o erosione del pendio. Sarà incentivato il recupero dei terrazzamenti e dei muri a secco che, oltre alla funzione di contenimento, tendono a rallentare lo sviluppo dei processi embrionali.

5. Disposizioni specifiche
Il Regolamento Urbanistico dovrà definire le modalità di intervento sul patrimonio edilizio esistente, fermo restando che l'intervento di Sostituzione edilizia dovrà essere ulteriormente condizionato al fine di contenere gli effetti legati alla trasformazione di luoghi connotati di un elevato valore paesaggistico e ambientale.
È consentita la realizzazione di annessi agricoli, qualora risulti impossibile una diversa localizzazione, in contiguità con i fabbricati esistenti. Le aree ricadenti all'interno della fascia di rispetto dei pozzi comunali, individuati nella tav. 25 "I vincoli sovraordinati", sono soggette alle prescrizioni di cui all'art. 8 delle presenti norme.

Ultima modifica Martedì, 19 Settembre, 2023 - 10:27