Norme tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

co.60.1.3. area di trasformazione "BERIGNOLO STECCATO" (AT_R3)

U.T.O.E. - MONTEVARCHI

1. superficie territoriale (St): mq 166.515

2. superficie fondiaria (Sf): mq 36.255

3. superficie utile lorda (Slu): mq 16.652 - [it: mq/mq 0,10]

4. superficie utile lorda incrementata (Slu ): per la determinazione della slu vedi co.57.11.2 e co.57.11.3 del presente regolamento.

5. superficie destinata a verde pubblico attrezzato e piazze (S/vp/r)

5.1. verde pubblico: mq 92.622

5.2. piazza pavimentata: mq -

6. superficie destinata a parcheggi pubblici (S/pp/r) : mq 10.628

7. superficie destinata a strade e verde di arredo stradale (S/st/r)

7.1. strada: mq 26.696

7.2. verde di arredo stradale: mq 314

8. numero di piani (Np): nº fino a 4

9. altezza massima (Hmax): mt -

10. destinazioni d'uso prevalenti ed escluse: per la disciplina delle destinazioni d'uso vedi co.57.6.1. del presente regolamento.

11. modalità di attuazione: piano particolareggiato di iniziativa pubblica

12. obiettivi di progetto: Definizione del margine urbano verso l'Arno attraverso la realizzazione di una maglia viaria che si attesti sul nuovo tracciato che corre lungo il fiume, il quale dovrà essere realizzato limitandone l'impatto visivo. Realizzazione di "viali alberati con parcheggi lungo strada". Realizzazione di un ampio parco pubblico, con funzione di cassa di espansione, al fine di garantire la messa in sicurezza della aree limitrofe. Realizzazione di percorsi ciclopedonali al suo interno.

13. note: -

14. infrastrutture a rete: L'allacciamento alla rete di telecomunicazioni esistente dovrà prevedere la realizzione di un tratto di circa 500 metri, oltre l'installazione di due nuovi armadi in vetroresina. L'allacciamento alla dorsale principale della rete dell'acquedotto esistente dovrà essere realizzato con tubazioni minime DN150. Per lo smaltimento delle acque reflue è necessaria la realizzazione di un collettore fognario che colleghi via Unità d'Italia con l'innesto tra via della Costituzione e via Einaudi. L'allacciamento alla rete di gas metano dovrà essere realizzato in media pressione e conseguentemente dovrà essere installata una cabina di trasformazione per la distribuzione. A servizio dell'area di trasformazione potrà essere realizzato un solo pozzo di emungimento.

15. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

16. fattibilità idraulica: Prescrizione relativa alle esondazioni dovute al rigurgito dell'Arno: nella porzione destinata alla edificazione la quota di autosicurezza andrà posta a quota minima pari a 140.81 (livello Arno corrispondente a un evento con Tr=200 anni e Tp=18 ore) 0.7=141.51 m s.l.m. La nuova viabilità di collegamento tra via della Costituzione ed il nuovo ponte sul Torrente Giglio dovrà avere la medesima quota di autosicurezza e dovrà essere progettata trasparente al transito delle portate in esondazione dal fiume Arno. Tutto il volume sottratto all'esondazione andrà recuperato nella zona destinata a parco, effettuando uno scavo con morfologia delle scarpate >3:2, che non interferisca con i livelli di falda e renda atta l'area alle funzioni di parco. Il progetto di recupero di tali volumi dovrà essere approvato, ove previsto dalla normativa vigente, dagli enti competenti. A tal proposito, poiché l'area ricade in classe PAI P.I.3. dovranno essere seguite le norme dell'art. 7 delle NTA del P.A.I. Prescrizione relativa all'ambito A1: nelle aree comprendenti le due fasce della larghezza di m. 10 dal piede esterno dell'argine o, in mancanza, dal ciglio di sponda dei corsi d'acqua principali, negli alvei, nelle golene e sugli argini dei corsi d'acqua individuati nella carta di Fattibilità Idraulica, ai fini del corretto assetto idraulico non si devono prevedere nuove edificazioni, manufatti di qualsiasi natura o trasformazioni morfologiche. La prescrizione non si applica alle opere di attraversamento del corso d'acqua, agli interventi trasversali di captazione e restituzione delle acque, nonché agli adeguamenti delle infrastrutture esistenti senza avanzamento verso il corso d'acqua, a condizione che si attuino le precauzioni necessarie per la riduzione del rischio idraulico relativamente alla natura dell'intervento ed al contesto territoriale e si consenta comunque il miglioramento dell'accessibilità al corso d'acqua stesso.

17. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

Ultima modifica Martedì, 19 Settembre, 2023 - 10:14