Norme tecniche di attuazione del Piano Strutturale

Art.30 L'ambito della città consolidata

1. Descrizione
L'ambito si configura come area urbana prevalentemente residenziale, con un ricco tessuto commerciale e direzionale. Nell'abitato di Montevarchi, esso è costituito da isolati residenziali, su tessuto regolare a maglia quadrata, di impianto dei primi del novecento. I caratteri di maggiore pregio sono legati al sistema di palazzine liberty che identificano la viabilità interna della città e la viabilità ai margini urbani di connessione verso le colline. Il disegno descritto, nato dal P.R.G. del 1924, ha come spina dorsale il "Viale Grande" (attuale viale Diaz) con le due strade sulle ali, la parallela a valle (via Gramsci) e la parallela a monte (via Burzagli). All'interno di questa maglia viaria i terreni non interessati dall'infrastrutturazione viaria, sono stati lottizzati e nel tempo saturati da costruzioni di maggiore o minore pregio. Sono presenti aree produttive di piccola e media dimensione con funzioni ormai dismesse o incompatibili con il tessuto residenziale. A Levane l'ambito è caratterizzato dal tessuto edilizio lineare che si sviluppa lungo il tracciato della ex S.S.69 e della S.P.11, costituito in sostituzione dell'edificato storico preesistente, totalmente distrutto durante l'ultima guerra mondiale. Sono assenti spazi pubblici centrali di socializzazione.
Sono invarianti dell'ambito: edificato al catasto leopoldino, edificato al catasto d'impianto, viabilità storica, "villa Galeffi", "villa Masini".

2. Obiettivi
Obiettivi generali dell'ambito sono:

  • - riqualificazione del tessuto urbano e degli spazi aperti, pubblici e privati;
  • - riqualificazione delle aree connotate da condizioni di degrado;
  • - conservazione degli elementi architettonici puntuali di pregio (in particolare le ville e le palazzine Liberty) e la conservazione del tessuto di inizio secolo;
  • - rafforzamento dei caratteri peculiari della maglia "a scacchiera";
  • - riorganizzazione complessiva della mobilità e del sistema dei parcheggi;
  • - riqualificazione della viabilità ai margini, cui conferire il carattere di "via urbana", per definire il limite dell'edificato;
  • - valorizzazione della città consolidata di Levane attraverso la riqualificazione dell'asse viario urbano, con la ricostruzione di un connettivo urbano di servizio agli abitanti.

3. Destinazioni d'uso caratterizzanti, compatibili o escluse
La funzione caratterizzante dell'ambito è la residenza. Sono ammesse tutte le funzioni ad essa compatibili, in particolare servizi e attrezzature, attività direzionali, attività commerciali fino a medie strutture di vendita e artigianali non inquinanti. È ammessa la funzione turistico-ricettiva. Sono escluse le attività produttive che rientrano tra le attività di prima classe disciplinate dall'art.216 del R.D.n.1265/1934, fermo restando quanto disposto al quinto comma dello stesso articolo, e le grandi strutture di vendita. Eventuali ampliamenti delle medie strutture esistenti sono ammessi al solo scopo di concorrere alla riqualificazione ambientale e funzionale del contesto.

4. Strategie
Al perseguimento degli obiettivi si dovrà pervenire, oltre che attraverso l'osservanza delle seguenti direttive, mediante ulteriori specificazioni normative del Regolamento Urbanistico e di eventuali piani e programmi di settore. Alla trasformazione delle aree connotate da condizioni di degrado presenti all'interno dell'ambito, alla conversione delle aree con attività incompatibili con la residenza e alla realizzazione di alcune aree di trasformazione e interventi di completamento puntuali, che saranno definite dal Regolamento Urbanistico, è affidata la riqualificazione morfologica e funzionale del tessuto consolidato esistente. Per queste aree il Regolamento Urbanistico, tenendo conto delle dimensioni massime ammissibili degli insediamenti, delle funzioni e dei servizi disciplinate per ogni U.T.O.E. riportate nell'art.64 bis e delle prescrizioni della valutazione integrata e della valutazione ambientale strategica, dovrà definire le modalità di intervento progettuali e gestionali.
L'indice territoriale assegnato alle aree di trasformazione e agli interventi di completamento dovrà essere al massimo pari a 0,10 mq/mq.
All'interno delle aree di trasformazione dovranno essere individuati e prescritti strumenti perequativi finalizzati alla realizzazione di servizi e attrezzature pubbliche o di uso pubblico.
Dovrà essere prestata particolare cura alla progettazione degli spazi collettivi.
La viabilità all'interno dell'ambito dovrà garantire una migliore sicurezza e qualità urbana ed ambientale.

5. Disposizioni specifiche
I nuovi impegni di suolo a fini insediativi e infrastrutturali dovranno concorrere alla riqualificazione dei sistemi insediativi e degli assetti territoriali nel loro insieme, nonché alla prevenzione e al recupero del degrado ambientale e funzionale presente sia all'interno dell'ambito che nell'ambito della città storica. A tal fine il Regolamento Urbanistico dovrà disciplinare le norme operative e/o le eventuali prescrizioni a cui saranno sottoposte le singole aree di trasformazione.
Le aree ricadenti all'interno della fascia di rispetto dei pozzi comunali, individuati nella tav. 25 "I vincoli sovraordinati", sono soggette alle prescrizioni di cui all'art. 8 delle presenti norme.

Ultima modifica Martedì, 19 Settembre, 2023 - 10:27