Norme tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

co.62.1.21 area di trasformazione "ATTREZZATURE SPORTIVE LEVANELLA" (AT_S3)

U.T.O.E. - LEVANELLA

1. superficie territoriale (St): mq 25.286

2. modalità di attuazione: intervento edilizio diretto convenzionato

3. obiettivi di progetto: L'obiettivo principale è dotare la frazione di Levanella di una consistente area per attrezzature per lo sport e il tempo libero, in modo da garantire una sufficiente dotazione di servizi, a fronte delle consistenti previsioni di sviluppo residenziali e produttive, realizzando le seguenti strutture: campo da calcio, pista ciclabile pista per il podismo e fabbricato da adibirsi a spogliatoio ed a deposito materiali sportivi.

4. note: -

5. fattibilità geomorfologica: Dovranno essere eseguite specifiche indagini geognostiche al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

6. fattibilità idraulica: Prescrizione relativa alla risoluzione della condizione di rischio idraulico: l'intervento è condizionato alla preventiva o contestuale realizzazione della cassa di espansione sul borro di Valdilago. In caso di contestualità dovranno essere indicate le prescrizioni necessarie (procedure di adempimento, tempi, modalità, ecc.) per la realizzazione dell'intervento nonché le condizioni che possono pregiudicare l'abitabilità o l'agibilità che in ogni caso dovranno essere depositate ad avvenuto collaudo della cassa stessa. Per quanto riguarda le aree ricadenti in pericolosità PAI P.I.3, viene richiesta anche l'approvazione da parte dell'Autorità di bacino dei progetti di sistemazione idraulica secondo le norme dell'art.7 delle NTA del PAI . Prescrizione relativa alla fascia interessata da esondazione per Tr=20 anni: non è permessa l'edificazione, l'area è vincolata a verde non attrezzato.Prescrizione relativa all'ambito A1: nelle aree comprendenti le due fasce della larghezza di m. 10 dal piede esterno dell'argine o, in mancanza, dal ciglio di sponda dei corsi d'acqua principali, negli alvei, nelle golene e sugli argini dei corsi d'acqua individuati nella carta di Fattibilità Idraulica, ai fini del corretto assetto idraulico non si devono prevedere nuove edificazioni, manufatti di qualsiasi natura o trasformazioni morfologiche. La prescrizione non si applica alle opere di attraversamento del corso d'acqua, agli interventi trasversali di captazione e restituzione delle acque, nonché agli adeguamenti delle infrastrutture esistenti senza avanzamento verso il corso d'acqua, a condizione che si attuino le precauzioni necessarie per la riduzione del rischio idraulico relativamente alla natura dell'intervento ed al contesto territoriale e si consenta comunque il miglioramento dell'accessibilità al corso d'acqua stesso. Dopo il collaudo delle opere di mitigazione del rischio idraulico in sede di attuazione si dovrà aggiornare lo studio idraulico per la verifica e l'eventuale modifica dei vincoli derivanti dalle pericolosità del Piano Stralcio Assetti Idrogeologico dell'Autorità di Bacino del Fiume Arno e della fascia di esondazione per tempi di ritorno inferiori ai 20 anni. Tale studio dovrà essere sottoposto all'approvazione degli enti competenti.

7. fattibilità sismica: Non è necessario impartire alcuna condizione specifica per la fattibilità per la fase attuativa.

Ultima modifica Martedì, 19 Settembre, 2023 - 10:14