Norme tecniche di attuazione del Piano Strutturale

Art.27 Il sistema di fondovalle

1. Descrizione
Il fondovalle, che corrisponde alla vasta pianura alluvionale lungo l'Arno, presenta un intenso accentramento di funzioni e uno sviluppo urbano e infrastrutturale esteso ormai alla quasi totalità dell'area. Il sistema ha svolto storicamente il ruolo di connessione tra le direttrici principali lungo la valle dell'Arno e di luogo di scambio socio economico, ruolo che oggi è potenziato dalle più recenti scelte insediative. All'interno dell'area urbanizzata emerge il nucleo centrale di Montevarchi, mentre l'insediamento storico minore è spesso inglobato all'interno di aree urbanizzate anche di epoca recente. Il fondovalle intensamente urbanizzato, rivela il processo di industrializzazione e infrastrutturazione che coinvolge l'intero Valdarno e rispecchia fenomeni di sviluppo socio-economico che hanno privilegiato le aree pianeggianti di fondovalle rispetto a quelle, da assoggettare a tutela della collina.

2. Obiettivi
Obiettivi generali del sistema sono il miglioramento costante delle componenti territoriali, insediative e tipologiche della "città policentrica toscana", quale invariante strutturale del P.I.T., che ne privilegino la sostenibilità sociale, ambientale sotto i profili energetico, idrico, di trattamento dei rifiuti e che favoriscano le sperimentazioni e le applicazioni delle più moderne acquisizioni scientifiche e tecnologiche in materia attraverso:

  • - la valorizzazione e la tutela del patrimonio storico;
  • - la riqualificazione delle aree connotate da condizioni di degrado;
  • - il mantenimento della fisionomia ancora leggibile dei centri abitati: nuovi insediamenti, ove necessari, dovranno essere adiacenti alla città esistente e tendere ad una migliore definizione e qualificazione dei margini urbani;
  • - il controllo sulla qualità progettuale dei nuovi insediamenti in rapporto al riconoscimento degli elementi "identitari locali", nonché la dimensione dell'intervento in rapporto alla consistenza degli insediamenti esistenti, senza tuttavia escludere linguaggi architettonici contemporanei di qualità;
  • - la tutela degli spazi inedificati del fondovalle laddove essi costituiscono potenziali canali di collegamento con il sistema della collina al fine di scongiurare effetti di saldatura tra nuclei e la conseguente marginalizzazione degli spazi rurali residui;
  • - il contrasto alla formazione di sistemi insediativi lineari lungo la viabilità di rango regionale;
  • - tutela dei corridoi ecologici esistenti e promozione della loro ricostituzione e implementazione attraverso l'impianto di fasce alberate e la sistemazione delle strade e dei canali con i criteri dell'architettura paesaggistica;
  • - la riorganizzazione dei servizi a scala locale e sovralocale;
  • - la rilocalizzazione delle attività produttive incompatibili con gli insediamenti residenziali;
  • - la riorganizzazione e lo sviluppo del polo industriale;
  • - il recupero e il completamento delle infrastrutture per la mobilità e la sosta;
  • - la riqualificazione ambientale dei paesaggi del territorio aperto, dei paesaggi fluviali e delle aree degradate;
  • - il ripristino dei paesaggi fluviali, degli ecosistemi e della loro continuità territoriale;
  • - il recupero ed il risanamento delle zone umide e delle aste fluviali;
  • - l'attenuazione degli effetti indotti dall'impermeabilizzazione dei suoli.

3. Obiettivi particolari - Definizione dell'area di fondovalle di contatto con i comuni di San Giovanni Valdarno e di Terranuova Bracciolini
L'area di fondovalle di contatto con i comuni di San Giovanni Valdarno e di Terranuova Bracciolini necessita di una definizione che supera i confini amministrativi. L'obiettivo principale è quello di ricercare, attraverso la restituzione di un quadro conoscitivo comune che metta in evidenza le criticità esistenti, la soluzione che garantisca la sostenibilità ambientale, sociale ed economica degli interventi. Lo studio di fattibilità propedeutico alla definizione di un progetto condiviso dalle tre amministrazioni dovrà in particolare analizzare e valutare:

  • - il sistema ambientale con particolare riferimento al Parco fluviale dell'Arno e del Ciuffenna;
  • - il sistema infrastrutturale e della mobilità;
  • - il sistema insediativo;

Stante la necessità di procedere ad una pianificazione condivisa del sistema di fondovalle, anche attraverso il ricorso a forme di perequazione territoriale, viene demandata a tale fase, per quanto attiene il territorio del Comune di Montevarchi, la definizione del Parco fluviale dell'Arno con particolare riguardo all'area circostante il complesso ospedaliero di S.M.alla Gruccia (sistema ambientale), la definizione delle reti stradali e della mobilità (sistema infrastrutturale), la definizione del margine urbano a nord (sistema insediativo). Nell'ambito di tale approfondimento sarà valutata anche la possibilità di una nuova localizzazione dello Stadio Brilli Peri valutando, contestualmente, l'opportunità di dimensionare l'area affinché questa possa ospitare anche strutture collaterali per la pratica sportiva a diversi livelli. Tale obiettivo dovrà essere sottoposto a valutazione integrata (L.R.1/2005) e a valutazione ambientale strategica (D.Lgs./4/2008).

4. Articolazione del sistema
Il sistema è articolato nei seguenti sottosistemi:

  • - il sottosistema insediativo di fondovalle;
  • - il sottosistema ambientale di fondovalle;
  • - il sottosistema delle connessioni di fondovalle.

Ultima modifica Martedì, 19 Settembre, 2023 - 10:27